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5 ore prima del arresto

Mi trovo a casa mia davanti a uno specchio a piangere per il mio fisico , tra 2 ore sarei dovuta uscire di casa per raggiungerlo martina la mia migliore amica a una festa,  qualsiasi vestito mi mettevo mi sentivo una balena quindi decisi di chiamare Martina lei mi aiutava spesso quando avevo della insicurezze , mi raggiunse aprì il mio armadio iniziò a scavare buttando tutti i miei abiti sul pavimento ma poco importava dopo un po' si fermò e mi lanciò a dosso un vestito rosso fuoco molto corto guardandolo strizzai gli occhi ma Martina mi obbligò comunque a metterlo mi sistemai il trucco e i capelli e con la mia macchina raggiunsimo la festa la località era un famosissimo night club della mia città Napoli
All' inizio era tutto ok fino a che mentre io e Martina ballavamo sentii una mano maschile palpare il mio culo , mi girai urlando contro a questo
Io: che cazzo fai?
Lui: che è non te piac'?
Io: neanche un po' quindi non mi toccare
Dissi con occhi pieni di rabbia e poi mi girai
A quel punto lui mi tirò una pacca sul culo a quel punto mi girai con molta velocità e tirai un pugno a questo ragazzo dritto sul naso , il ragazzo iniziò a sanguinare e io gli tirai un calcio in pancia e il ragazzo caddè a terra ma di conseguenza un amico del ragazzo arrivò da dietro e mi tirò verso di lui e provò a darmi un pugno ma io lo avevo con molta tranquillità bloccato e scagliai un calcio a questo ragazzo venuto dal nulla suppongo sia un amico del ragazzo sdraiato a terra , nel frattempo arrivarono altri 2 ragazzi che atterrai con poche mosse , io ovviamente ne avevo prese ma ero molto brava con i combattimenti e mi piaceva prendere a pugni e calci le cose avevo un po' di sangue sul naso ma non ci feci caso a un certo punto la polizia  irruppe nel locale probabilmente chiamata da qualche persona presente nel night club , entrarono 5 persone armate ma erano molto calme  assieme a loro c' erano 3 uomini vestiti di bianco penso erano dei medici un uomo si avvicinava con molta calma a me e mi chiese dolcemente di venire con lui porgendomi la mano io gli diedi la mano mi fece segno di girarmi io mi girai e lui mi mise le manette , Martina era in lacrime io ero tranquilla, l' uomo tenendomi dalle spalle mi condusse nella macchina della polizia in cui non spiccicammo una parola dopo 10 min arrivammo in questura l' uomo mi chiuse in una stanza con lui eravamo seduti in un tavolo e mi chiese di raccontargli l' accaduto io gli raccontai tutto e lui mi disse che avrebbero deciso la mia pena appena si sarebbe saputo qualcosa sulla condizione dei ragazzi io annuì , poi uscimmo dalla questura e siamo in macchina che ci portò all' IPM , era notte tarda circa 2 appena entrati penso che abbiatmo svegliato tutto l' IPM , scesimo dalla macchina manco il tempo si sentì un fischio e io come risposta feci il dito medio e l' uomo al mio fianco accennò un sorriso a un certo punto l' uomo parlò
?: puoi chiamarmi comandante
Io annuì
Comandante: per la prima notte starai in isolamento domani parliamo con la direttrice
Io: ok , grazie
Mi accompagnò in isolamento e chiuse la cella .
Mi stesi sul lettino e sospirai chiusi gli occhi e dopo poco mi addormentai

~spazio autrice
Non so se farò i discorsi tra i personaggi in napoletano o solo qualche espressione o nomignolo perché non essendo napoletana ho molta paura di sbagliare
Cmq se volete lasciatemi una stellinaa


💛 la mia tigre💛 {Edoardo conte} //in pausa//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora