Ci sono volte in cui il silenzio non fa paura. Eppure quelle volte non si è proprio in silenzio. Ci si sta semplicemente ascoltando. Sono momenti necessari per imparare le nostre inquietudini. A volte belle da scriverci un libro il quale non si vergognerà domani di narrarle a chi le vorrà ascoltare, a volte tristi da non voler smettere di camminarci accanto. Si impara a conoscersi! Magari è proprio allora che si inizia a crescere e a voler bene. Ma quanto bene ci vuole per essere felici? Tutto quello che si riesce a dare! Allora entra in gioco il nostro esistere. Esistiamo per voler bene, per amare. Ed è qui che mi rendo conto di quanto sia importante il mio prossimo, perché senza di lui non potrei amare, e se non posso amare non potrò mai essere felice. Se il silenzio mi ha ricordato questo, ringrazio questa notte.