TOGETHER (The Again Serie #4)

CAPITOLO 2

«Andrà tutto bene», dico a Zack poggiandogli una mano sul ginocchio.

«Deve», afferma lui, la testa rivolta verso il finestrino.

«Hai lavorato sodo per costruire tutto questo, i primi mesi sono stati un successo, questa è solo un'inaugurazione informale, ma stai già andando alla grande.»

«Ci saranno i giornalisti, Rachel», mi ricorda come se ce ne fosse bisogno. «Lo faccio per quello. Abbiamo chiamato la stampa per dare visibilità all'agenzia, ci saranno blogger e influencer, dobbiamo arrivare in ogni angolo del pianeta.»

«Ci sarà anche tuo padre?» chiedo.

Contrae la mascella irrigidendosi. «Certo. Non mancherebbe mai», afferma. «La sua assenza si noterebbe troppo e metterebbe tutto il resto in secondo piano. Mi ha assicurato che non lo farà.»

Spero con tutto il cuore che John Mason capisca quanto vale suo figlio, indipendentemente dal fatto che non sia d'accordo sul nostro matrimonio. Zack lavora moltissimo, ogni giorno, sempre alla ricerca di nuove idee e so quanto ha studiato i competitor prima di buttarsi nell'impresa. Papà non ci ha pensato due volte a dargli fiducia con la Anderson Company.

«Novità per il matrimonio?» mi domanda Zack a un tratto, distraendomi dai miei pensieri.

«Nonna è un vero e proprio dittatore, credo che controllerà anche i pensieri degli invitati quel giorno. Per fortuna tua madre è di poco più accomodante e si ricorda di aggiornarmi.» Sospiro.

«Non ti invidio.»

«In che senso?»

«Non riuscirei a sopportare di trascorrere così tanto tempo con due donne che cercano di controllarmi l'esistenza.»

«Si sono offerte di organizzarci il matrimonio e abbiamo detto di sì proprio per non doverci pensare noi. Credo che l'ultima cosa che possiamo permetterci di fare sia lamentarci. Sarebbe da ipocriti, non credi?»

«Sarà divertente presentarmi quel giorno e non sapere assolutamente nulla di quello che sta per accadere.»

Lo guardo ammiccando. «Lo saprai quello che sta per accadere», gli faccio presente, sbandierandogli davanti al viso l'anello di fidanzamento.

«Oh, certo, non sono fuori dal mondo fino a quel punto. Intendo dire che sarà come essere invitati al nostro matrimonio. Tutta una grande sorpresa.»

«Fosse stato per me avremmo anche potuto mangiarci una pizza.»

Zack scoppia a ridere. «Attenta, tua nonna potrebbe captare questo pensiero e sentirsi male.»

Rido con lui.

Quando arriviamo c'è già parecchia folla assiepata fuori. Ci facciamo largo tra la gente e raggiungiamo un ingresso laterale dal quale accediamo a un paio di stanze private dove il resto dei collaboratori di Zack è seduto a chiacchierare.

«Zachary!» lo saluta Andy correndogli incontro. Per l'occasione indossa un completo giacca-pantalone completamente bianco, che ovviamente le sta d'incanto. «Rachel.» Ammicca un sorriso nella mia direzione.

«Andy», la saluto aggrappandomi letteralmente al braccio del mio uomo.

«Aggiornatemi», dice Zack dando una sbirciata in sala.

«I primi ospiti sono già stati fatti entrare, sono di là che vagano nel salone», comincia Andy. «Vedrai, l'allestimento ti incanterà. Dopo il tuo discorso sarà aperto il buffet e tu non dovrai fare altro che lasciarti avvicinare da tutti quelli che vorranno farsi due chiacchiere. Punto all'acquisizione di almeno altri quattro clienti entro la fine della giornata. Entro stasera saremo di tendenza grazie ai maghi dei social.»