Non c'era niente di più rilassante che starsene sedute sull'amaca, fuori al giardino, a leggere un buon libro e ad ascoltare il cinguettio degli uccelli.
Quello, per me, era il paradiso.
Ma la felicità dura poco, si sà. Dal paradiso, finisci dritta all'inferno in pochi secondi.
"Non posso credere che tu l'abbia fatto di nuovo!" Urlò mia madre, venendomi incontro e rompendo il mio momento di tranquillità.
"Non so proprio di cosa tu stia parlando." Dissi tranquillamente continuando a leggere.
"Oh sì, che lo sai! Ti sei fatta espellere di nuovo dalla scuola!" Disse quasi sul punto di tirarsi i capelli.
"Non mi hanno espulso, mi hanmo solo ammonito per qualche giorno." Risposi con tranquillità.
"E questo sarebbe poco?! Mi hai davvero stancata, fai un'altra cazzata del genere e ti toglierò tutto. Niente più telefono, niente computer, nessuna vacanza, niente uscite, niente di niente. Resterai chiusa in casa a studiare per la promozione." Mi minacciò puntandomi un dito contro.
Quella volta, l'avevo proprio fatta grossa. Le avevo dato molte delusioni nella vita, ma non si era mai arrabbiata così tanto per un'altra delle mie bravate.
Dovevo ammettere che vederla così infuriata, con le vene che pulsavano sul collo, con il viso arrossato e con il respiro affannato, mi sentivo un po' in colpa. Ma solo un po', perché si sapeva, ero egoista e non mi importava di nessuno all'infuori di me stessa.
Restai ferma lì a guardare come pian piano la sua respirazione ritornava normale, si calmò.
Mi alzai dall'amaca, appoggiando il libro su di essa e poi dirigendomi verso di lei. La guardai fissa negli occhi e le dissi le due parole che raramente dicevo anche se avevo torto. "Mi dispiace."
Spalancò gli occhi e le sue labbra si separarono. Non le diedi il tempo di rispondere che mi incamminai verso la porta ed entrai in casa.
Andai al piano di sopra, salendo i gradini due a due, e mi rinchiusi in camera mia.
Avevo bisogno di rilassarmi, considerando che la tranquillità che avevo prima era stata spezzata da mia madre.
Entrai in bagno e, dopo aver aperto l'acqua per far riempire la vasca, iniziai a spogliarmi lentamente.
Sentii il mio telefono vibrare nella tasca dei jeans, ma lo presi e lo appoggiai sul ripiano accanto alla vasca, senza controllare le notifiche.
Subito dopo aver finito di spogliarmi, entrai nella vasca e mi immersi nell'acqua calda.
Rimasi con la testa piegata all'insù, guardando il soffitto bianco del mio bagno, ma ben presto il telefono iniziò a vibrare di nuovo e, stufa di quell'assordante suono, lo afferrai dopo essermi asciugata le mani.
Avevo sette messaggi: cinque da Harry e due da Sam.
[Kik: 17:51]
Harry: Heyy, ragazza ossessionata dalle mie mani.
Harry: Sei lì?
Harry: Alex. :(
Harry: Mi stai ignorando?
Harry: Dimentichi che sono l'uomo della tua vita?
Alex: L'uomo della mia vita è Michael Clifford.
Harry: Non era David?
Alex: Mi piace cambiare.
Harry: Potrei fartelo conoscere, sai? Magari vi innamorerete.
Alex: Io sono già innamorata di lui e lui lo è di me...e soprattutto, è innamorato delle mie tette. ;)
Harry: Come fa ad esserlo se non le ha mai nemmeno viste?
Alex: Sono andata ad un loro concerto il mese scorso e mi sono fatta fare il suo autografo sulle tette lol.
Harry: Dimmi che stai scherzando. Odio le fan che chiedono l'autografo su posti proibiti.
Alex: Non ho mai detto che mi farò fare un autografo sulle tette da te, perciò puoi stare tranquillo.
Uscii da Kik e controllai i messaggi di Sam.
Sam: Troiaaaaaa, ho una notizia fantastica per te!
Sam: Se non rispondi, regalerò il tuo biglietto per il CONCERTO a qualcun'altro. Ti conviene rispondere.
Alex: Sam, cazzo. STAI SCHERZANDO? TI AMO FOTTUTAMENTE TANTO.
Sam: Troppo tardi, ho dato il tuo biglietto a zia Geltrude.
Alex: Oh andiamo, dimmi che è tutto vero e che andremo a quel cazzo di concerto.
Sam: È la pura verità.
Sam: Ma sarò io ad andare al concerto, non tu.
Alex: Davvero divertente.
Alex: Oh...non ti ho detto una piccola cosa.
Sam: Sarebbe?
Alex: Potrei aver conosciuto Harry Styles su Kik...potrei eh.
Sam: Sì, certo.
Sam: Fammi indovinare, ti stai vendicando per quando ti ho detto di aver incontrato Joseph Morgan a Los Angels, vero?
Alex: No, è tutto vero.
Alex: Ho davvero conosciuto Harry su Kik e sto fottutamente impazzendo perché tutto questo sta succedendo proprio a me.
Mi arrivò un altro messaggi di Harry, così lasciai perdere Sam e gli risposi.
Harry: Che stai facendo? Mi sto annoiando da morire.
Alex: Un bagno caldo. *foto allegata
Alex: Ti unisci a me?
Harry: Ohh, sei già tutta bagnata per me? ;)
Harry: Diamine sì, vorrei essere lì con te in questo momento.
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Capitolo schifoso e corto. Avevo scritto tipo quattro pagine e vi giuro che non faceva così schifo, ma ovviamente Wattpad mi ha eliminato la bozza e ho dovuto riscriverlo. Sono troppo pigra per scrivere tutte le parti che avevo inserito prima.
Ho pubblicato una nuova storia---> Window. >> h.s
Mi farebbe piacere se ci deste un'occhiata, potete trovarla sul mio profilo. Grazie mille a chi lo farà.
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-Daddy, may I? >> h.s @hemmingssdimple
- Christmas texting♡ @hemmingssdimpleVi consiglio queste due traduzioni.❤
Votate, commentate & seguitemi.❤
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Kik. » h.s
Fanfiction"Tu ed io eravamo destinati a stare insieme. Ed è sempre stato così." h.r: #1 in short story. #7 in fanfiction, omfg. ©dylanosesso Cover by: september199six ❤