Capitolo 1

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Afferrò il volante finché il bianco delle nocche non fu così prominente che il colore svanì dall'area. Sua moglie  era a letto con un altro uomo. Non che andassero d'accordo comunque, ma Tom era arrabbiato, ribollendo anche del fatto che lei si fosse presa la responsabilità di fare sesso nel SUO letto con un altro uomo.  Il pensiero di quante volte era accaduto e che fosse tornato a casa e avesse dormito nella precedente presenza di un altro uomo gli fece salire la bile nel petto.  Si abbassò di nuovo mentre sbatteva la portiera della sua audi nera e ondeggiava nel bar.  Era passata un'ora, il suo secondo whisky sedeva dolcemente nelle sue grandi mani mentre sedeva cupo al bancone con le gambe aperte nel suo abito nero attillato.  Fu allora che Tom la vide dall'altra parte del bar.  Il suo mini abito attillato completava ogni curva e la bellissima crepa che aveva sul suo corpo evidenziando le caratteristiche che voleva mostrare di più.  I loro occhi si incontrarono e le sue guance si trasformarono in un piccolo ma piacevole sorriso mentre si pavoneggiava verso l'uomo vestito di nero.  "vedi cosa ti piace?"  parlò dolcemente con una risatina per accompagnare il tono civettuolo. 
"forse faccio la bambola" disse mentre sorrideva ammirando la ragazza sicura di sé di fronte a lui. "quindi.. cosa porta un ragazzo come te in un bar come questo deve essere una notte difficile?"  ha detto senza intenzione di nuocere, ma lo ha addolorato nel cuore.
"Solo stressato caro ma sì rude davvero" esclamò mentre la ragazza posava il braccio sulla sua coscia "Eva" sussurrò "Tom" rispose mentre ingoiava la tensione dalla sua gola mentre la ragazza gli accarezzava la coscia "va bene  sembra che Tom si possa fare con un po' di sollievo dallo stress, caro" ha deriso il bel maschio dai capelli scuri mentre si trascinava indietro nascondendo l'ovvio irrigidimento nei suoi pantaloni che Eva notò ma non lasciò vedere.  In men che non si dica si chinò su Eva e le loro labbra si scontrarono l'una con l'altra "non posso tornare alle mie" disse Tom mentre uscivano dall'edificio fermandosi ogni tanto a baciarsi disperatamente.  "Il mio posto è libero" disse Eva tra baci spezzati "proprio dietro l'isolato" e in men che non si dica frugò nella sua borsa e aprì la porta.  Tom la premette contro la fredda porta dell'appartamento in cui erano appena entrati e le tenne la schiena "così carina" gemette nel suo orecchio, il che era vero, non era un dolce niente, pensava che fosse davvero molto carina.  Eva condusse la coppia nella sua camera da letto che era proprio in fondo al corridoio del suo piccolo appartamento studentesco in cui si scambiavano baci lungo la strada.  Tom fece scivolare le spalline del suo mini abito sulle sue spalle "posso" gemette mentre Eva annuiva gettando indietro la testa mentre Tom le baciava il collo e seguiva il vestito fino in fondo allo stomaco.
"Niente biancheria? Così cattivo" disse baciando il calore della ragazza mentre la spingeva all'indietro per cadere sul letto "per favore, ti voglio" disse Eva con un bisogno nella sua voce che eccitò Tom ancora di più "Ora, ora tesoro"  ringhiò "sii una brava ragazza e sii paziente" sussurrò mentre stava sopra la ragazza sbottonandosi i pantaloni gettandoli sul pavimento insieme ai suoi boxer.  Eva guardava con soggezione mentre era più grande di quanto si aspettasse "come quello che vedi?"  disse ripetendole le prime parole che lei gli aveva detto con un sorriso arrogante disegnato sul viso.  "sì signore" disse mentre ridacchiava.  "Fanculo Eva" fece le fusa mentre camminava verso la ragazza nuda che strisciava sopra di lei.  "preservativo?"  ha parlato velocemente e lei ha risposto più velocemente "sulla pillola non preoccuparti" sorrise. Tom si mise in fila con la ragazza ed entrò lentamente in lei.  "Oh fanculo Eva" ringhiò nelle sue orecchie mentre le sollevava i fianchi alla regolazione del cazzo di Tom "fottimi per favore" gemette facendo scorrere le unghie lungo la schiena di Tom e Tom spingeva più forte ad ogni colpo e gemeva
"Tom! Cazzo, sembra così  Buona!" 
Eva guaì mentre afferrava il collo dell'uomo e lo guardava negli occhi mentre si prendeva il labbro tra i denti
"Vado a venire. Ho bisogno di venire" Tom le afferrò i seni e li massaggiò per ritardare la sua risposta "Fallo baby sborra per me"  Tom gracchiò mentre sentiva il suo climax avvicinarsi più velocemente ogni momento.  Eva si lasciò andare e fu sopraffatta da pura euforia che nessuno l'aveva mai fatta sentire così,
"Fanculo signore" gemette mentre Tom era nello stesso stato euforico in cui era appena stato. La sua testa era indietro e la sua bocca si aprì mentre lui  ha accolto la perfezione della ragazza. Tutto di lei era perfetto.
Si staccò gentilmente dalla ragazza e si mise comodo accanto a lei mentre lei faceva scivolare la testa nell'incavo del suo collo
"grazie" disse dolcemente e significativa questa volta ei suoi occhi stanchi ammirarono il suo aspetto pulito e rasato.  "Non c'è bisogno che mi ringrazi cara, dovrei ringraziarti" disse mentre le accarezzava i capelli mentre lei scivolava in un sonno tranquillo. 
Erano le 5 del mattino quando si svegliò sperando di abbracciare il maschio per avere più calore, ma il letto era vuoto.  Per qualche ragione si sentiva triste che l'avventura di una notte l'avesse lasciata in piedi.  C'era qualcosa in quell'uomo che le piaceva, beh non piaceva, ma era divertente, affascinante, intelligente e molto bravo a letto.  Ma lei non lo vedrà mai più. 
o così pensava.

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Ciao, spero che la storia vi piaccia almeno quanto piace a me,
Ah taggo mia cugina Akyaundertalefan

MR. Hiddleston Where stories live. Discover now