Capitolo 1

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Oggi
-Al suo quarto anno in Ferrari, con questa vittoria, Morgana Bianchi si porta in testa al mondiale con soli 2 punti di vantaggio su Lewis Hamilton! Incredibile! Prima volta nella storia della Formula 1 in cui una donna è al primo posto in campionato!- esulta emozionato Carlo Vanzini alla fine del gran premio di Monaco.
-Che bello vederla festeggiare con il suo compagno di squadra, Leclerc, in questa domenica piovosa, vero Marc?- continua osservando Morgana e Charles abbracciarsi e festeggiare come due bambini vicini alle loro monoposto, felici e quasi increduli del magnifico campionato che entrambi stanno portando avanti.
-Sì è incredibile! I risultati che sta ottenendo Morgana rimarranno nella storia.- replica Marc Gené visibilmente emozionato. Essere l'unica donna pilota nel paddock ha portato tutti, inevitabilmente, ad affezionarsi a Morgana.
-E sono fiero di ribadire che Morgana è Italiana, ed è stata proprio una scuderia Italiana a darle la fiducia che si merita! Orgoglio nazionale!- continua Vanzini trasportato dall'entusiasmo.
-È da tanto che non si vedevano due Ferrari sui gradini più alti del podio, ed è quasi incredibile vedere Hamilton terzo, tradito da un cambio gomme troppo lento!-

Durante l'inno italiano sono tutti troppo concentrarti nel guardare Morgana tanto da non accorgersi che a Lewis, nonostante i loro vissuti, scappa un lieve sorriso di gioia o forse anche orgoglio, per quella ragazza che tanto amava che sta riuscendo a fare la rivoluzione che tanto desiderava. Lui comprende quanto tutto questo sia importante per Morgana, perché prima di lei, Lewis ne ha fatta un'altra di rivoluzione: "Black lives matter". Una rivoluzione che sembrava impossibile ed invece nella formula 3 iniziano ad esserci sempre più ragazzi della sua stessa etnia.
Scesi dal podio i festeggiamenti dei ferraristi continuano. Hamilton si avvicina a Morgana per congratularsi lasciando da parte l'orgoglio per una volta.
-Ehi Morg, congratulazioni! Gara magnifica.- le dice sorridendole, ma a Morgana non interessano molto i suoi complementi e quindi replica con un freddissimo "Grazie" per poi andarsene via con Leclerc, tornando ai propri festeggiamenti. Nemmeno Lewis aveva ancora superato gli avvenimenti di due anni prima, ma aveva iniziato a sperare che un giorno tra i due ci sarebbe potuto essere un rapporto cordiale, però Morgana gli aveva appena fatto capire che sicuramente non sarebbe stato questo il giorno. Quello che sicuramente ha capito è che ancora ama vederla ridere, vederla festeggiare, vedere i suoi occhi verdi umidi per le lacrime di gioia, vedere i suoi lunghi capelli castano chiaro che le ricadono sulla schiena quando si sfila il casco e che gli manca abbracciare qual piccolo nano di appena 1.58 metri e 50 chili, ma allo stesso tempo non riesce a perdonarle il dolore che gli ha fatto.

-Non pensi di essere stata scortese con Lewis prima?- le domanda Leclerc dispiaciuto per quanto accaduto.
-Scherzi? Sono stata anche troppo gentile con quello!-
-È passato tanto tempo, potresti provare ad essere più cordiale con lui...- continua Leclerc. Lui ha sempre pensato che in questa storia nessuno dei due avesse totalmente torto o ragione, ma non solo non l'avrebbe mai detto apertamente a Morgana perché ci teneva a mantenere un ambiente tranquillo nella squadra.
-Lo sai che non lo farò, me lo dici ogni volta che io e Lewis ci rivolgiamo la parola-
-Forse perché spero che un giorno tu mi ascolti- replica Charles sorridendo all'amica.
-Magari un giorno...- dice Morgana sorridendo a sua volta, quasi intenerita dal millesimo tentativo di Leclerc.
-Wow è la miglior risposta che io abbia mai ricevuto da parte tua!- afferma stupito il ferrarista.
-E smettila!- ride Bianchi spingendo leggermente Charles facendo ridere anche lui.
-Parlando di cose serie... a che ora devo essere da te questa sera per vedere la finale degli europei?- dato che l'Italia era nuovamente in finale, Morgana aveva obbligato Charles a vedere insieme la partita a casa di lui, perché a detta di lei, Leclerc aveva un televisore più bello.
-Ti aspetto per le otto e mezza, ok? -
-Aggiudicato, a dopo!-

Siamo solo i resti di qualcosa che è già morto || Lewis Hamilton Fan Fiction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora