Liyue era diventata fin troppo ricca e sfarzosa. Erano convinti di essere capaci di difendere la loro città, era scontato per loro. Avevano davvero tanti guerrieri che potevano difenderla con efficenza, e poi, avrebbero potuto contare sull'aiuto del viaggiatore, vero? Vero?
il viaggiatore era in esplorazione nella regione di Inazuma, al tempo, e la speranza (che è solito dire essere l'ultima a morire) era tutta appoggiata sulle quattro spalle di Ningguang e Beidou. La prima con le sue strabilianti e potenti abilità nell'uso della visione a lei assegnata; e la seconda, con la sua forza fisica decisamente non ordinaria, accentuata dalla visione in suo possesso. Loro, insieme ad i vari Adepti e guerrieri fedeli, erano l'ultima ed unica difesa di Liyue.
gli Adepti ruppero nuovamente la loro promessa, l'unica che si poteva definire tale presente sul campo da guerra, era Ganyu, fedele servitrice al servizio della bionda.
la pianura dove si stava attuando lo scontro era diventata una landa desolata, con l'erba ormai diventata cenere e la terra che lasciava solo il suo marrone all'occhio. Tra le varie cortine di fumo presenti su tutta l'area, si potevano scorgere corpi senza vita di entrambe le fazioni, ma quelli appartenenti a Liyue erano in quantità assai maggiori. Trincee di fortuna erano state scavate dalla signorina Ningguang, e quei pochi che rimanevano erano li, a disinfettare ferite che sapevano gli avrebbero uccisi.
-" biondina, dobbiamo parlare "
Beidou, ferita gravemente a spalla e addome, era accovacciata al fianco dell'altra all'interno dell'ultima trincea utilizzabile, dando la schiena ai nemici.
-" Beidou non è assolutamente il momento, sto cercando di trovare una strategia per- "
-" biondina. "
la fermò l'altra smorzando il sorriso malizioso che mai le aveva abbandonato le labbra.
-" di noi ne sono rimasti solo una dozzina, e la tua ragazza prodigio è fuori uso da un bel po' "
disse indicando Keqing sdraiata a terra, con affianco un uomo che cercava di fermare l'emorragia all'altezza del fianco. Si era messa in mezzo per cercare di difendere l'amica adepti da una freccia coperta di catrame, alla quale però avevano dimenticato di dare fuoco. La freccia le era penetrata nel fianco, introducendo alla carne fresca catrame puro, causandole una evidente infezione. Nessuno osava dirlo, ma tutti sapevano che non avrebbe superato le due ore successive, anche Keqing stessa ne era cosciente.
-" non capisco dove vorresti farmi arrivare indicando l'ovvietà "
rispose Ningguang, in modo non brusco, ma quasi disperato.
-" dobbiamo ritirarci "
Ningguang l'aveva già proposto, varie volte, nel corso di quella battaglia, ma una volta per colpa di Beidou, un'altra per colpa di Ganyu, nessuno aveva voluto ritirarsi. "questione d'onore" dicevano, "dobbiamo difenderlo a tutti i costi" dicevano. Era stata una questione d'onore ad uccidere Ganyu, la potente e gentile adepti di Liyue. L'onore l'aveva uccisa, facendola buttare nella mischia, facendola uccidere da una lancia che portava il vassallo del re del regno nemico. Quale onore, morire per mano di un re, nel bel mezzo della battaglia.
Ganyu era morta. Keqing stava morendo in quello stesso istante. Beidou non avrebbe superato la notte.
Ningguang sapeva che se avessero voluto sopravvivere avrebbero dovuto ritirarsi, quindi fece l'unica cosa che le sembrò razionale al momento. Si alzò in piedi, nel bel mezzo di una pioggia di frecce, e con l'autorità di un imperatore iniziò a dare gli ordini per una ritirata.
-" okay biondina, allora prendi la tua roba e andia- "
Beidou si bloccò, congelata sul posto, con i suoi che sgambettavano a destra e a manca per organizzare la ritirata, per guardare la bionda. L'altra aveva infatti preso a guardarla, con uno sguardo di compassione (o era forse amore?), ed un sorriso che di più malinconico non si è mai visto nulla.
-" no, no, no, no, no. Non te lo per metto Ninì "
usò quel dolce soprannome che le aveva dato, e si alzò anche lei, dolorante, solo per prenderle il viso tra le mani. Beidou prese a piangere, mentre l'altra appoggiava le guance sul suo palmo.
-" spero ti mancherà fare l'amore nel mio ufficio, di nascosto da tutti, con Keqing e Ganyu che origliavano alla porta "
-" non dirlo nemmeno per scherzo Ninì, appena mi riprenderò avremo una di quelle sessioni che non ti farà camminare per una settimana "
cercò di smorzare l'atmosfera la castana, sorridendo istericamente tra le lacrime.
-" no, Beidou, non posso, se non lo faccio io, chi mai potrebbe farlo? "
-" posso farl- "
-" ora come ora sei un peso, inutile, sei ferita e non riesci a reggerti in piedi senza un sostegno. Io sono solo un po' affaticata, posso reggere un'ultimo sprint. "
detta l'ultima, Beidou cercò di afferrarla e di intrappolarla in un abbraccio, era la sua ultima speranza per non mandarla a morire. Di sua grande sorpresa, NIngguang la baciò, li davanti a tutti, con i suoi soldati che potevano benissimo vederla. Quante sere avevano passato a discutere sulla loro relazione, sul fatto che Beidou volesse urlarlo al mondo intero, sul fatto che Ningguang volesse tenerla assolutamente segreta.
"devo governare Liyue, che scandalo sarebbe se la mia gente sapesse che come compagno ho una donna?!"
le disse una volta, nel bel mezzo di una discussione. Avevano sempre tenuto la massima segretezza, anche se ormai tutti gli abitanti lo sapevano, tutti i cittadini erano coscienti del fatto che un certo pirata entrasse negli alloggi di Lady Ningguang appena scoccata la mezzanotte di tutte le sere.
-" dio se sei bella, lo sei anche mentre piangi"
disse infine la bionda, prima di balzare oltre la trincea con una sola mossa di gambe.
-" è stato un sogno "
urlò da in mezzo al campo, con l'esercito nemico alla carica davanti a se.
-" è stato un sogno "
sussurrò un'ultima volta, per poi voltarsi verso l'avversario.
***
STAI LEGGENDO
unnecessary exception || Ningguang and Beidou
FanfictionPerchè non sei indispensabile, e pur odiando il superfluo, sei una piacevole eccezione. 1 - un sogno; persino in mezzo alla totale desolazione, l'amore lascia le sue tracce. 2 - champagne e fili di grano; per i perfezionisti non basta essere felici...