My Daddy~ {SMUT}

Parte 4 (SMUT)

(Dylan's Pov)

Intorno alle 14:30 tornai a casa, e pensai a coda aveva detto prima Ethan a scuola, ma non gli diedi peso visto che gli avevo dato già come risposta un "no".
Quella sera ricordo che Kara avesse dato una festa a casa sua, e verso le 6 sel pomeriggio cominciai a prepararmi, e decisi di azzardare un po con i vestiti.

Mi piaceva molto come look, presi come al solito l'autobus, e arrivavi alla festa, puntuale come al solito.
La casa era piena di gente, io non facevo alto che bere e divertirmi parlando un po con tutti, ma ecco che bevendo molto sentí una forte nausea, che mi obbligò a correre in bagno.
Vomitai per un minuto, ma ero ancora ubriaco fradicio. Decisi di stare in bagno per dormire, così magari da riprendermi dall'effetto dell'alcol, ma ecco che sentí qualcuno venire verso di me.

(Ethan's pov)

Ero anche io ubriaco, e forse anche di più di Dylan, ma senza volerlo lo avvicinai a me per i suoi fianchi stretti facendo sbattere le nostre intimità.
Dylan: ETHAN! COSA STAI FACENDO!?
Ignoravo ciò che mi stava dicendo, finché non gli misi due dite sotto il mento, e le nostre labbra si unirono in un bacio pieno di foga da parte mia.
Dylan arrossiva ed emetteva dei mugolii, finché infilai la mia lingua all'interno della sua bocca perfetta. Le nostre lingue iniziano come una danza, senza mai staccarsi.
Dopo un po che ci "baciavamo" Dylan si staccò essendo tutto rosso.
Dylan: M-MA CHE TI PRENDE!
Ethan: Dylan. Ti amo.
Mentre dicevo quella frase posizionai le mie mani sotto il suo Fondo schedina palpandolo.

(Dylan's Pov)

Cosa dovevo fare!? Non sapevo che fare! Era una molestia? Non lo capivo. Ma in fondo. Mi stava piangendo veramente tanto, sia perché lo stavo facendo con lui che perché era veramente bravo, ma ecco che senti la sua mano entrare dentro la mia felpa toccandomi leggermente i capezzoli, a quel gesto gemetti subito, ma il bello fu quando infilò la testa dentro la mia felpa leccando il capezzolo toccato prima, stavo impazzendo dal piacere.
Era ovvio che fossi eccitato e che lo avessi duro, ma abbassai la testa ammirando l'erezione di Ethan grande e pulsante a pochi centimetri dalla mia.
Quando fini di concentrarsi su i capezzoli mi spogliò completamente restando solo con i boxer, e lo stesso feci io con lui. Mi mise contro il muro ed Ethan si posizionò dietro di me facendo scontrare il suo pene con la mia entrata attraverso i boxer.
Ethan: allora? Com'è?
Dylan: D-dio! È enorme!
Ecco che Ethan mi spostò i boxer infilando la sua lunghezza nella mia entrata, a quel gesto mi scese una lacrima e feci un piccolo urlo, faceva male all'inizio, poi solamente piacere, mentre continuava a sbattere contro la mia prostata urlavo dal tanto piacere che provavo in quel momento, stavo letteralmente impazzendo ma sentí qualcosa di caldo e di liquido dentro di me.
Dylan: L-la hai fatta dentro di me?
Ethan: si scusa piccoletto. Manca poco per venire.
Ricomiciarono le spinte, ed ecco che veniamo entrambi facendola. Ma dopo Ethan mi girò verso di lui.
Ethan:  io ho soddisfatto te. Adesso tu devi farlo con me.
Dylan: V-vuoi fatto un pompino!
Ethan: esattamente piccolo.
Mi abbassai all'altezza del suo pene iniziando prima a leccare la cappella, poi passai alla punta leccandola.

(Ethan's pov)

Cazzo. Era bravissimo. A ogni suo contatto con la sua lingua gemevo dall'inmenso piacere, quel ragazzo mi faceva impazzire, ma ad una certa ecco che se lo mise completamente in bocca pompandolo, poi un insieme di gemiti, finché non gli vení in bocca.
Ethan: Cazzo ti amo. Ma ora vorrai denunciarmi per stupro probabilmente.
Dylan si alzò.
Dylan: Non ho intenzione d8 denunciarti, mi è piaciuto molto, domani ti darò risposta se ti amo o pure no.
Mi lasciò un dolce bacio delicato sulle labbra. Quanto era carino.

(Dylan's Pov)

Decisi di non dire nulla a nessuno di ciò che era successo in bagno, ma avevo il fondo schiena che mi faceva un male pazzesco, ma ero come felice di questa cosa.