𝙄𝙡 𝙈𝙞𝙤 𝙎𝙩𝙧𝙚𝙜𝙤𝙣𝙚 «🄽🄰🄽🄰🄼🄸 🄺🄴🄽🅃🄾»

5️⃣Hotel

Stiamo viaggiando da un 'ora e mezza ,si è fatta ormai sera e il serbatoio è quasi vuoto ,quindi ci tocca fermarci da qualche parte per la notte .Mentre sto pensando al da farsi noto una grande insegna lampeggiante con su scritto Luxus 

<Ha che fortuna > pensai mentre mentre parcheggiavo davanti all'hotel .Dopo ciò scesi dalla sella e feci scendere anche Nanami ,ancora svenuto ,e ci dirigemmo alla hall .

???:"Salve signorina ...... Ah Akira sei tu , che bello rivederti "disse facendomi un sorriso sornione

"Luxus anche per me è bello rivederti "

Luxus:" Allora quale buon vento ti porta da queste parti ?"mi chiese 

"Missione di soccorso " dissi io ammiccando alla mia spalla destra e lui finalmente sembrò notarlo 

Luxus:" Ah capisco ....."disse lui girandosi verso il muro con appese le chiavi delle camere e porgendomene una 

"Grazie -dissi prendendola e passandogli la mia carta di credito -faremo il check out appena si sveglierà"

Luxus:" Buona permanenza allora "disse ridandomi la carta e facendomi un leggero inchino  

Detto ciò andai verso l'ascensore e pigiai il tasto per l'ottavo piano ,una volta scesi ci dirigemmo verso la nostra stanza ,la 817 ,ed entrai poggiando lo zaino per terra e mettendo Nanami sul letto per poi accomodarmi su una poltrona e aspettare il suo risveglio .

Nanami's P.o.v. 

Dopo aver mandato un messaggio alla scuola da un telefono a gettoni indicando il luogo di incontro , entrai nel bagno del bar per non attirare l'attenzione ,e iniziai a tamponarmi la ferita sull'addome .

Dopo un tempo che parve infinito sentì i tre colpi sulla porta che stavano  significare che  erano arrivati i soccorsi e diedi la mia risposta con altri due colpi e quando entrò il mio soccorritore rimasi senza parole nel vedere che era lei .......Akira .

Akira:" sei tu che devo soccorrere "disse alzando un sopracciglio come se non capisse "Oh cazzo sei tu che devo soccorrere "disse dopo aver capito la situazione ed essersi catapultata a vedere a ferita 

"A-akira" finì appena di dire il suo nome che iniziò a girarmi la testa e poi tutto nero .

Quando mi svegliai ero su un letto matrimoniale ,non sapendo dove fossi iniziai a vagare per la stanza con lo sguardo fino a notare una persona seduta su una poltrona che parlava al telefono. Dovetti alzarmi con il busto per capire che quella sulla poltrona fosse la mia Akira 

???:"Akira saresti dovuta tornare ieri " disse la voce al telefono 

Akira:" Lo so ma la missione si è rivelata più difficile del previsto "disse lei massaggiandosi le tempie

???"ah ......allora facciamo così dimmi cos'è successo per filo e per segno e ti risparmio dallo scrivere il resoconto quando torni "disse di nuovo la voce che riconobbi essere quella del preside 

Akira:" Davvero ?" disse Akira con gli occhi le brillavano 

P:" Sì " rispose ridacchiando per la reazione della ragazza 

Akira:" Va bene ,allora.......quando sono uscita dal suo ufficio ho preso la moto e mi sono diretta verso il luogo dell'incontro ,dopo quattro ore arrivai davanti a un bar  e quando entrai non vidi nessuno che potesse sembrare uno stregone o che sembrasse almeno ferito ,così pensai potesse essere andato in bagno per non attirare l'attenzione ,così mi diressi la e una volta entrata mi trovai davanti Nanami Kento ,Stregone di primo grado, che cercava di fermare un'emorragia all'addome provocata da un taglio ,il tempo di realizzare il tutto che svenne ma riuscì a prenderlo prima che toccasse il suolo -fece una pausa per riprendere fiato e continuare -gli ho aperto la camicia ,ho fermato l'emorragia ,gli ho inniettato un anestetico e messo 6 punti per chiudere del tutto la ferita e infine gli ho messo una maglietta che ho fottuto a Gojo qualche mese fa e l'ho portato fuori senza attirare troppo l'attenzione .Con un po' di fatica l'ho messo sulla moto e per non rischiare di farlo cadere l' ho messo davanti mentre io stavo dietro e lo tenevo con una mano e con l'altra guidavo .Dopo un 'ora e mezza circa ci dovemmo fermare a un hotel ,la moto aveva quasi esaurito il carburante e si era ormai fatta sera quindi era la scelta migliore .L'hotel in cui siamo è di un mio conoscente nonchè ex stregone quindi non ha fatto troppe domande riguardo il perchè avessi un uomo svenuto sulla spalla e mi ha affittato una stanza per il tempo che rimanevamo qui ,arrivati in stanza l'ho messo sul letto e l'ho lasciato riposare ,aveva perso molto sangue e aveva bisogno di molto riposo ,e ora sono due giorni che lui riposa mentre io non ci riesco ahhhhh che palle "disse quest'ultima parte frustrata 

???"Akira non riesci ancora dormire ?" disse la voce che riconobbi appartenere a Gojo 

Akira:" Cazzo Satoru sono ormai mesi che riesco a dormire a malapena un'ora a notte ,di certo in questi giorni non è stato differente "disse passandosi una mano sui capelli in modo nervoso. Dopo aver sentito questo decisi di alzarmi e andare da lei ,le misi una mano sulla spalla ma nemmeno due secondi che mi trovai a terra con Akira a cavalcioni sopra di me che mi puntava un coltello alla gola .

"Uh......."dissi sorpeso

Akira." Eh.......Nanami? Nanami ma che cazzo fai avrei potuto accoltellarti "disse alzandosi e porgendomi una mano, che accettai .

"Scusa non volevo spaventarti" dissi guardandola negli occhi notando delle profonde occhiaie 

Gojo:" Hahahhahahhahhahahah ti ha aggredito vero ?" disse ridendo 

"Umh ...sì "dissi io non capendo 

Gojo :" Ha aggredito anche me una volta ,mi aveva detto di non andare a svegliarla presto e io feci esattamente il contrario di quello che mi disse beccandomi un bel gancio " disse prendendola in giro 

Akira:" Te l'eri cercata " disse facendo un adorabile broncetto 

"Perchè mi hai soccorso ?"  dissi questa frase senza che me ne accorgessi 

Akira:" Dovere "rispose lei senza guardarmi negli occhi 

"Ah "ok ci sono rimasto male 

Gojo:" Quindi vorresti dire che se non fosse stata una missione non l'avresti salvato ?" disse Gojo dall' altra parte del telefono 

Akira:" Non mettermi parole in bocca Satoru" rispose fredda lei 

Gojo:" Glielo dirai ?" le chiese e la vedi     irrigidirsi di colpo

"Che cosa devi dirmi ?" chiesi io curioso .......

«D»