Capitolo 3

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Mi sveglio sono le 5:30,mi sento strana,stamattina a differenza degli altri giorni non sono energica,decido di andare a fare una passeggiata per schiarirmi le idee,é da ieri sera che mi sento così,da quando ho parlato con nicoló di ciro penso che forse dovrei parlargli e smettere di comportarmi come una bambina ma ho paura che lui non voglia riallacciare i rapporti con me.Ripenso a tutti i momenti passati insieme a lui,quando la domenica papà ci portava allo stadio oppure quando andare a scuola era una tragedia perché ci saremmo separati per sei ore e ora invece a stento riusciamo a scambiarci uno sguardo pacifico,sento il telefono squillare e mi accorgo che sono le 8:00,nicoló mi stava chiamando
N:Camilla dove sei?
C:Sto facendo una passeggiata dammi 5 minuti e sono lì
N:va bene cami ci hai fatto preoccupare
C:tranquilli
Inizio a correre,dovevo sbrigarmi tra un'ora iniziavano gli allenamenti e io non ero pronta.
Arrivata in hotel entro in stanza e corro subito in bagno
C:comunque buongiorno
dico urlando dal bagno
N:buongiorno pazza
F:buongiorno camii
Esco dal bagno e mi metto a fissare l'armadio,come ogni mattina,ma oggi mi bastano cinque minuti per decidere cosa indossare

Arrivata in hotel entro in stanza e corro subito in bagno C:comunque buongiorno dico urlando dal bagno N:buongiorno pazza F:buongiorno camiiEsco dal bagno e mi metto a fissare l'armadio,come ogni mattina,ma oggi mi bastano cinque minuti per decide...

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Mi vesto e raggiungo gli altri che erano giù ad aspettarmi.
Finito l'allenamento andiamo a pranzare in hotel e finito di pranzare Nicoló mi chiama in disparte
N:cami,tutto bene?
C:se devo essere sincera...no
N:come mai?
C:é da ieri sera,da quanto ti ho raccontato la storia di me e Ciro che sento il bisogno di parlargli più di qualunque altra cosa
N:fallo
C:va bene,oggi gli parlerò
N:così ti voglio
C:grazie nico,grazie di tutto veramente sei una persona speciale e non smetterò mai di ripetertelo
N:anche tu lo sei
lo abbraccio
quell'abbraccio dura circa 10 minuti,quell'abbraccio mi fa sentire meglio
torniamo in hotel e decido di andare nella stanza di Ciro,arrivo mi faccio coraggio e busso
L:chi é
C:sono Camilla
L:entra
C:ciao lori,Ciro?
L:é in bagno
C:ok allora aspetto
Ciro esce dal bagno
CI:Perché sei qui?Non ti bastava solo stare con me per un mese,devi venire anche in stanza?
C:in realtà volevo parlarti...in privato*lancio un occhiataccia a lorenzo che subito esce*
CI:sentiamo cos'hai da dire su
C:é da ieri che ripenso a tutti i momenti passati insieme,ti ricordi ad esempio quando andavamo a mare dopo che mamma e papà litigavano?Oppure quando dovevamo andare a scuola ed era sempre una tragedia perché non volevamo separarci?
CI:si,mi ricordo,ma vai dritta al punto
C:senti mi manchi e-
CI:fermati,so già dove vuoi arrivare,ci devo pensare,non so se fidarmi di te
C:ok...
esco dalla stanza e inizio a piangere,torno subito in camera mia mi butto sul letto e continuo a piangere
F:cami,che succede
C:nulla,tranquillo
N:cami hai gli occhi rossi,perché stai piangendo?
C:Ciro non si fida di me,ha detto che ci deve pensare
federico e nicoló mi abbracciano
F&N:tranquilla cami siamo sicuri che si aggiusterà tutto,noi ci siamo sempre ricordatelo
N:e ora smetti di piangere,su abbracciami
lo abbraccio e per la seconda volta sento le farfalle nello stomaco,non capivo cosa mi stesse succedendo

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