YouTube Lavoro o Hobby?

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Oramai YouTube può essere un hobby ma anche un lavoro.

alcuni YouTuber hanno raggiunto vette di popolarità altissime, quasi paragonabili a quelle delle star della televisione, e gli utenti spesso si chiedono come venga sostenuto economicamente il loro lavoro online.

Le domande che vengono fatte con maggior frequenza sono quelle relative a come YouTube paga i video. Si vuole scoprire il modo in cui vengono calcolati i guadagni dei video maker che operano sulla piattaforma e l’iter che bisogna seguire per attivare la monetizzazione dei filmati su un account.

L’argomento – sarò sincero – è molto vasto, andrebbe approfondito in più di un articolo. Ma oggi cercherò di essere ugualmente esaustivo facendo una panoramica generale sulle strade che uno YouTuber può intraprendere per guadagnare soldi tramite i suoi video.

Cominciamo chiarendo un concetto semplice ma fondamentale: il mezzo principale per guadagnare su YouTube sono le pubblicità, di conseguenza più visualizzazioni si hanno su un video e maggiori sono gli introiti che quest’ultimo porta al suo autore.

Per inserire le pubblicità all’interno dei filmati occorre attivare la monetizzazione sul proprio canale, una procedura che può essere portata a termine in due modi: chiedendo la partnership direttamente a YouTube (che quindi incassa i soldi dagli sponsor e poi gira un compenso allo YouTuber in base alle views dei suoi video) oppure rivolgendosi a dei network di terze parti che – per dirla in parole povere – fanno da intermediari fra YouTube e i creatori dei video evitando tante inutili perdite di tempo. Ma di questo ci occuperemo fra qualche istante.

Prima è bene chiarire come YouTube paga i video, ossia il criterio in base al quale vengono ricompensati gli YouTuber. Questo criterio è il CPM (costo per mille impressioni) e si tratta della somma che gli sponsor versano a YouTube per visualizzare i loro messaggi promozionali ogni 1000 video. La cifra è variabile a seconda dei mesi ma facendo una media relativa all’anno scorso possiamo dire che si attestata sui 7 euro, quindi 7 euro, lordi, incassati ogni 1000 visualizzazioni su un video con pubblicità.

A questo punto verrebbe spontaneo chiedersi se tutti i video possono essere monetizzati e tutti i canali possono ottenere una partnership. La risposta è no. Affinché si possa guadagnare con i filmati su YouTube occorre rispettare le regole del portale, bisogna quindi postare i propri contenuti con una certa frequenza (diciamo almeno un video a settimana), non bisogna inserire musiche o frammenti di video coperti da copyright nelle proprie produzioni (a meno che non se ne abbia il permesso), non si devono copiare video da altri canali, non si devono pubblicare contenuti violenti o sessualmente espliciti ecc. Insomma, ci si deve comportare bene!

Chiariti questi punti fondamentali direi di scoprire in dettaglio come attivare la monetizzazione dei video tramite la partnership YouTube ufficiale. La procedura per ottenere il “via libera” alla monetizzazione da parte di Google è alquanto lunga e macchinosa, è anche per questo che hanno avuto successo i network di terze parti! Ad ogni modo, per richiedere una collaborazione al colosso di Mountain View occorre collegarsi a questa pagina di YouTube, cliccare sulla voce Richiedi collocata accanto alla dicitura Monetizzazione e compilare il modulo che si apre.

Entro tre mesi si riceve una risposta e se il canale viene ritenuto in linea con i requisiti minimi di YouTube (le regole di “buon comportamento” elencate in precedenza più il numero di iscritti e visualizzazioni, che pure giocano un ruolo fondamentale) viene attivata la monetizzazione sui video.   

Spero che vi sia piaciuto questo testo e spero di avervi fatto scoprire che YouTube può diventare anche un lavoro

By Leonardo213

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