Capitolo sesto

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Nascose il volto tra le mani e tirò un lungo sospiro nella speranza di riuscire a contenersi.

Avrebbe volentieri estratto la pistola dalla fondina ed esaurito il caricatore contro ognuno dei presenti, si sentì terribilmente presa in giro.

- Ho accettato le tue condizioni - intervenne Howard - adesso devi accettare le mie.

- Seriamente?

- Finiscila - la interruppe il fratello - tengo a Bucky quanto te, e voglio rendermi utile.

Sembrava così diverso: solenne, autoritario.

Dopo essersi reso disponibile per un esperimento ad elevato rischio ed essere stato trasformato in una scimmia danzante dal Senatore Brandt, neanche la furia della donna lo avrebbe fermato.

Ne aveva bisogno, ne aveva sempre avuto bisogno.

Non tanto combattere, o prendere a calci qualcuno, quanto sapere di poter essere di aiuto

Se si è in grado di fare qualcosa di straordinario o si possiedono capacità fuori dal comune non si può rimanere in disparte..

Perchè nel momento in cui accade qualcosa di brutto accade per causa tua.

- Il campo HYDRA si trova a Krausberg, infilato tra queste due catene montuose - spiegò Peggy non appena la situazione si placò e l'Agente Rogers concesse il decollo - è una specie di fabbrica.

Puntò il dito sulla mappa e lasciò che i gemelli si appuntassero le coordinate.

- Sei pronta a suonare il campanello? - chiese scherzosamente Stark manovrando qualche leva.

- Sarete in un mucchio di guai quando atterrerete - sussurrò Steve all'altra agente.

- E tu no? - rispose Margaret divertita e anche molto, molto preoccupata.

Hailey alzò gli occhi al cielo con un sorriso.

Niente poteva sfuggirle, soprattutto gli sguardi di intesa tra il fratello e quella che ormai poteva considerare come la sua amica più cara.

Tra quei due c'era di sicuro qualcosa.

- Captain America - chiamò la gemella per prenderlo un po' in giro - tieni, il tuo transponder. Una volta attivato il segnale li condurrà da noi.

L'uomo annuì.

Non fu difficile, quando una pioggia di proiettili iniziò a colpire il cielo, comprendere di essere giunti a destinazione.

Sebbene fosse il miglior pilota civile che conoscesse, l'unico abbastanza pazzo da entrare in quello spazio aereo, neanche Howard sarebbe stato in grado di atterrare in quel disordine.

Rogers indossò il paracadute, ne lanciò uno al fratello e aprì il portellone.

- Non appena saremo al sicuro, invertite la rotta e sparite - gridò Hailey - è un ordine!

La terra era fredda e umida dalla pioggia dei giorni scorsi, ciononostante il cielo era sereno e il nemico aveva finalmente cessato il fuoco.

Raggiunsero presto il campo, l'enorme recinzione di filo spinato ed elettrico circondava sei, forse sette ettari di sporco territorio HYDRA.

- Hai un piano?

- Non più - brontolò lei - era programmato per una sola persona, ho bisogno di riflettere.

- Laggiù - Steve indicò un furgone in arrivo e propose di salirci, avrebbe neutralizzato i soldati nazisti in poche semplici mosse.

Decise di assecondarlo: aspettarono che fosse abbastanza vicino, ci saltarono sopra e tramortirono i tre malcapitati.

It always ends in a fight | Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora