//capitolo 2//

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Neanche quella mattina Kojiro risparmiò il povero Kaoru.

"Cilieginaaa..."

"No."

"Fiorellino?"

"Scordatelo."

"Non farmi spogliare per avere la tua attenzione, suvvia."

"Kojiro, i tuoi indumenti da lavoro sono letteralmente un pantalone e un fazzoletto sulla testa. Per carità."

"Perché non vieni con me ad Inazuma? Potresti proteggermi, visto che sei così preoccupato per me."

Koaoru cercò di non darlo a vedere, ma era chiaro l'altro avesse fatto c'entro. Una qualunque persona che non conosceva l'intellettuale non avrebbe saputo cogliere la leggera smorfia della bocca e la ruga che si formò fra le sopracciglia sottili, o la sua postura che si irrigidì appena, portandolo ad aprire il ventaglio e coprirsi il viso dietro esso per camuffare quella reazione. 

"Non ho intenzione di venire con te ad Inazuma."

"Non mi accompagneresti neanche solo fino a Liyue?"

Il rosa rimase a guardarlo impassibile come al solito, portandosi il ventaglio chiuso alle labbra.

"Potrei accompagnarti fino a Liyue Harbor, ma poi dovrai cavartela da solo."

"Hai da fare, vero? Non avresti accettato altrimenti."

"Esatto. Devo incontrare il signor Zhongli, il consigliere delle onoranze funebri Wang Sheng."

"Eh? Perché'"

Non glielo avesse mai chiesto.

Kaoru immediatamente sogghignò e i suoi occhi d'oro brillante sparirono dietro il riflesso del sole sulle lenti degli occhialetti. 

"E' un uomo affascinante e dall'intelletto sopraffino. Non ho nessun affare da portare avanti con lui, vorrei solo conoscerlo e scambiarci qualche parola per diletto. Ho sentito che sa molto degli Arconti e gli altri dei, sarebbe davvero delizioso restare ad ascoltare i suoi racconti."

Il ghigno si allarghò ancora di più nel vedere la smorfia di Kojiro che, davanti a lui, sembrava stesse per prendere fuoco e far uscire fumo nero dalle orecchie.

"Va tutto bene? Ti vedo teso."

"Stronzo."

"Oh oh, questa te l'ha insegnata Reki? Dove l'ha sentita, dal Capitano Kaeya e Diluc? Dovresti stare attento a dove va la sera, sai..."

Appena Kojiro allungò una mano verso di lui, nel tentativo di afferrarlo minacciosamente dallo yukata, Kaoru lo schiaffeggiò sul dorso col ventaglio e senza esitare gli mollò una schicchera parecchio rumorosa sulla fronte, facendolo lamentare nonostante fosse grande e grosso.

"Aih! Lo sai che fa male il ventaglio!"

"Oh, mi dispiace."

Kojiro ringhiò al sorrisetto di scherno dell'altro, ma non reagì, non sapendo in che modo farlo: non poteva negare che quando Kaoru faceva lo sfacciato e lo sfidava stuzzicandolo in quel modo, qualcosa nel suo cervellino gli diceva di attaccarsi alle sue labbra e dargli una lezione. 

Insomma, il rosa era sempre serio e presuntuoso... come dargli torto? 

"Stasera non ti offro un bel niente, ti dovrai arrangiare con la cena."

"Te la sei presa?"

"Non sai cucinare."

"Non sai indossare una maglietta."

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