Cure sprint , come here !

4.1K 180 16
                                    

Camilla era morta. Le avevano tagliato la testa con un colpo secco. Kate gridò forte, fortissimo. Jane si avvicinò piangendo e vide una bambola di porcellana posata vicino a Camilla. Le assomigliava troppo, era la sua copia. Jane la prese mentre Kate teneva tra le sue braccia calde il corpo della sorella. Jane prese la bambola e la portò con sé. Appena uscirono da quella casa si sentì la voce di una bambina gridare e poi nulla. Kate si girò ma poi, piangendo, tornarono su i loro passi. Arrivarono a casa. Kate si buttò sul letto piangendo e singhiozzando. Il dolore era forte, troppo. Kate non era una ragazza che faceva passare facilmente le cose, infatti affrontava tutto e tutti, ora le morti da rivendicare erano tre.

* Tre giorni dopo *
Il funerale di Camilla per Kate fu devastante ma si fece coraggio e il giorno dopo , insieme a Jane , cercarono su internet un rimedio a questo spirito. Dovevano salvare almeno Giorgia.

- Jane, devo farlo, mi sento in debito.

Disse Kate piangendo mentre le lacrime le scendevano sul viso e cadevano sul pavimento. Jane annuì e iniziarono a cercare su internet. Trovarono, dopo qualche ora, un rimedio che da come era scritto su internet, era abbastanza efficace.

Diceva espressamente

* Dovete prendere la ragazza impossessata e sederla  lì dove ha commesso il suo ultimo omicidio, legarla se si dimena, poi, intorno a lei fare un cerchio con della benzina per poi infuocarlo ( evitando di bruciare la bambina al suo interno ) e infine recitate  una preghiera religiosa contro i demoni e gli spiriti e portate con voi molti crocifissi. Non abbiate paura *

Kate guardò in faccia Jane e annuirono tutte e due. Anche se avevano paura, dovevano riuscirci . Così si alzarono dalla sedia e andarono a casa di Giorgia. Appena arrivarono sentirono urla e anche se avevano paura, entrarono. Era tutto sottosopra ma la sedia a dondolo era sempre al centro della stanza.

- Kate, devi chiamarla tu.

Disse Jane, aveva ragione, dopotutto era la sorella di Kate l'ultima vittima, così prese fiato e si fece forza.

- Maledetto spirito, se hai coraggio vieni qua, non ho paura!

Disse Kate. Mentiva, aveva paura ma era decisa. Troppo decisa per far vincere la paura, avrebbe preferito perdere la sua vita piuttosto che far vincere questa maledetta donna. Sentirono subito la porta chiudersi e dei passi. Si girarono e trovarono Giorgia dietro di loro con un sorriso malizioso, subito si andò a sedere sulla sua sedia a dondolo e iniziò a graffiare sul legno massiccio.

AnnabelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora