Capitolo 4 (Jen's pov)

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Jen's pov

"E quindi com'è Louis ?" mi chiese Aliyah mentre camminavamo verso scuola.
"Non lo sopporto, ma non so perché.."
"Te lo dico io: ti tiene testa. Cerchi sempre di sovrastare gli altri mentre con lui non ci riesci."
"Da quando te ne intendi di ragazzi?" le chiesi sorridendo.
Di risposta mia sorella scrollò le spalle.

Forse è vero quello che dice.
Sono sempre stata una con la risposta pronta, e gli altri mi hanno sempre lasciato fare.
Lui no.
Ed è per questo che mi fa innervosire ma allo stesso tempo mi incuriosisce.

"Dio Jen, guarda chi è tornata.."
Puntai lo sguardo verso l'indicazione di Chase.
Amber Taylor, la persona più antipatica dell'intero universo è di nuovo qui a scuola.
È la figlia del preside, era andata via l'anno scorso per studiare a New York ma a quanto pare è di nuovo qui.

"Ricapitolando: è partita per frequentare una delle scuola più importanti al mondo e dopo sei mesi è di nuovo qui?" disse Chase.
In effetti era strano.
"Bene, adesso che è di nuovo qui. Ci sarà da divertirsi!" guardai Maddie che capì subito a cosa mi stessi riferendo.

Questa stronza deve avere quello che si merita dopo tutto quello che ha fatto alla mia migliore amica.

"Andiamo a lezione forza, penseremo a lei dopo." disse Chase.
Lui non era d'accordo con me e Maddie, era un tipo pacifico e odiava creare drammi.
In effetti anche io, ma questo discorso si azzerava quando si trattava di Amber schifosa Taylor.

Inutile dire che non ascoltai minimamente le lezioni.
Il fatto che fosse tornata mi fece fare un salto al passato.
Maddie è stata male, tanto male.
Finalmente c'eravamo liberate di lei e adesso rieccola qui, ma stavolta non la lasceremo vincere.

Finalmente la pausa pranzo.
Al tavolo eravamo sempre i soliti: io e i miei due migliori amici, Aliyah, Harvey, Cruz e..Louis.
Non ci eravamo degnati di una parola.

"Odioso vedere lei e tutte le cheerleader chiacchierare come se nulla fosse!" disse Maddie addentando un pezzo di panino.
"Perché vi sta così antipatica?" chiese Cruz
"Piccole vicissitudini.." rispose mia sorella.

Ogni tanto guardavo di sfuggita Louis che si trovava di fronte a me.
Pensavo fosse concentrato a mangiare e che in realtà non stesse ascoltando molto.
Ma mi sbagliavo visto che la sua esclamazione mi fece andare fuori di testa.

"Credo che sia molto bella in realtà." disse lui.
Speravo tanto di vedere quel solito sorriso da strafottente ma mi parve serio e quasi imbambolato da..lei.
Non ne potevo più.
"Devo andare, ci vediamo dopo." mi alzai innervosita e mi diressi verso l'aula di arte.
Riuscì solo a sentire un 'ma che le prende?' detto da non so chi.

Amber non poteva tornare qui dopo tutto quello che aveva fatto e pensare di farla franca.

"Signorina Martinez, la prego di stare più attenta!" mi rimproverò l'insegnante dopo aver rovesciato per terra della pittura.
Oggi non c'ero proprio con la testa.
"Mi scusi, pulirò io appena finita la lezione."
Bene mi toccherà anche restare di più a scuola.

Dopo lezione mi diressi a prendere tutto l'occorrente per pulire e tornata in classe fu molto più complicato di quanto pensassi.
Ma alla fine ce la feci.

"Si mamma, sto arrivando!" esclamai al telefono correndo giù dalle scale.
Sentii delle voci a me conosciute e mi soffermai sull'ultimo gradino per non farmi vedere.
C'erano Amber e Louis  che parlavano.

"Quindi non sei di qui?" chiese la bionda odiosa.
"No, sono di Londra-"
"Wow!! Adoro Londra, ci sono stata tante volte." disse lei non lasciando nemmeno terminare la frase a Louis.
"Ah, e ti è piaciuta?"
"Diciamo di sì, ma adesso ho un motivo in più per tornare.."

Stava palesemente flirtando con lui.

"Che ne dici se usciamo questa sera?" BRUTTA LURIDA SCHIFOSA GLI HA CHIESTO DI USCIRE.
"Sì certo! Ci vediamo stasera in centro."
AVEVA ACCETTATO?!

Bene, è l'ora di mettere in atto il piano per rovinare la vita ad Amber.
Chiamai Maddie e le spiegai tutto.

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