Leo Minor

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Imola


Mancava ancora qualche ora all'inizio delle qualifiche.

Vega entrò nel box Alpha Tauri, con il solo obiettivo di intercettare Pierre. Aveva trascorso tutta la notte a ideare un piano ed era sicura che il francese avrebbe confessato. Certo, in caso contrario lei si sarebbe esposta decisamente troppo, ma contava sulla totale ingenuità di Pierre. Sempre che non l'avesse persa nel corso degli anni.

Appena intravide il pilota in mezzo ai meccanici nel box sentì il sangue ribollire dalla rabbia. Eppure si impose di tranquillizzarsi, non poteva perdere la calma proprio in quel momento. Si stampò sulle labbra un sorriso falso e si avvicinò a Pierre, il quale era impegnato con Pyry nel riscaldamento pre-qualifica. Vega non si preoccupò di affrontare un simile discorso con il pilota prima di un evento così importante nel gran premio di casa dell'Alpha Tauri. Semplicemente era così arrabbiata e delusa che ogni altro dettaglio sfumava nello sfondo, perdendo di lucidità.

"Posso parlarti?" chiese direttamente, una volta che fu più vicina a Pierre. Il ragazzo si voltò sorpreso, non aspettandosi di trovarla nel suo box. "Buongiorno Vega!" la salutò con un enorme e splendido sorriso. La ragazza non si lasciò scalfire, sentendo anche gli occhi di Pyry puntati su di lei come se avesse già compreso l'intera situazione. "Devo parlarti, è urgente" ripeté con tono fermo. Pierre sbatté le palpebre "Va bene, possiamo andare nel retro box". Vega annuì con il capo, iniziando già ad allontanarsi. "Torno subito" disse il pilota al suo personal trainer, aspettandosi di ricevere uno sguardo complice e malizioso, ma fu stupito nel notare una ruga di preoccupazione sulla fronte di Pyry. "Stai attento" gli mormorò solo, probabilmente intuendo che il comportamento di Vega fosse strano. Eppure Pierre era troppo felice che la ragazza decidesse di sua spontanea iniziativa di parlargli che non si era nemmeno soffermato troppo ad analizzare ogni dettaglio. Si diresse quindi con il cuore leggero nel retro box dove Vega lo stava aspettando, con le braccia incrociate e strette al petto.

Appena entrò nella piccola stanza, la ragazza chiuse di scatto la porta dietro di lui. "Non mi aspettavo che prendessi l'iniziativa in modo così palese" ridacchiò Pierre, cercando di stemperare la tensione per essere rimasto solo con Vega in uno spazio piuttosto limitato. "Non ce la faccio più, dovevo confessartelo" esplose la ragazza ignorando la battutina del francese. Avanzò verso di lui, notando come il ragazzo riscontrasse qualche difficoltà a deglutire a causa della loro improvvisa vicinanza. Lo fissò per qualche istante negli occhi, in cerca di quella traccia di trasparente sincerità che vi era sempre, ma non la trovò. Al suo posto Vega lesse un altro tipo di emozione, ben più legata al desiderio che provavano l'uno verso l'altra ma che in quel momento non era affatto importante. Anzi, non lo era più in generale.

"Non posso più fingere che tra noi non sia accaduto nulla in passato- mormorò piano, osservando la reazione che provocava in Pierre ogni singola parola che lei pronunciava- io...forse lo avrai già capito, ma sono ancora innamorata di te. E non riesco più a sopportare di continuare a negare che qualche anno fa fossimo una coppia. Sono consapevole che la tua amnesia ti impedisca di ricordare i dettagli della nostra relazione, ma davvero non potevo più rimanere in silenzio, starti accanto senza pensare costantemente al rapporto che si era instaurato tra noi. Pierre, sei l'unica cosa bella che mi sia capitata da quando ho compiuto il mio ingresso in Formula 1. Probabilmente questa dichiarazione ti spaventerà e ti prego di non allontanarti da me, ma ormai i miei sentimenti erano troppo forti e non potevo più non dare ascolto alla mia sofferenza".

Deglutì a fatica anche Vega, rimangiandosi le lacrime che rischiavano di scendere lungo le sue guance. Per quanto stesse cercando di trarre in inganno il francese, ciò che gli stava confessando era quanto di più vicino alla realtà esistesse al mondo. Era consapevole di quanto fosse ancora innamorata dell'idiota in piedi di fronte a lei e anche se si ripeteva che la loro storia non avrebbe più potuto avere un seguito, non riusciva ad impedirsi di provare ancora sentimenti verso di lui.

Lyrae (seconda parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora