prologo. (egitto -menfi 3000 a.C.)

121 2 7
                                    

C'era tanto buio intorno .

La scala che stavo scendendo di corsa sembrava condurmi nelle profondità della terra.

Udìvo il mio respiro intenso e una sensazione di inquietudine aveva riempito il mio cuore che batteva velocemente .

La lunga veste di lino a pieghe mi fasciava le gambe ostacolando la corsa.

I lapislazzuli della collana tintinnavano tra loro ondeggiando sul petto.

D'istinto sfiorai con le dita l'amuleto che avevo al collo.

Kheprer, pensai con uno spasmo .

Era troppo buio.

Come mai le fiaccole erano spente?

Avrei dovuto capirlo subito, appena il vento aveva a soffiare sulla sabbia del deserto ,disperdendola nella'aria e velando la luna.

segno di sventura in una notte calma e afosa.

Rischiai di inciampare e cadere.

Sfila i in fretta i sandali e continuai a correre scalza ,con il panico che inspiegabilmente si impadroniva di me.

La pietra delle scale ,al contatto ,era fredda e ruvida

Scorsi una luce debbole ,verdastra ,riflettersi sulle pareti umide del sotterraneo.

Il respiro affannoso divenne un rantolo e,superato l'ultimo gradino ,il mio cuore si fermò.

Bastò un istante a cambiare di colpo la mia vita e farmi precipitare nell'abisso.

Un istante di brivido .

un grido straziante che morì sul nascere.

Tutta la mia vita giaceva lì davanti ai miei occhi immobile a terra ricoperta di sangue.

Bastò un istante per cancellare ogni promessa, ogni sogno futuro.

Sentii improvvisamente freddo e comincia a tremare convulsamente portandomi una mano alla bocca per impedire alla voce di emettere, quel grido devastante che mi avrebbe schiaffeggiata sordità ,distrutta.
Il viso continuava a essere bellissimo, anche nella semioscurità.
oserei dire perfetto, quel viso che tante volte avevo baciato fino allo sfinimento.
Quel viso che mi regalava sempre un sorriso un po' malizioso e attento.
quel viso così sexy , da far (s)venire
Qualunque ragazza.

Mi inginocchiai e machiai la veste bianca di sangue.

Sapevo di non essere sola e che qualcosa di orribile mi stava aspettando.

Ma niente poteva essere più spaventoso di quello che stavo vivendo e l'unica salvezza a tanto dolore sarebbe stato il pugnale a pochi passi da me.

Sconvolta strappai l'amuleto dal collo gettandolo a terra,

Fissai il pugnale e imploravo la fredda lama di compiere al più presto il suo dovere mentre qualcuno nascosto nell'ombra sibilava il mio nome.

-----------------------------------------------------------
1. Ditemi se vi piace per favore
2. Se trovate errori ditemelo per favore.
Ora ciao grazie per avere letto la prima parte.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 13, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

sussurrro di sabbiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora