pov t/n: sono in ospedale e ho dato poco fa vita al mio bellissimo bambino, pongo una domanda che per me e anche per federico è seriamente importante tu: fede fede: dimmi dice lui accarezzandomi una guancia tu: dobbiamo decidere che nome dare al bambino fede: vero, io proporrei per Tommaso tu: no, i Tommaso sono sempre i più stronzi io proporrei un nome particolare non come i soliti per esempio Teo che in greco corrisponde a Dio (indovinate perché ho scelto questo nome hihihihi) fede: si ci sta vada per Teo disse, lasciandomi un dolce bacio sulla guancia e poi uno in bocca. Il bambino era nato prematuro però è sopravvissuto sono passati ormai 3 mesi e stiamo uscendo dall'ospedale. (ndr per chi non lo sa i bambini prematuri cioè quelli che nascono prima vanno tenuti in ospedale per un po' di mesi) Pov fede: mentre t/n era in ospedale con Teo dopo gli allenamenti andavo con i miei compagni di squadra a fare la nuova cameretta del bambino, volevo fare una sorpresa al bimbo e quindi ci attrezzammo con tutto il necessario.
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mi piace tantissimo e spero che anche a t/n piaccia perché io ci ho messo tutto il mio impegno. Ah mi dimenticavo di dirvi che ci siamo trasferiti in un appartamento molto più grande con una terrazza ma abbiamo lo stesso la piscina, la villa non ci piaceva più tanto quindi abbiamo deciso di agevolarci le cose e trasferirci in un appartamento. Pov t/n: finalmente arriviamo alla nuova casa, io non l'avevo ancora vista o almeno nom vista arredata così federico mi inizia a mostrare la casa, la trovo stupenda ed è proprio lo stile che piace a noi due. Vedo una stanza con la porta chiusa a chiave, chiedo a Federico e lui senza dire niente prende la chiave e mi mostra la camera di Teo, è bellissima. Lo ringrazio dandogli tantissimi baci in bocca. Lo amo da morire, sta facendo di tutto per rendere felici me e Teo e non finirò di ringraziarlo mai nella vita. Sentiamo Teo dalla sala che piange disperato presumo voglia il latte quindi mi siedo sul nuovo divano e mi metto ad allattarlo, Federico si mette di fianco a noi e nel mentre Teo si addormenta, lo porto nella culla e torno da Federico sul divano, parlando di Teo devo dire che è un bimbo molto tranquillo e non fa tanti capricci, solo qualche volta ma perché o a fame o è stanco. Sono le 19:30 e decidiamo di ordinare il Mcdonald, è una vita che non lo mangiavo e nel mentre Teo dorme ancora, è il classico bambino che ho sempre desiderato. Dopo un po' Ciro o come lo chiamo io Ciruzzo ci chiama e ci invita ad andare a fare un giro in centro,(fate finta che vivono tutti a milano) perché ci saranno anche tutti gli altri e finalmente potrò rivedere Federica. Mi preparo e mi metto questo
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elegante ma non troppo, prendo il passeggino visto che ci dobbiamo trovare il centro e nel mentre saliamo in macchina, metto Teo nell'ovetto o seggiolino chiamatelo come volete e lo allaccio per bene, partiamo e dopo 10 minuti arriviamo come sempre in ritardo con tutti che ci aspettavano. Nemmeno il tempo di salutare che quasi tutti vengono vicino al passeggino per vedere Teo. Ciro: che carino questo bimbo come lo avete chiamato? Fede: io proponevo Tommaso ma t/n ha insistito per Teo 🙄 Ciro: Teo si addice meglio e si chiude li il discorso. Entriamo in un locale e ci sediamo ordiniamo da bere e io ordino una semplice coca-cola. Dopo un po' Teo inizia a strillare come non aveva mai fatto, lo prendo in braccio gli do il ciuccio e lo cullo un po' ma continuava a piangere Fede: allattalo o non la smette più Tu: mi vergogno siamo in un locale pieno di persone Fede: fa niente magari ha fame e poi non preoccuparti dopo la "discussione" -se così si può chiamare- con Federico decido di allattarlo, vicino a me avevo Federica e nel mentre parlavamo di gossip e quant'altro. Ad un certo punto mi sento gli occhi addosso, e vedo delle fotocamere, dei paparazzi avevano fotografato me mentre davo da mangiare a mio figlio come: 1) fossi famosissima 2) sembrava uno scandalo mi chiedo che problemi hanno a fotografare mentre do da mangiare a mio figlio, Federica prende le mie difese dicendo ai paparazzi di andarsene, ero imbarazzata e avevo gli occhi di tutto il locale addosso.
