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Ero sdraiata sul letto,guardando "The kissing booth 3",quando suonò il  telefono.
Risposi ed era Nicolò,mio fratello. Mi disse,che per via della mancanza dei nostri genitori,sarei dovuta partire con lui per gli Europei. Ero giusto un po' emozionata. Molto velocemente preparai la valigia,ci misi dentro tutto quello che ci entrava dentro,senza dimenticarmi di nulla. Entrai in cucina per prepararmi qualcosa di commestibile . E infine optai per una tazza di tè verde con qualche biscotto,andai a farmi una doccia,mi vestii, lisciai i capelli,li avvolsi in una coda bassa e mi truccai in modo semplice,un po' di matita,mascara e un gloss rimpolpante,che mi regalò Nicolò.

Alle 22:00, arrivó sotto casa. Entró e mi diede una mano con la valigia,essendo un po' pensate. Entrammo in macchina,e accendemmo la musica a tutto volume.Dopo un po' arrivammo in aeroporto dove ci stava aspettando tutta la squadra,o meglio stavano aspettando Nicolò. Sistemammo le valige,e poi si avvicinò un amico di mio fratello,il quale mi risultò fin da subito molto simpatico.
Mi avvicinai e lo salutai educatamente, ricevetti come risposta una frase che mi fece ridere.
Federico: piacere Federico Chiesa. Disse sorridendomi timidamente
Io: Allison,piacere tutto mio. Dissi ricambiando il sorriso.
Era tutti e due molto più grande di me, Lorenzo aveva 30 anni,mentre Federico ne aveva 26.

Parlammo per alcuni minuti e poi salimmo sul jet.
Nicolò mi fece conoscere tutti quelli con cui aveva un rapporto un po' più stretto:
Locatelli, Immobile,Chiellini, Donnarumma, Bonucci,Verratti,Spinazzola e Pessina. Tutti erano molto simpatici, cercai di fare amicizia con tutti e legai con molti di loro. Nel jet, c'era una sala giochi,nella quale passammo il tempo a giocare.

Arrivammo in albergo, posammo tutti negli armadi, e per fortuna sono capitata in stanza con Nicolò.
C'è un letto matrimoniale,due armadi, due cassetti, e parecchie finestre...ma proprio tante.

Nicolò: ti piace la stanza? Chiese mentre posava la sua valigia sul pavimento.
Annuì sperando continuasse e invece andò a farsi una doccia,a breve saremmo scesi a mangiare.

Arrivati nel ristorante del albergo, prendemmo posto e ordinammo. Ci fu un po' di casino,visto che era il compleanno di uno della squadra.

Il pomeriggio,avevano gli allenamenti quindi mi limitai ad andare in camera per fare una pennichella.

Mi svegliai verso le 18:00, con un risveglio non tanto piacevole e da questo inui che gli allenamenti fossero finiti.

Nico si fece una doccia e si sdraio accanto a me,prendendosi un po' di coccole.

Io: com'è andato l'allenamento? Chiesi continuando a passare la mano fra i suoi capelli
Nicolò: bhe...potevo fare di meglio.
Io: perché? Sei sempre stato così bravo...
Nicolò: bho..forse era solo un pensiero.
Annuì spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Nicolò si addormento e io iniziai a prepararmi per scendere a mangiare.

Scesi e presi posto tra Lorenzo e Immobile,di fronte avevo Manuel e Chiesa.

Federico: Si però così ci rimango male...non è giusto. Dovevo stare IO vicino a te..disse mettendo il broncio e facendo il finto arrabbiato,senza risultato.
Io: no va be',teso perdonamii. Dissi facendo ridere tutti e quattro.
Federico: ok per questa volta ti perdono però devo fare una cosa.
Si avvicinò a me e mi lasciò un bacio sulla guancia e questo gesto mi fece arrossire immediatamente.
Finimmo di mangiare e essendo stata una giornata difficile,ci ritirammo tutti nelle nostre stanze. Decisi di guardare un film,un romantico,anche se i pensieri mi rigiravano nella testa,dopo un po' mi addormentai sperando di mettere a bada tutti quei pensieri




*Spazio autrice*
Questa è una mia nuova storia(forse sarò più attiva su questa che su la storia"Ti amo sulla sabbia".spero vi piaccia

Sei tutto quello che non mi aspettavo...|| Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora