Capitolo 1.

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Quando Jamje Joy aveva solo 9 anni, amava guardare film romantici insieme a sua mamma Miranda, e desiderava vivere un amore da grande schermo proprio come quelli che guardava seduta sul divano con scorte di fazzoletti e dolcetti di ogni genere. Ma più passavano gli anni, più capiva che quei grandi amori potevano rimanere solo dietro la tv... fin quando incontrò Mark.
Eh già, sembrava proprio l'uomo dei suoi sogni.

《Jamje sei pronta? Andiamo tesoro non posso fare tardi!》
《Si mamma, eccomi! 》gridava Jamie scendendo le scale. Aveva appena comprato la sua prima macchina e tutte le mattine accompagnava sua mamma a lavoro per fare pratica. Era diventata un'abitudine ormai: si alzava alle 7 del mattino, si preparava, alle 7:45 portava la mamma a lavoro ed entro le 8 arrivava a casa di Mark con la colazione.
《Buongiorno amore》disse Jamie posando sul comodino un caffè e un cornetto per Mark
《Mmh che profumo... buongiorno》rispose Mark mentre si stropicciava gli occhi, stava ancora dormendo quando la sua fidanzata arrivò a casa, aveva una copia delle chiavi per entrare quando voleva.
Jamie amava coccolarlo, e mentre lui iniziava a consumare la sua colazione lei si toglieva scarpe e vestiti per infilarsi sotto le coperte.
《Scusa amore, ma questo cornetto è alla crema?》 Chiese Mark aggrottando la fronte, poi continuò 《sai che preferisco quelli al cioccolato.》
Era una sua abitudine far notare a Jamie quello che non andava bene e dopo tre anni questo atteggiamento cominciava a starle stretto.
《Si lo so, ma non ce n'erano altri.》

Dopo qualche minuto di chiacchiere e sorrisi decisero di riposare un altro po' e farsi qualche carezza, fin quando non si addormentarono entrambi.

Dopo qualche ora squillò il telefono, era la sveglia che ricordava di dover andare a lavoro.
《Oh, andiamo Jamie spegni quella dannata sveglia!》
《Scusami, ora vado》 era evidente che non voleva essere disturbato, così Jamie si affrettò a spegnere la sveglia del suo cellulare, si alzò per darsi una sistemata veloce e scappò a lavoro.
《Ti amo, Mark.》 Nessuna risposta, probabilmente si era già addormentato.

Jamie sale in macchina e parte, è la cameriera di un bar nel centro di Toledo. Accende la radio e mette la sua stazione preferita, ormai il caldo era arrivato e lei adorava ascoltare canzoni estive che la avvicinassero all'estate, del resto lei è una musicista e la musica va pari pari con le sue emozioni.

《Ah Jamie! Buongiorno, caffè?》Megan è la persona più solare del mondo! Tutte vorrebbero un'amica e collega come lei, è una benedizione averla intorno: raddrizza tutte le giornate storte.
《Oh Meg, si grazie! Mi cambio e comincio subito.》

《Allora, come va con Mark? È da un po' che non mi aggiorni, dopo l'ultima litigata poi...》
《Ti prego, archiviamo quella stupida discussione! Va tutto bene, grazie. Stamattina gli ho portato la colazione, un cornetto alla crema. Anche se lui lo voleva al cioccolato.》
Megan non provava troppa simpatia per Mark, da quando lui aveva dato buca ad una serata a tema organizzata al bar inventando una stupida scusa.
《Beh, però lo ha apprezzato, no? Crema o cioccolato è comunque un bellissimo gesto》
Megan sapeva dove andare a colpire.
《Sicuramente》dice asciugando i bicchieri.
《Jamie, sicuramente?》inarca un sopracciglio.
《Beh si, non mi ha detto grazie esplicitamente ma di sicuro lo ha apprezzato》
A quel punto, Megan sbatte il vassoio sul bancone.《Che deficiente, non se la meritava la colazione a letto. Che alzi il culo e vada a comprarsela lui visto che è così esigente!》
《Megan!》
《No Jamie ora basta difenderlo, tu lo vizi troppo! Lo vizi sempre e comunque, anche quando è lui a sbagliare fai sempre qualcosa come se quella che dovrebbe farsi perdonare fossi tu! Non funziona così in una relazione, ringraziasse di avere una fidanzata che dopo anni ancora lo tratta come gli innamorati ai primi mesi. È da settimane che non lo vedo mettere piede qua dentro nemmeno per mezzo bicchiere d'acqua, soprattutto considerati i turni che stai facendo, quando vi vedete!?》
Oh Megan, dovevi soltanto dire la tua, non dovevi asfaltare la tua amica.
《Meg stai calma, lo sai che è molto impegnato con le pratiche del divorzio》
Le pratiche del divorzio? Ah già, Mark era sposato con una ragazza prima di stare con Jamie, la quale non può firmare i documenti perché è partita chissà dove.
《Per favore smettila di giustificarlo, era impegnato anche prima ma il tempo per venire lo trovava comunque. 》come darle torto.
《Senti, ci vediamo la mattina prima che io inizi il turno. Ora basta parlare così di lui.》
《Hai ragione, scusami, due ore nell'arco di tutta la giornata col tuo ragazzo sono più che sufficienti per mandare avanti una relazione. Senti, io stacco, ci vediamo più tardi.》
E per la cronaca, aveva ragione.

La giornata trascorse tranquilla e ordinaria come sempre: i soliti clienti fissi in orario di aperitivo e qualche ragazzo che durante la pausa pranzo non perdeva un secondo per provarci con Jamie. Passò anche il titolare per bere una birra in compagnia, ci teneva molto a quel locale e se poteva andare per assicurarsi che fosse tutto a posto, non perdeva tempo.

Arrivate le 18 salutò e fece per andarsene, ma arrivata alla macchina, una presa sul fianco la fermò.
《Hey amore》 era Mark, aveva un sorriso a 32 denti.
《Ciao amore! Ma che ci fai qui? Pensavo che fossi impegnato con l'avvocato.》 Jamie era davvero stupita di vederlo, ma era contenta perché avrebbe avuto qualcosa da raccontare alla sua amica per controbattere tutto ciò che le aveva detto qualche ora prima.
《In realtà si, ma avevo voglia di vederti. Pensavo che potrei riaccompagnarti io a casa, così se non sei troppo stanca possiamo stare un po' insieme e prima di ricominciare a lavoro ti riporto io qui. Che ne dici?》
Quasi non le sembrava vero, ed era davvero un'ottima idea!

《Dai, ma non mi dire! Davvero si sono lasciati? Non lo avrei mai detto! Oliver dice sempre così e poi non riesce mai a stare con una ragazza per più di una settimana!》 Risero come matti durante il tragitto spettegolando dei loro amici e  scommettendo sulle durate massime delle nuove relazioni nate.
《Si, e avresti dovuto vederlo mentre lo raccontava, gli veniva da ridere e subito dopo ci ha detto di quella nuova che ha adocchiato. Non gliene frega niente!》

Arrivati a casa, Jamie andò subito a darsi una rinfrescata mentre Mark sistemò qualche candela in camera della sua ragazza, mise un po' di musica rilassante e abbassò le luci.

In casa non c'era nessuno, e quando Jamie chiuse l'acqua sentì subito un sottofondo lontano di musica da meditazione.
Arrivò in cameretta ancora in accappatoio per capire cosa stesse succedendo, e quando Mark la invitò ad accomodarsi sul letto, capì immediatamente le sue intenzioni.
E forse anche il perché era andato a prenderla.
《Vieni, piccola. Sdraiati e rilassati.》
Jamie non era per niente a suo agio.
《Scusami, ma...》
《..."ma" cosa? Stai tranquilla, voglio solo farti rilassare con un bel massaggio. Sarai stanca.》la interruppè, finendo la frase.
《Si si assolutamente, ma preferirei evitare... sai che possono tornare in qualunque momento i miei genitori o mio fratello, e non vorrei di certo farmi trovare così. Preferirei rilassarmi suonando un po'》
Non era la risposta che si aspettava.
《Oh, certo, beh sei tu che devi tornare a lavoro quindi se preferisci suonare anziché stare con me lo capisco.》
《Mark...》 sospirò Jamje 《non è come pensi, ne abbiamo parlato già tante volte. Non sto preferendo il pianoforte a te, ma mi aiuta a scaricare tutta la tensione. Oggi ho lavorato 8 ore e tra poco devo tornare al bar, perché invece non ti siedi vicino a me e mi ascolti suonare? Mi farebbe piacere.》
Ma lui non era tanto d'accordo.
《Scusa, ma la musica classica non mi piace. Tu suona, io intanto faccio delle cose di lavoro.》
E Jamie preferì non insistere, sapeva che si trattava di una battaglia persa, e non aveva altro tempo da perdere.
Aveva bisogno di sfiorare i tasti del pianoforte, esprimere le sue emozioni a ritmo di musica.
Lei ce l'aveva nel sangue, la sua era una passione e quando qualcuno le chiedeva lezioni di pianoforte sapeva individuare il talento e distinguere una passione da un hobby.
Quando hai una passione per la musica senti come un bisogno estremo di suonare; quando sei in difficoltà, il tuo umore è a terra o stai male, hai bisogno di sfogare tutto suonando. Non è un'optional, non puoi scegliere se suonare o meno, lo devi fare e basta perché altrimenti senti che potresti esplodere.
Un hobby invece è un semplice passatempo. Se non riesci a fare qualcosa è molto probabile che non insisti o addirittura che molli perché "evidentemente non sono portato", e se hai altri impegni, non crei il tempo per strimpellare due accordi. No, perché lo fai a tempo perso, quando hai tempo.
Con una passione di mezzo il tempo lo crei, lo inventi pur di suonare.

E Jamie in quel momento era completamente assorta nella sua musica, la testa così libera e leggera da non accorgersi che... entro un quarto d'ora doveva essere a lavoro!
《Oh mamma mia, Mark! Per favore alzati, è tardissimo devo andare al bar!》
《Mmh... ora ti accompagno.》 E con ancora la bavetta alla bocca, si girò dall'altra parte. Si era addormentato e probabilmente non aveva nemmeno capito che fosse tardi.
《MARK!》 un urlo infallibile servì per svegliarlo e alzarsi in fretta e furia, ancora confuso.
Il tempo di acchiappare le chiavi dal tavolino che Jamie era già in macchina urlando al fidanzato di muoversi.
Come se fosse colpa di quel mischino!

Ah cosa fa la musica.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 07, 2021 ⏰

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