✨15✨

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mi sono appena svegliata, vado in bagno e entro dentro la doccia, apro l'acqua, più fredda che posso e mi ci metto sotto, il contatto dell'acqua con la mia pelle mi rilassa distogliendomi dai miei pensieri

mentirei se dicessi che non sono preoccupata per oggi, l'ansia mi sta logorando dentro, la paura che possa toccarmi di nuovo è alta, ma se lui adesso fosse cambiato, non mi perdonerei mai se rovinassi sia la sua vita, che della sua famiglia

ho appena finito di prepararmi e sto scendendo le scale, per andare in salone, arrivo, saluto tutti e mi metto a sedere a tavola
N:allora bambina, se pronta per oggi?
Io:si mamma
D:fai attenzione sorellina, ti prego
Io:tranquillo fratellone, andrà tutto bene
finiamo di fare colazione e vado in giardino insieme ai ragazzi
M:quanto manca?
Io:credo 4 ore
D:speriamo bene, mi chiedo dove ti vengano certe idee anche a te eh
Io:me lo chiedo anche io

Do:signorina malfoy, il signor Miller è arrivato
Io:portalo in sala musica, arrivo subito
Do:va bene signorina
con un gesto della mano sparisce, mi giro verso i ragazzi
Io:andate in giardino e preparatevi
M:tranquilla
D:fa attenzione
Io:si fratellone
esco e mi avvio alla sala

prendo un grosso respiro ed entro nella stanza della musica, chiudo la porta alle mie spalle, mi giro e inchiodo il mio sguardo con quello di Josh, lui mi guarda con gli occhi spalancati
J:t/n
lo ha sussurrato, ma l'ho sentito benissimo, prendo un grosso respiro e mi avvicino
Io:vieni, sediamoci
lui annuisce e si avvicina, ci sediamo su due poltrone, adesso siamo in difronte all'altro, lui teneva lo sguardo basso
Io:Josh, guardami
lui alza lo sguardo, un po' titubante, e incrocia il mio, ha gli occhi lucidi
J:mi dispiace così tanto t/n
Io:lo so, sta tranquillo, però dobbiamo parlare
J:c-che succede?
Io:i miei genitori sanno tutto, i-io non volevo doverglielo, ma a scuola è successo un casino e-e l'infermiera ha capito che ero stata toccata da piccola, ho dovuto dire tutto e-
J:t/n calmati, dovevi dire tutto, lo avresti dovuto fare subito
Io:c-cosa?
J:mi sembra il minimo che tu possa fare t/n, i-io..ho abusato di te, eri una bambina
Io:e tu eri un ragazzino, avevi 15 anni
J:non importa questo, è giusto che tu l'abbia detto
Io:forse anni fa, ma adesso, hai una famiglia, se questa cosa dovesse uscire da qui, perderesti la tua famiglia, la tua vita
J:t-tu non vuoi che esca, p-per aiutarmi?
Io:s-si
J:t/n, t-tu ne sei sicura?
Io:Josh, io ricordo tutto, cacchio è il comportamento di un ragazzo, avevi detto che non lo avresti più fatto e hai mantenuto la parola
J:i-io non so come ringraziarti, davvero
Io:non devi ringraziarmi, volevo solo capire se eri pentito o se lo avresti rifatto, avevo capito che il tuo era un comportamento da ragazzo, magari a quell'età nemmeno capivi la gravità della situazione, sei cresciuto e hai due figli, non me lo perdonerei mai se sapessi di aver rovinato così una famiglia
lui mi guarda, sia con occhi che bocca spalancati,lo guardo negli occhi e gli accenno un sorriso, lui batte qualche volta le ciglia per poi farmi un sorriso triste
J:davvero t/n, mi spiace ancora per quello che ti ho fatto
Io:io ti ho perdonato ok, adesso non deve più saperlo nessuno, resterà qui
J:t/n
Io:si?
J:non volevo traumatizzarti
Io:t-tu non mi-
J:t/m avevi 8 anni e hai detto che ti ricordi tutto, so che sei traumatizzata, i-io mi dispiace, te adesso non vuoi dire nulla per non rovinarmi, quando io ti ho rovinato la vita senza pensarci nemmeno
Io:magari è vero, ma adesso che abbiamo parlato, penso che starò meglio, non pensiamoci più ok, tu hai una famiglia, e io ho la mia vita, è tutto apposto
mi alzo dalla poltrona, mi avvicino a lui e lo faccio alzare, lo abbraccio, lui all'inizio rimane rigido, ma poi ricambia
J:grazie t/n, e mi dispiace, davvero
Io:Josh, ti prego rilassati e sta tranquillo, ormai è tutto passato
J:dio come ero stupido
Io:si chiama adolescenza
dico ridendo, mi stacco dall'abbraccio e lo guardo meglio occhi, anche a lui scappa una risatina
Io:tutto risolto, ok?
J:va bene t/n, grazie ancora
Io:di niente J
ci dirigiamo verso la porta, ma prima che possiamo uscire vediamo entrare i miei genitori, appena li vediamo Josh si blocca sul posto, uguale i miei genitori
N:Signor Miller
lui abbassa la testa
J:signora Malfoy
N:avete parlato?
Io:mamma si, ed è come avevo detto io, era un ragazzino in preda ormonale
sia a me che a Josh scappa una risatina, mentre mia madre ci guarda storto
N:quindi...è tutto o-ok?
J:signora Malfoy, so cosa sta pensando, anche io, come lei, avrei voluto fare la denuncia, ma dico sul serio, avevo 15 anni, nemmeno ci pensavo alle conseguenze, mi spiace d-davvero tanto per quello che ho f-fatto a vostra f-figlia
siccome stava iniziando a tremare gli prendo la mano per calmarlo, lui si gira verso di me e mi sorride, ricambio e guardo mia madre
Io:mamma, tranquilla, abbiamo chiarito, ha una famiglia, non rovinerò tutto, se tutti dovessimo pagare i nostri guai che combiniamo da giovani, saremo tutti rovinati, compresi voi
L:bene, se avete chiarito, non succederà nulla a lei signor Miller
detto questo se ne va
Io:sempre molto entusiasta eh
J:non è cambiato
rido un attimo, ma mi blocco subito quando vedo lo sguardo di mia madre
Io:mamma
N:tesoro, sono felice che tu stia bene, ma capisci che non è una cosa facile da mandare giù per me
Io:lo so mamma
J:lo capisco, ha pienamente ragione
N:spero tu sia davvero pentito, adesso vado
J:lo sono signora Malfoy
mia madre annuisce piano, prima di uscire e lasciarci soli
Io:grazie di essere venuto Josh
J:grazie a te t/n, adesso vado, buona giornata
Io:anche a te Josh, ciao
mi saluta cordialmente per poi uscire dalla casa, appena se ne va, Mattheo e Draco, rientrano in casa
D:è andata bene
Io:già
M:meglio così
N:ragazzi, dovete tornare a Hogwarts
Io:si mamma
salutiamo i nostri genitori e insieme torniamo, finalmente, al castello

e finalmente la nostra t/n si è
tolta un peso, ma con Mattheo come andrà una volta tornati
a Hogwarts? ♥️

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unhappy bride// mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora