L'amore ha un nome

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"Tesoro, tutto bene?
È da un'ora che fissi quel foglio..."

Sto parlando con mia nipote, Rebecca, è una ragazza con la 'testa tra le nuvole': si distrae facilmente, insomma.

"Lo so nonna, devo fare una poesia e non ho idee...
È da mezz'ora che mi domando che cosa sia l'amore, non riesco in nessun modo a trovare una risposta!"

Ah l'amore!

È una delle cose che ha riempito di più i miei giorni.

Nella mia vita ho dato tanto amore e ne ho ricevuto altrettanto, se non di più!...È così meraviglioso; non capisco proprio come faccia la mia cara nipotina a non trovare una risposta a un sentimento così banale e semplice!

"Rebi vieni qui, ti voglio raccontare cos'è per me l'amore."

Si alza dal tavolo in cui stava "facendo" i compiti e si dirige piuttosto velocemente verso il divano su cui son seduta, con i ferri da maglia in mano, i gomitoli sulle ginocchia, e si siede accanto a me.

"Tesoro, non me ne capacito...
Come fai a non trovare alcuna risposta alla tua domanda?

L'amore per me ha perfino un nome.

È talmente importante per me che sono riuscita a personificarlo!"

"Davvero nonna?

Non capisco proprio come tu abbia fatto!"

"Non è così difficile.

Posso dirti che è un nome che varia di essere umano in essere umano, è assai personale, unico oserei dire:Giacomo."

"Ma Giacomo è il nome del nonno..."

"Esattamente:lui è l'amore, per me"e sospiro.

Mi manca  tremendamente, follemente, profondamente, immensamente, avidamente, instancabilmente e così amorevolmente Giacomo.

Non c'è un solo attimo in cui nei miei pensieri non ci sia lui.

È la persona con cui ho condiviso la maggior parte della mia vita.

Sa, conosce tutto di me:a partire da gusti banali rigaurdo al cibo, la musica, il cinema; fino a particolarità che solo grazie a lui sono riuscita a conoscere!

Lui è stato testimone e partecipe dei momenti più belli della mia vita, lui c'è stato, sempre e comunque.

"Nonna?"una mano ondeggia davanti ai miei occhi,come a scuotermi dai miei pensieri"Ti sei incantata per caso?".

"Ehm...che cosa Rebecca?"scuoto la testa,come a scombussolare i miei giá disordinati ricordi "Che mi stavi dicendo?".

"Niente, aspettavo che tu continuassi a raccontarmi dell'amore!"

"Oh giá giá!

Che ne dici di farci una bella tisana calda?"

"Mh...okay,",ci alziamo e andiamo in cucina"nonna, sono così indecisa:hai davvero tante bustine!"

Mi avvicino alla mensola dove Rebecca sta frugando per cercare qualcosa di 'decente' come dice lei:trova le tisane disgustose e penso che oggi le voglia bere solo per sfuggire ai compiti.

'Frutti rossi', 'Melissa', 'Mela e cannella', 'Finocchio'...

Mi viene spontaneo prendere quella che bevevamo più spesso io e lui:'Malva'.

Ci piaceva tanto il colore della bustina,lilla,e il profumo che si sente quando l'acqua calda si mescola con la bustina.

Mi porta tanti pensieri in mente, anche le mie gaffe nel prendere la teiera che mi portavano a sospirare dal dolore riguardo alla scottatura.

Finchè morte non ci separiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora