Come cadono i titani

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Tempo: Salve a tutti, io sono un narratore.

No meglio io sono un cantore,

Il migliore mai esistito

Perché a ogni evento ho assistito.

Io sono il generale del generali.

Perché conduco tutti gli umani.

Non sono ne mortale ne dio

Vivo muoio muoio vivo.

In un secondo, un minuto, un'ora

Tu mi puoi trovare nella tua memoria

Se ancora non hai capito, io sono il tempo

Di ogni cosa lo scempio.

Oggi quindi sarò un cantore

E canterò di un antico amore,

Prima di Cesare e Cleopatra poco dopo Enea e Didone.

E ti potrei strappare un pianto o un sorriso

Perché ti narrerò di Eurialo e Niso.

In questa impresa non sarò solo,

Ma con un boscaiolo

Perché tutto abbatte e pianta niente,

Ma tutto coglie in un abbraccio accogliente.

Morte: Io sono la morte,

Misteriosa, oscura e forte

Non temere di me

La mia cattiveria è un cliché

Anche io sono un gran cantore

Perché di ogni uomo ho conosciuto pensiero e passione,

Nel momento ultimo del crepuscolo

Un attimo minuscolo.

Dunque iniziamo la nostra storia

Piena di gloria.

Due amici, due amanti, due guerrieri

Che nella notte volano leggeri.

Non era nei miei mortali piani,

Ma persi una scommessa a dadi.

Ero al tavolo con Sorte e Fortuna

Mentre guardavano quella ingloriosa guerra dalla tribuna

Il gioco si spostò dal divertimento

Alle anime nell'accampamento.

Tempo: Allora giunsi anche io a quel tavolo

Poiché tengo gli orologi di ogni uomo, angelo o diavolo,

Ne distruggevo uno

Ogni volta che veniva vinto da qualcuno.

Arrivammo poi a questo orologio particolare

Che conteneva due anime in un solo altare;

Eravamo tutti attenti al lancio futuro

Perché sapevamo che entrambi erano nel campo di Volcente insicuro

Se moriva uno veniva preso anche l'altro

Non c'era possibilità di scambio.

Morte: Toccò a me lanciare per scommessa

Dissi tre, ma uscì quattro quasi per beffa.

Allora arrivò l'ultimo di noi semidei

Amore, per gli uomini portatrice di mille trofei

Si inginocchiò, ci supplicò di non uccidere quelle anime

Ma io incalzato da Fortuna infame

E da Sorte avversa

Dovetti tagliare la loro vita persa.

E così comincia la tragedia

Che a tutti toglie e nessuno premia.

Li osservavo tra le notturne chiome

E all'improvviso dovetti illuminarli con un chiarore.

Tempo: Il loro orologio si ruppe

E arrivarono le nemiche truppe,

Così mentre loro nel bosco si separavano

E mentre le loro lancette più lente giravano,

Noi udimmo ciò che quei puri cuori si dissero nei pensieri lontani.

Morte: E vedemmo le loro lacrime da cadenti titani.

Si chiamavano, ma non si rispondevano

Urlavano Eurialo!

Tempo: Niso! Ma le loro voci si nascondevano

Come se la loro anima avesse meglio capito

Che noi di loro avevamo vista e udito.

Morte: E intimorite fuggono

Lasciando gli amanti che si struggono,

Ma ecco che Eurialo viene preso

Allora Niso, che è sfuggito al bosco, sorpreso,

Parla alla sua amica Luna, chiedendo

Di fare atto coraggioso e tremendo

E si rigetta alla ricerca del suo amato;

Sente urla di un esercito armato

Così riempie il braccio di vigore,

Scaglia la lancia come una divina folgore.

Due volte mire e due volte colpisce.

Tempo: Ma il fiero Volcente che non capisce

Sfodera la spada e si accinge a uccidere Eurialo,

Il dolce Niso arriva e grida "Lascialo"

E preferisce morire lui stesso

Piuttosto che vivere dopo quel decesso,

Ma la spada cala e il sangue sparge

E tutto il mondo piange

Mentre Eurialo morente vede

Niso che il cuore gli diede.

Morte: Caricare brandendo la spada,

Verso Volcente si fa strada.

In un attimo di mia pura compassione

Gli diedi la vita di un altro uomo in cessione.

Tempo: Mentre con forza e dignità,

Fermavo le lancette di quella calamità.

Morte: Lacrime di morte scendono dal mio volto.

Tempo: Mentre vedo il tempo dell'eroe farsi corto.

Morte: E infine muore.

Tempo: In un atto di amore.

Morte:   E così legati dalla morte.

Tempo: E dalle lancette corte.

Morte: Con un occhio all'amore e uno alla cattivo sorte.

Tempo: Mentre il giorno nasce e la notte muore.

Morte: Per amore se ne andarono sia tristi sia felici.

Tempo: Da sfortunati amanti e da cari amici.

La ballata di Eurialo e NisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora