IL MIO LATO USCURO

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Era buio..io e Teilor stavamo tornando a casa dopo una dura giornata di lavoro.
Stavamo camminando lungo la strada più buia del quartiere, più isolata...
Per raggiungere la casa di Teilor dovevamo oltrepassare la via STENS, che solo a pronunciarla mi venivano i brividi, perché era frequentata da gente cattiva..pericolosa..
Mi girai e vidi delle sagome maschili,avevo paura...tremavo...avevo freddo
Teilor era arrivata a casa, invece a me mancava circa un isolato
Rimasi sola ,indifesa..ad un tratto mi sentii toccare sulla spalla destra e quando mi girai vidi dietro me due ragazzi, molto alti con delle sigarette in mano.
Li guardai e chiesi loro cosa volevano da me...mi guardarono e cominciarono a ridere e mi presero a spallate.
Accesero le sigarette, uno dei due mi guardo e poi mi sputò in faccia tutto fumo , mentre l'altro mi toglieva il giacchetto e ripetutamente mi ciccò sopra il braccio, lasciandomi delle piccole macchioline di bruciato.
Io impaurita cercai di scappare, ma non mi lasciavano..avevo paura di non tornare mai più a casa,così iniziai a piangere e a dire loro di lasciarmi andare via, uno disse a l'altro <<DAI ALEX LASCIAMOLA ANDARE VIA QUESTA RAGAZZINA..>>...l'altro ragazzo lo guardò dicendo <<OKOK...TANTO È SOLO UNA STUPIDA RAGAZZINA>>... Mi lasciarono e io iniziai a correre nel buio pesto...
Arrivai a casa traumatizzata è tutta bagnata con il mascara colato e il braccio dolorante..mia madre ancora non era a casa fortunatamente così ne approfittai, per farmi un bel bagno caldo.
-dopo circa un oretta -

Sentii il rumore delle chiavi così corsi subito in bagno per fasciarmi il braccio..
-ELEN SONO A CASA!
-SI ,MAMMA ORA ARRIVO
Andai di la e la abbracciai...
Erano le 20 e mia mamma mi chiamò per mangiare, ma io risposi che non avevo fame.
Il giorno seguente mamma dovette partire per New York ,per motivi di lavoro, così io rimasi a casa da sola..
Ero pensierosa...non riuscivo a non pensare a quei attimi terribili della mia vita..
Chiamai Teilor la mia migliore amica, e gli dissi se andavamo a fare un giro, così lei accetto..
Nel mentre mi andai a preparare, lavandomi e andando a scegliere i panni da indossare, come sempre la mia adorata felpa bianca con una scritta nera sopra, leggins neri e air force bianche...
Guardai il mio iPhone ed erano le 4 e mezza così uscii di casa e andai alla piazza centrale, dove mi ero data appuntamento con Tailor.
Ero lì già da mezza ora , ma di Tailor non c'era neanche l'ombra..io tra me e me non riuscivo a capire cosa fosse successo,non riuscivo a capire perché mi aveva dato buca.
Così mi alzai e cominciai ad incamminarmi verso casa...proprio mentre stavo per girare nella mia via vedi da lontano due ragazzi...e tra me e me ebbi come un flash..mi sembravano proprio i ragazzi della sera precedente, così presa dalla paura iniziai a correre, ma fu troppo tardi....
Mi videro...e avevano capito che stavo scappando da loro, così iniziarono a correre con dei passi veloci e decisi
Mi presero e mi buttarono a terra...riempiendomi di calci e dicendomi <<MA TI SEI VISTA? SEI BRUTTISSIMA...SEI CICCIONA...NESSUNO TI VUOLE...MUORI...>> io a quelle parole scoppiai, non ce la facevo più...volevo mettere fine a tutto...
Proprio mentre erano arrivati al centesimo calcio passò di lì un carabiniere che li vide e si precipitò subito li ma loro schizzarono via lasciandomi a terra priva di forze.....il carabiniere mi guardo e mi disse come stavo e se avevo bisogno di aiuto, io lo guardai e mi rialzai in piedi dicendogli che non era successo nulla..poi mi voltai e corsi verso casa.
Ero sola a casa ..così andai in bagno e mi specchiai e vidi che ero piena di lividi e che avevo un fiume di sangue che mi usciva dal naso..
Calò la sera...io stanca di tutto quello che era successo in così poco tempo andai in bagno...presi una lametta e cominciai a procurarmi dei tagli sul braccio sinistro...dei piccoli tagli..che potevano però mettere fine a tutto..
Colava sangue..così presi una garza e fasciai delicatamente il braccio dolorante dalle ferite...
Andai a letto..giravo..mi rigiravo ...in continuazione... non riuscivo a dormire, e dentro di me sentivo solo quelle orribili voci che mi ripetevano in continuazione che ero brutta...grassa...e che dovevo morire
- il giorno seguente-

La sveglia suonava...erano le 7.00 di mattina, e io pigramente e ancora insonnolita mi alzai dal letto...
Andai di la e mi mesi a fare colazione con le ultime cose che erano rimaste in frigo..però poi ad un tratto mi arrivò un MESSAGGIO......

spero il primo capitolo vi sia piaciuto💕

Quel maledetto taglio può portarmi via per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora