sei solo mio

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Ho sempre creduto nell'amore a prima vista, forse perché sono stato per anni innamorato e ricambiato da uno dei miei migliori amici, Gianluigi il nostro Barbù. Quel periodo dove giocavo ancora al Milan con gli amici di una vita,con Patrick, Davide anche Plizz. Alcune volte mi mancano, poi me ne sono andato dal Milan, non volevo ma alcune cose succedono anche se fanno male. Fummo fidanzati credo 2 anni e qualche mese, rompemmo prima che io partissi, almeno il legame rimase forte, nonostante tutto; tutti rimasero sorpresi e infatti quei nostri abbracci e dichiarazioni d'affetto alcune volte, creano diversi comportamenti di gente sconvolta.

《Spiegami. Tu ti sei limonato Matteo!!》disse Gigio, urlando senza pudore, senza fare caso al fatto di essere a Coverciano e che tutti si stanno facendo i cazzi nostri, si vede che non è il genio della famiglia? Rispondo si, si vede subito. 《Ma sei coglione?! Ma che cazzo ti urli a fare??》gli dissi urlando e poggiando la mano sulle spalle, per staccarmelo da dosso; 《che cazzo ti aspetti? Saranno 3 anni che non scopi e che non ti piace qualcuno, quindi lasciami essere felice.》 Disse il gigante cercado di scusarsi, ero incazzato ma soprattutto sembrava che non gliene importasse niente che qualcuno, tipo il diretto interessato, cioè Matteo Pessina; potesse ascoltare questo discorso.

《Barbù non rompere, okay stai zitto che al mister non interessa se mi è piaciuto il limone con Matteo.》 Dissi arrabbiato per poi dirigermi verso le scale, non volevo più sentir parlare quel ragazzo, capisco il suo essere perennemente preoccupato per me, ma ero stanco sapevo occuparmi di me stesso. 《Non è colpa mia, se mi preoccupo per il mio amico!! Loca cavolo non fare il bambino.》 Mi urlò io feci finta di non ascoltarlo e aumentai, le nostre urla si erano sentite per tutte le stanze di Coverciano, infatti qualcuno quando poi ritornai in camera, apparse fuori dalla porta.《tutto bene? Abbiamo sentito urlare...》 disse Nico mostrando la presenza dei due Fede nella stanza. 《Si. Non è successo niente, io vado a riposare. Chiamatemi per cena.》dissi continuando a camminare, verso la porta con lo sguardo verso il basso. 《Loca sei sicuro?》mi domandò Barella, dopo essere uscito dalla stanza e aver accostato la porta,poggiando la mano sulla spalla, posai lo sguardo su di lui, con gli occhi lucidi, i miei denti che stringono con forza le labbra, sono arrivato la limite. 《N-non lo so...》 dissi mentre i singhiozzi fuoriescono, come d'istinto Bare mi abbracciò.《shsh Manu guardami va tutto bene, non preoccuparti, passa tutto, passerà tutto. No non piangere.》mi disse il ragazzo mentre cercava di accarezzarmi calmarmi, nessuno ci era mai riuscito. 《N-no... io...》solamente parole sconnesse escono dalla mia bocca,neanche mi interessa del casino che sto creando in quel corridoio, Fede mi poggiò la mano sulla spalla cercando di rassicurarmi. 《Manu guardami andrà tutto bene. Adesso calmati andrà tutto bene.》 Cercò di dirmi Berna, tutto questo fu abbastanza inutile, fu costretto letteralmente a chiedere aiuto a Gigio che quel giorno aveva deciso di non aver più contrasti.

Mi ritrovai a letto, nella mia stanza, con Matteo che mi stava accarezzando il volto,con il dorso della mano; aprii leggermente gli occhi. 《Cosa mi è successo?》 Domandai mentre cercavo di rialzarmi, ricadendo subito all'indietro, richiudendo d'istinto gli occhi.《Tigre stai calmo... sei solamente svenuto. Adesso prova solamente a fare dei respiri profondi.》 Disse mentre continuava ad accarezzarmi il volto e a giocherellare con i capelli, soltanto che la sua vicinanza stava facendo l'effetto opposto, quando sono vicino a lui mi manca il respiro, é come se andassi in apnea. 《A pranzo non hai mangiato molto e neanche a colazione. Dovresti curarti di più della tua salute, testone.》 Mi disse mentre, mi abbracciava di nuovo《Giogio sta fuori. Voleva scusarsi per la litigata di prima. Non ti voleva urlare contro 》 disse Chiesa entrando di nuovo in camera, io mi staccai subito Matteo,cadendo giù dal letto. 《Ma sei matto!! Ti sei fatto male?》 Disse Pessina aiutandomi a risalire sul letto.《Per favore andate vai tutti, voglio restare da solo. Lasciatemi stare.》urlai coprendomi le orecchie con le mani. Sono stanco. Matteo si avvicinò di nuovo verso di me, per cercare di calmarmi, cosa che non gli lascia fare, volevo essere lasciato solo, allora capì.《Quindi hai di nuovo cacciato la persona che ami? Che novità fai solo questo. Lo hai fatto con Cutro e anche con me e adesso pure Matteo lo deve sottomettere a questa tortura,cosa sei un bambino che cerca di scampare all'interrogazione a scuola?》mi disse Donnarumma mentre si avvicinava verso di me,《anche lui merita di soffrire come abbiamo fatto tutti noi?》 Mi domandò ancora una volta il portiere, il ragazzo si avvicinava ancora di più, potrebbe baciarmi. E in quel momento indovinate? Entrò Matteo Pessina volevo essere sotterato.《scusate ho dimenticato il telefono...》disse il ragazzo con il volto basso, prese il telefono e scappò io.《Grazie ora crede che stiamo di nuovo insieme,perché cazzo, voglio tornare a casa l'unica cosa che mi fa stare bene ora è sicuramente arrabbiato con me, e io.. cazzo. No..Non di nuovo.》dissi con le lacrime che scendevano di nuovo lungo le guance, perché stava andando tutto male, io volevo soltanto tornare a casa. 《Loca andrà tutto bene, cerca di respirare...》 fuorono queste le ultime parole prima di svenire di nuovo.

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