E ti vedo felice, anche senza di me. Anche senza passare più tutto il tempo che passavamo insieme. Anche quando mi dici che ti dispiace e in realtà non fai altro che sorridere.
Ti capisco sai? Se mi piacessero le ragazze potrebbe piacere anche a me.
È così bella, così gentile, così perfetta.
Sai Matti, fa male vedere chi ami mentre è felice senza di te.
Fa male vederti amare qualcuno che non sono io, ma ti auguro con il cuore di essere felice.
Vivi quella storia da sogno, nata in un'estate che sembra perfetta, con il calore del sole sulle vostre pelli, i raggi che si fondono nei tuoi ricci biondi.
Sai, mi ricordo quando a scuola ridevamo assieme, quando mi facevi sedere sulle tue gambe, mi abbracciavi o mi facevi un complimento rendendomi la persona più felice del mondo.
Mi ricordo anche che il cuore me l'hai già spezzato, mi hai già rotto e io, come tossico, ci sono ricaduto.
Forse sono davvero un tossico, forse sei diventato davvero la mia droga, forse quel tuo dannato sorrisetto storto, la tua mascella forte, i tuoi ricci scompigliati che si muovono in modo quasi ipnotico mentre ridi con lei mi danno davvero dipendenza.
Non riesco a toglierti gli occhi di dosso e, ogni volta che ti guardo, mi fai sempre più male.
Mi fa male vederti felice e questo mi fa ancora più male.
Mi fa sentire un egoista, come se non ti amassi abbastanza da farti volare via.
Sei Icaro e io sono il labirinto.
Scappa.
Scappa prima che per me sia troppo tardi per smettere di amarti in questo modo così doloroso e contemporaneamente dolce.
Mi fa male essere così dipendente da te, mi fa male vedere come lentamente mi stai abbandonando per lei.
Mi fa male perchè so che non posso farci niente.
Ti ho sentito l'altro giorno a pranzo sai?
Per una voce messa in giro da non so chi schifare un ragazzo urlandogli contro "allontanati frocio, finocchio".
Ho visto gli sguardi preoccupati di quelle ragazze nella mia direzione come quello furente che hanno poi rivolto a te.
Non so perchè sono così preoccupate per me, io le ho sempre trattate come se fossero degli scarti, come se fossero delle comparse in quella che reputavo una possibile storia d'amore fra di noi.
Mi hai fatto male ancora.
Ho capito che per me sarebbe stato impossibile dirtelo.
Dovrò tenermi anche questo peso.
Quando siamo tornati in stanza mi sono chiuso in bagno ricordi?
"Mi ha dato fastidio la cena" un corno. Ho vomitato sì ma perchè volevo stare male, volevo soffrire, volevo avere qualcosa di materiale, volevo smetterla di illudermi come un bambino
Sai quanto mi illudi?
Sai quanto ci spero che quegli "amore mio" che mi dici per scherzare possano essere veri?
Quanto ci spero che quella sensazione tutte le volte che mi prendi a cavalluccio le provi anche tu?
Che almeno un centesimo dell'amore che provo per te tu lo provi per me?
Non credo perchè continui a baciarla davanti a me, guardarla con quello sguardo che non ho mai ricevuto, vedendoti ricambiare i suoi sorrisi.
E, mentre ti volti con il braccio sulla sua spalla per chiedermi di seguirvi dentro, sbotto.
Non ce la faccio più a vedervi felici.
Rifiuto.
Per una volta mi allontano dalla mia droga.
Quelle ragazze escono dal bagno.
Credo di fare un po' pena da guardare con lo sguardo perso rivolto al telefono.
Mi hanno appena lanciato una maschera per il viso.
Mi oppongo in modo svogliato ma alla fine entro.Magari riuscirò a svagarmi.
Sono simpatiche sai?
Almeno si sono accorte di quanto ti amo senza bisogno delle mie parole.
Mi metto la maschera sul viso e ascolto la musica.
C'è Happier che suona, credo che sia fra le mie canzoni preferite.
Credo anche di essermi messo a canticchiarla perchè loro mi guardano con una faccia quasi compiaciuta.
Come se fossero felici che io abbia iniziato a sfogarmi?La musica finisce e io sto per piangere.
Mi tolgo la maschera e lavo la faccia per mascherare una lacrima traditrice.
Parte la canzone dopo.
Credo che Anna e Rebe lo stiano facendo di proposito.
È dancing with your ghost Matti.
È dancing with your ghost.
Ho paura di non farcela ad arrivare in fondo senza scoppiare.
Mi salvi di nuovo, o meglio, la migliore amica della tua ragazza mi salva.
Ha chiamato la sorvegliante del campo per farti cacciare dalla loro stanza e tu sei entrato in bagno a cercarmi.
La sorvegliante ci fa scendere e, mentre la musica diventa sempre più distante, io inizio a riprendere fiato.
Respiro nel silenzio delle scale.
Il mio fiato accompagnato solamente dal suono dei nostri piedi che camminano lungo il corridoio.
Ho paura di cosa dirai di me.
Darai anche a me del frocio?
Insulterai anche me?
Mi manderai via, schifato da quello che era il tuo migliore amico?
Entro in stanza, prendo il pigiama e scappo in bagno a cambiarmi e lavarmi la faccia.
So già che crollerò al primo insulto ma so anche dove andare in caso.
Rientro in camera e mi guardi.
Non capisco se ti faccio schifo o sei solo stupito.
"Nicco, ma sei f-"
Ti fermi a metà frase, riprendi fiato e io sto per avere un attacco di panico.
Riprendi a parlare con quel tono che, per la prima volta mi manda brividi di terrore sulla schiena, ho paura di essere giudicato Edo, ho paura che tu non mi voglia più con te.
"Nic, perchè eri con quelle ragazze a farti una maschera?"
Respiro sollevato e rispondo che mi annoiavo da solo e almeno potevo vedere come sono i bagni delle ragazze da dentro.
Una risposta da Niccolò.
Sono sorpreso che la mia voce non abbia tremato.
Alla fine, resto lo stesso io. Un po' dolorante, un po' spezzato, ma comunque io.
Per scherzare mi tocchi la guancia, commentando su come la mia pelle adesso sia liscia come quella di una ragazza e piacevole da toccare. Sono certo di essere arrossito, so che le mie guance sono calde. So che te ne accorgi anche tu. So che lo ignori di proposito. Hai sempre fatto così.
A salvarmi da questa situazione è proprio la tua ragazza, Federica. Ti manda un messaggio per scusarsi per averti fatto cacciare e chiede come sto. Ripeto, quella ragazza è un angelo. Quando le hai chiesto di uscire mi ha confessato che si è sentita in colpa. Quando ha avuto conferma che mi piacevi è venuta a scusarsi di persona. Ogni volta che tu la inviti qui o vai da lei trova sempre un modo per non farmi sentire troppo a disagio. Credo davvero che sia un angelo, forse nemmeno te la meriti dopo avermi fatto stare così. Oppure sono io che non mi merito una persona come te?
Comunque non spezzarle il cuore, non anche a lei. Per favore, se devi amare qualcuno che non sia io, sceglila, perchè lei si merita tutto l'amore del mondo, anche quello che vorrei per me.
In tutto questo con una scusa salgo al piano di sopra e busso alla stanza di Anna.
Lei e Rebecca mi aprono subito e mi trascinano dentro. Per stanotte credo che resterò con loro. Per stanotte credo che scapperò da te. Per stanotte non mi rannicchierò in un angolo del letto pregando che tu non ti avvicini troppo e sperando allo stesso tempo che tu mi abbracci.
Stanotte sarò libero di volermi bene da solo, di parlare con delle persone che, nonostante io ci abbia scambiato poche parole, si sono davvero impegnate per farmi stare meglio. Stanotte non starò con te. E stanotte è l'inizio di tutto, o forse la fine, o chissà, magari entrambe le cose.
Questa cosetta l'avevo scritta un paio di anni fa, non so se sia leggibile o meno ma spero possa piacervi <3
CORREGGETEMI LA GRAMMATICA VI PREGO
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Happier
RomanceAmare non vuol dire per forza essere amati a nostra volta, o almeno non sempre. A volte però per amare davvero qualcuno bisogna sapersi staccare da loro e lavorare su se stessi. Usarlo come se fosse una donna angelo dello stilnovo, una motivazione p...