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Introduzione:

Devo dire la verità sono molto emozionata e fiera della cosa che sto facendo adesso, sono molto piccola e ho una vita davanti ma questa qui è una delle tante cose che desideravo fare.

Ho deciso di scrivere questo libro per parlare di come ho superato un periodo un po strano della mia vita,ne ho passate tante di cose, l'insicurezza del mio corpo,la mancata fiducia verso le persone che ho affianco,la paura  di perdere tutti i miei amici, di essere giudicata ed esclusa, insomma sono tante cose che ho da dire ma partiamo dall'inizio.


Alle elementari quando ero ancora più piccina rispetto adesso mi piaceva un ragazzo,tanto tanto, lui piaceva a me ma io non  piacevo a lui, lui studioso e io che preferivo giocare ai miei giochini piuttosto che prendere un libro e iniziare a studiare, non ero brava  ne a scrivere  ne a studiare infatti tutti i miei compiti erano invasi da segnetti rossi come li chiamavo io, nonostante questo prendevo sempre voti abbastanza alti per me, ero brava in inglese lì sì che prendevo voti alti, mia mamma mi diceva sempre di studiare di più ma io niente preferivo giocare e guardarmi i video tutto il giorno. Più crescevo più quel ragazzo mi piaceva ,piaceva a tutte anche alle mie migliori amiche e compagne di classe... Ma niente io non mi abbattevo, mi ricordo  perfettamente di quei giorni come se fossero ieri, io e tutte le classi eravamo a un campo dove facevamo dei giochi sportivi molto divertenti, a casa gli avevo scritto una lettera dove gli dicevo che mi piaceva, mi ricordo ancora i miei nonni che mi dissero:''Già con le letterine d'amore?'', e io con aria sicura di me gli risposi:'' sì'', bhe quando la dessi al ragazzo lui mi rispose e quindi? Le mie amiche mi incoraggiavano dicendomi che c'è la potevo fare ma niente, mi diceva che li potevo piacere solo se non fossi una fifona e io dicevo scherzando alle mie amiche:''Ma io sono coraggiosa, ti dò la lettera, ti dico che mi piaci, forse è lui quello fifone che non me lo viene a dire''. Ma in realtà lo ero mandavo sempre le mie amiche a dirgli che mi piaceva solo qualche volta andai io...Poi arrivò quel maledetto anno dove la mia migliore amica si trasferì in Sicilia vorrei non fosse mai successo,ricordo l'ultimo giorno che abbiamo passato insieme, eravamo andate al portone di casa di questo ragazzo io avevo la maglia con scritto :'' c'è sempre bisogno di un biondo nel mondo''. Mamma mia che vergogna non so come ho fatto, sua mamma lesse anche quella frase, al ritorno a casa io e la mia amica urlavamo come pazze, che bei momenti, mi mancano così tanto... Mi chiedevo cosa avessi di sbagliato, mi tagliai i capelli li feci allungare e li tagliai di nuovo ma niente.

Parte 2 in arrivo

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