Qualcosa di nuovo

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Premessa: questa è la prima shot che scrivo su questa serie e anche se non mi ritengo una brava scrittrice, ho voluto dare voce ad un pensiero che mi ballava nella mente da anni ma tra la paura di scrivere solo una accozzaglia di stupidaggini e gli impegni di lavoro che non mi davano tregua, non riuscivo mai a trovare il coraggio e il tempo di scrivere. 

Alla fine ho deciso di sfidare me stessa e le mie paure e di buttare giù quello che avevo in mente da troppo tempo. 

Questa storia non si rifà a nessun momento particolare della serie e nemmeno è stata ispirata da altre fiction presenti su wattpad, è nata nella mia testa e li ha riposato fino ad ora.

Spero vivamente che questa piccola storiella possa piacervi.

Commenti e critiche sono ben accetti.

Buona lettura! 

Raffychan





Continuava a guardare lo stick girandolo ripetutamente tra le mani mentre un sorriso si allargava sul suo viso.

Poteva sembrare una giornata come tante in quella casa: suo marito era uscito come al solito alle 8:00 per l'ennesimo servizio fotografico, lei era rimasta a casa, non avendo lezione quel giorno, intenta a disegnare un nuovo abito.

Aveva deciso che non ci avrebbe più pensato, convinta che quei malori fossero dovuti al caldo estivo che infine era giunto, ma quando oltre a giramenti di testa erano iniziate della strane nausee, aveva deciso di dare ascolto alla sua Kwami, dirigendosi in farmacia e, senza farsi vedere da occhi indiscreti, acquistare un test di gravidanza.

L'urlo che la sua Kwami aveva lanciato, quando entrambe si erano accorte che il test era positivo, ancora rimbombava nelle sue orecchie, lei tuttavia continuava a non crederci, convinta che si fosse sbagliata.

Era sicura che ci fosse un errore, si sa che quei test non era affidabili al cento per cento.

"Scommetto che stai ancora pensando che il test si sia sbagliato, vero?!"

La voce della sua Kwami ruppe il momento di silenzio. Marinette infine alzò lo sguardo verso quell'esserino rosso a pois neri.

"È tutto così...così....Tikki ma ti rendi conto?"

Tikki sorrise, avvicinandosi alla ragazza appoggiandosi sulla sua spalla.

"Marinette...è vero che sono solo un Kwami ma credimi, è tutto vero! E adesso devi solo convincerti e dare la notizia ad Adrien al più presto"

Non appena Marinette sentì pronunciare il nome del marito inizio a sudare freddo, irrigidendosi di colpo.

"Marinette?"

"Tikki...io...dovrò dirlo ad Adrien.."

"Ehm...si, ovvio!"

Marinette si alzò di colpo, iniziando ad andare avanti e indietro per il salotto. Tikki la raggiunse, convinta che di li a poco, Marinette avrebbe iniziato a dare di matto inscenando una delle sue solite tragedie.

"Tikki..io...come faccio a dirglielo?"

La Kwami si mise davanti a Marinette facendole capire che doveva fermarsi.

"Beh, lo guardi, lo baci e poi gli dici: Adrien, presto diventerai padre di...quanti bambini volevi avere?"

"Tre!"

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