Capitolo 1

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Mi sveglio con il dolce suono del cinguettio degli uccellini che si appoggiavano sempre sul ramo dell'albero che era vicino alla mia finestra,
Sposto le tende per sentire il dolce calore del sole appena sorto.

Come ogni volta che mi sveglio, prendo il mio diario e comincio a scrivere la data...

𝐵𝑟𝑎𝑠𝑖𝑙𝑒 21 𝑎𝑝𝑟𝑖𝑙𝑒 2000...

<< tesoro è pronta la colazione >>
Disse mia madre con tanta tranquillità

<< arrivo mamma >>dissi allegramente.

Preparo il mio zaino per la scuola.
Sapevo che oggi ci sarebbe stato il compito di storia, mi ci sono preparata per una settimana, non volevo abbassare la mia media.

<< giorno mamma! >> dissi accomodandomi per bene sulla sedia

<< buongiorno! >>
Rispose lei con un sorriso sgargiante..

<< giorno sorellina >> Nate scompigliandomi i capelli

<< giorno! >>

<< oggi vi accompagnerò io a scuola >>
Disse nostra madre

<< non può papà? >> infastidita

Con uno sguardo triste, ci disse che purtroppo è dovuto andare via prima, perché aveva una riunione importante.

Finita la colazione ci dirigiamo verso la macchina, come al solito mio fratello ed io ci litighiamo il posto davanti, e come al solito vince sempre lui.

Il tragitto lungo la scuola sembrava non finire più, c'era troppo traffico.

<< possiamo saltare la scuola oggi? >>
Disse Nate

<< no scordatelo! io ho il compito di storia oggi >> dissi arrabbiata

<< dai è solo per un giorno >> Nate con voce tranquilla

<< mamma digli qualcosa! >> dissi io con un tono alto!

<< vabè dai per un giorno si può fare >>
Ci disse.

<< oh ssi! Hahahah, grazie mamma sei la migliore! >> Nate

Avrei potuto recuperare la verifica un altro giorno.
Dopo un quarto d'ora torniamo a casa
Salgo in camera per scrivere sul diario.

𝐵𝑟𝑎𝑠𝑖𝑙𝑒 21 𝑎𝑝𝑟𝑖𝑙𝑒 2000

Oggi ci ha accompagnato nostra madre a scuola, o almeno ci ha provato, c'era tantissimo traffico, evidentemente qualcuno avrà fatto un incidente, la gente non è mai prudente alla guida.

Venni interrotta da mio fratello che continuava a bussare alla porta.

<< smettila di bussare tanto non entri >>
Dissi urlando

Nate era testardo, e non gli importava se fosse entrato in camera o no, il suo obbiettivo era rompere le palle.

A nostra madre arriva una chiamata, era il medico che gli disse che nostro padre si era sentito male.

Fecimo una maratona dalle scale che portavano dalle stanze mia e di Nate alla macchina, non parlammo per tutto il resto del viaggio.
Non ho mai visto mia madre così preoccupata o meglio, l'ultima volta che l'ho vista così era quando gli hanno comunicato che la sua serie preferita sarebbe terminata a breve.

Non ebbi il coraggio di entrare, aspettavo con ansia il ritorno di mia madre per avere più notizie su di lui..
Mio fratello piangeva in silenzio,
Era la prima volta che lo vedevo così.

<< è la prima volta che ti vedo piangere>> dissi

<<beh è comunque nostro padre, sono molto preoccupato>> rispose Nate singhiozzando

Andai da lui per abbracciarlo e cercare di consolarlo.

<< andrà tutto bene>> dissi io a bassa voce vicino al suo orecchio.

Nostra madre finalmente uscì, a braccia conserte.


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