Frasi #53

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Tengo i miei sogni nascosti dietro alle palpebre Siano fiori cresciuti dalle lacrime

Con in mano una penna, sopra un pezzo di carta
È una lacrima nera, è il dolore che parla
Io mi prenderò tutto, ma il tuo cuore mi manca

Fai buon viaggio e custodisci il tuo giardino
E tra le siepi lascia un posto per un pino
E tra cent'anni sarà forte come il sogno
Di te che torni e dici "Amore Mio Buongiorno"

E quanti passi ho già fatto e ancora ne ho da fare
Quante persone da incontrare sopra la mie strade
Quante le cose perse, quante ancora da scoprire
Quante stagioni passeranno nelle nostre vite

Cieco chi guarda il cielo senza comprenderlo: è un viaggiatore che attraversa il mondo senza vederlo; è un sordo in mezzo a un concerto.

Alcuni dicono che il tempo sana tutte le ferite. Io non sono d'accordo. Le ferite rimangono. Col tempo, la mente, per  proteggere, le cicatrizza e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai...

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