Capitolo 3

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Sette del mattino, ancora un pó scombussolata da ieri.
Preparai lo zaino e mi diressi in cucina, mia madre come al solito aveva già preparato la colazione. Non avevo molta fame, decisi quindi di prendere una mela
E la mangiai nel tragitto casa scuola.

Arrivata al mio armadietto presi i libri che mi servivano per la prima ora

Seguire la lezione per me era diventato quasi impossibile. Chiesi se potevo andare al bagno, arrivata lì mi diedi una rinfrescata per cercare di riprendermi.
Chiamai Nate che era ancora a casa e gli chiesi se poteva chiedere a mamma di venirmi a prendere.

Dopo venti minuti venni chiamata dalla bidella

Avevo gli occhi rossi consumati dalla voglia di piangere.

Verso le 15 mentre stavo facendo i compiti arrivò una chiamata a mia madre, sentii tutto, era l'ospedale che aveva comunicato che nostro padre purtroppo non c'è l'ha fatta.

5 minuti dopo nostra madre ci chiamò e ci disse la notizia.
Nate era affranto, tanto quanto la mamma, voleva piangere ma cercò di trattenersi.

Piansi a dirotto quel giorno, e continuavo, mentre guardavo le foto nostre.
2 minuti dopo entrò Nate e si mise accanto a me, allo stesso tempo mi abbracciava.

<< non sono riuscita nemmeno a salutarlo un'ultima volta, non sono riuscita nemmeno a dirgli che gli voglio bene.>> dissi singhiozzando

Nate piangeva.

<<vorrei che non fosse mai successo,
Non se lo meritava.>> aggiunsi

<<che ne dici se, andiamo a fare una passeggiata?>> rispose Nate anche lui singhiozzando

<< nate non so se ce la faccio, sto male,
Voglio che lui torna a casa, voglio abbracciarlo >> risposi

<< lo so tesoro, lo vorrei tanto anche io>> Nate

*urlo di dolore e di disperazione, di
Elisabeth*

Andammo da nostra madre dopo 30 minuti di pianto ininterrotto.

Dopo 2 giorni ci furono i funerali

Nate ed io salutammo nostro padre per l'ultima volta.

Il giorno dopo portai dei fiori alla tomba.

<< ciao papà, guarda ti ho portato dei fiori, gialli come piacevano a te!, oggi non sono andata a scuola, sinceramente non me la sentivo di andare, tu come stai? Spero tutto bene, avevo bisogno di parlarti, domani Nate andrà a scuola per la fiera della scienza, buffo no? Ha preparato un progetto olografico, penso che domani vincerà lui, anzi lo spero!...
Grazie papà per esserci stato sempre, te ne sarò riconoscente per tutta la vita. Ti saluta la mamma e Nate. Ora io devo andare tornerò domani promesso!>>
Dissi

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