La Brutalità Dello Spazio

capitolo 1

Eccolo lì, nella sua piccola stanza a cercare di ammazzare il tempo in attesa di un sonno che come al solito tardava ad arrivare. E così come spesso gli capitava, si immergeva nella musica, con il suo cervello che alternava pensieri positivi e negativi finché non diventavano talmente confusi e difficili che si trasformavano in sogni.
Da quanto tempo era che non si faceva una bella dormita?
La risposta era una: Troppo.
Come era arrivato ad avere una vita così?
Qui la domanda diventava un po' più complicata ma aveva comunque la risposta: Non lo sapeva.
In cuor suo però la risposta c'era eccome,ma il suo cervello era bravo a celare il motivo per cui un bambino prodigio come lui, ammirato da tutti si stesse trasformando in un uomo standard.
Eppure c'era una cosa che ancora lo contraddistingueva dalla massa, ossia il suo sogno: diventare un astronauta.
Fin da piccolo era ossessionato dallo spazio, e si era sempre impegnato a scuola per arrivare al suo obiettivo.
Ed ora che si stava così avvicinando a diventarlo, aveva paura che l'altro lato di sè, il lato standard, il lato oscuro, gli spezzasse i passi. Da un lato un ingegnere laureato a pieni voti che parlava tre lingue ed era anche in procinto di inventare una sonda rivoluzionaria,dall'altra un giocatore d'azzardo con un figlio. Due identità opposte che si nutrivano della stessa anima, comandate dallo stesso cervello.
Ecco che i pensieri si stavano iniziando a complicare, e puntuale come sempre arrivò il sonno a cullarlo verso un altro giorno.