Quel giorno, quel venerdì 4 ottobre, decisi di scappare di casa. Era da un po' di tempo che desideravo farlo: i miei genitori si erano separati, mio padre ci aveva portato via tutto; mia madre provò a mantenermi da sola, ma con scarsi risultati. Ho voluto toglierle il peso di dover crescere una figlia da sola.
Mi trovai un lavoro, misi da parte un bel po' di soldi e presi un pullman completamente a caso, senza saperne la fermata. Non ho nemmeno dovuto salutare nessuno, non ho mai avuto amici. Sono sempre stata io e basta.
A scuola cercavano di farmi sentire parte di un gruppo, ma io mi escludevo da sola.Nello stesso periodo della separazione dei miei genitori, ho sofferto di autolesionismo e anoressia.
Da quel momento, ho deciso di vivermi la mia vita: fare le mie scelte e le mie cazzate da adolescente.Per questo motivo a 16 anni mi ritrovai a scappare di casa.
Spazio autrice:
ho iniziato questa nuova storia, spero vi piaccia.
STAI LEGGENDO
Quella grotta sul mare
ChickLitKrystal, una ragazza di 16 anni, decide di scappare di casa e di prendere un pullman del quale non sa la sua fermata. In quel posto decide di mettere le radici e di fare nuove conoscenze. Tanto ché un giorno nel suo posto preferito (una grotta con l...