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-Buongiorno!- dice l'infermiera mentre entra nella stanza per lasciare la colazione.
Mentre cerco di riprendermi mi accorgo di essere ancora avvolto da quel pacifico calore che ho provato solo anni prima.

Mi giro e noto che nella parte destra del letto, con la testa sul cuscino, Mason  dorme pesantemente.
La luce del sole, che filtra dalla finestra aperta per fa arieggiare la stanza, rende la sua pelle abbronzata e lucente.

Devo essere sincero, tutto ciò inizia proprio a piacermi.
Dopo tutto questo tempo passato ad amarlo in silenzio.
Dopo i maltrattamenti e dopo tutti i problemi.
Sono ancora qua, forse proprio per un motivo, magari è proprio come dice zio Zay:
Io merito di vivere.

-Nate? Naaate ci sei?- mi sventola una mano davanti agli occhi Mason.

-Scusa Mase, ti ho svegliato?- chiedo.

-Oh no, non ti preoccupare! Comunque, visto che potrei aver convinto le infermiere a farti uscire da qui per una sera, e visto che mi devi un bel appuntamento... ti va di uscire con me?- mi chiede lui con un sorriso enorme stampato in facciamo

-Visto che potrei averti già detto di sì un paio di giorni fa, e visto che ho molta voglia di uscire con te... certo!- rispondo io ridendo a crepapelle.

-Sei sempre il solito birichino!- mi prende in giro.

-Ma se c'è una cosa che ricordo bene... beh... TU SOFFRI IL SOLLETICO!- urla mentre muove rapidamente le dita nei punti pro sensibili del mio corpo, facendomi ridere a crepapelle.

E così continuiamo per tutto il pomeriggio, tra le risate e gli schiamazzi.

Tra le sgridate delle infermiere per il troppo casino e le flebo con le faccine disegnate sulla plastica trasparente.

Tra i baci sempre più vicini alle labbra e le carezze dolci e confortevoli.

Tra il vento inglese ed il profumo del nostro amore.

Mini capitolo pre-nanna!!
Notte 😘😘

Il silenzio di chi sa ascoltare L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora