La Gringott

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"Diagon Halley"

Replico io, nel tentativo di metabolizzare una nuova informazione sul mondo magico.

"Già, ma adesso dobbiamo iniziare i nostri acquisti. Forza andiamo!"

Mi sembra più energica di me, quasi si sentisse nuovamente una ragazzina pronta ad intraprendere la strada che conduce in questo mondo spettacolare per la prima volta.

"Io direi di partire con andare alla Gringott, dobbiamo andare a ritirare i soldi così che tu possa iniziare l'acquisto dei prodotti che ti serviranno. Dunque potremo partire dai libri, quelli sì che sono utili, poi i calderoni per pozioni con tutti gli altri utensili e le erbe, poi-"

Sembra un fiume in piena, così decido di bloccarla per porle una domanda che mi assale da quando ha iniziato il discorso

"Che cos'è la Gringott?"

"È la banca dei maghi. Così come anche voi babbani, anche noi maghi abbiamo un luogo dove custodiamo il denaro e gli oggetti più preziosi. Ah dimenticavo, così che tu non mi interrompa di nuovo: i babbani sono coloro che non hanno poteri magici"

Dicendo ciò mi scocca un'occhiata eloquente, e a essere sinceri credo di non essermi sentita mai così in imbarazzo per colpa della mia fretta, probabilmente perchè, nonostante la conosca da poco, provo una grande ammirazione verso di lei.

"Allora... andiamo alla Gringott?"

"Certo. Seguimi."

Allunga il passo con uma velocità che non mi sarei mai immaginata.

Rimango un attimo spiazzata, ma in una manciata di secondi la raggiungo.

In men che non si dica raggiungiamo quella che mi sembra la parte centrale di Diagon Halley, dove si trova un enorme edificio dai coloriti giallognoli e con un'insegnante che recita 'Gringott'.

Le porte sembrano esser fatte di un materiale particolare, anch'esso giallo, che non sembra nemmeno appartenere a quelli del mondo babbano.

Babbano... che parola strana... carina però!

Ci troviamo ad un passo dall'entrare nella banca dei maghi che la Mcgonagol mi frena.

"Ah, Alice, mi raccomando, cara, gli elfi che lavorano alla Gringott hanno molti legami con gli alleati del signore oscuro, anzi alcuni di loro sono stati proprio dalla sua parte, perciò e meglio che tu non gli dica chi sei. Sarebbe meglio che tu non esponessi chi sei a tutte le persone che incontri. Non tutti sanno della profezia, o comunque ne sanno ben poco, ma è sempre meglio non parlarne troppo con gli sconosciuti. Gli elfi della Gringott sono molto ficcanaso, ma sarò obbligata a dover dire il tuo cognome per riscuotere il denaro nella tua cella, ma lo diremo solo al capo, augurandoci che sia più discreto degli altri addetti."

Sull'ultima frase storie il naso, quasi ad accentuare il suo disprezzo per queste creature

Ma un'idea abbastanza brutta mi balena per la mente

"Ma quindi mi dovrò nascondere a vita? Non potrò mai dire chi sono?"

Sto andando leggermente in panico.

Non sono mai stata un asso nel mantenere i segreti, figuriamoci questo!

Sul volto della donna compare nuovamente l'espressione dolce di poco fa.

"Non dovrai celarsi per sempre. Quando dovrai essere smistata in una Casa dovrò dire il tuo nome, e lì credo che qualche ragazzo o ragazza capirà, soprattutto i Potter, i Weasley, e Lupin, i loro genitori hanno fatto molto durante la seconda Guerra Magica, perciò è probabile che abbiano origliato pe conversazioni di genitori e ne sappiano qualcosa. Nel giro di un annetto probabilmente le voci cominceranno a girare, semplicemente vorrei esporti il più tardi possibile. Adesso entriamo, sù!"

Alice Black And The First RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora