Riposo

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Sbianca nel vuoto quel volto fedele,
Immagine di gioia, amaro di fiele,
La vittima si poggia sul fianco ferito,
Le parole lacerano, il suo viso scalfito,

Aveva finito da poco la guerra,
Stava tornando alla luce del sole,
Ma un altro coltello si levò da terra,
E lo lasciò lì, nel rosso del fiore,

Ferito quell'uomo marciava accecato,
Chiedendosi perché provasse dolore,
Ferito nell'amicizia, ucciso in amore,
Ora conosceva, il destino del soldato,

Il guerriero gentile, donò la sua vita, il crudele nemico gli piombò addosso,
Le ossa si ruppero,e cadde in un fosso,
Solitario e ferito marciava sfiancato,

Aspettate! urlava agli altri plotoni,
Ma svanivano folle, di altri soldati,
Che furon lodati, che furono amati,
Mentre lui da solo, avanzava tentoni.

Forse lo vedrete, apparire a casa,
La gente non potrà,guardarlo nel viso,
Mentre racconterà l'odio ricevuto,
E di tutti coloro, che l'hanno perduto.

Ma non tornerà, resterà ad ammirare,
Il tramonto dorato, al di sotto svanire,
Con il sangue seccato,lavato dal mare,
In pace potrà finalmente dormire.

Il riflesso della luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora