Cari terrestri, il messaggio che avete trovato in questa bottiglia e che ora state per leggere è la semplice e assurda verità. Mi chiamo Ramon e vi assicuro che sono testimone io stesso dei fatti che sto per narrarvi, mi ricordo ogni particolare dell’evento principale degli ultimi anni:
LA CONVOCAZIONE GENERALE DEI GOVERNI GALATTICI…
Tutto si svolse su un pianeta appena scoperto e quindi neutro, chiamato per l’occasione PIANETA 2110.
Erano passati pochi anni dalla morte del primo governatore globale, esso era stato il frutto di una lunga fatica dei governi terrestri che avevano subito il collasso. Tutto il pianeta terra aveva riportato grossi danni anche naturali, fu come se la natura si fosse ribellata a questo evento. Insomma tutti i popoli, tutte le nazioni e tutte le ideologie finirono sotto la stessa autorità di un personaggio carismatico e ribelle che era stato scelto tra i grandi capi degli ultimi Paesi sopravvissuti.
Il suo nome era Igor Sowinsky I.
L’impresa più importante che fece, anche se la realizzò con uno stile particolare, fu quella di restituire al pianeta terra la dignità che aveva perduto nei riguardi del Comando Galattico. Infatti grazie al suo lavoro il nostro globo fu riaccettato, dopo molto tempo, e lui ricevette la nomina di Consigliere Galattico.
Dopo la sua morte ci fu una grande carestia che distrusse molte nazioni e molti popoli.
Per rimediare a questa carestia divenne Governatore Globale Paul Xannah II.
Passati tre anni dal suo insediamento, ricevette, insieme ad altri rappresentanti, l’invito per una convocazione del Comando Galattico che si sarebbe tenuta su un pianeta appena scoperto e dove si sarebbero riuniti tutti i Governatori e i rappresentanti della nostra Galassia.
Io partii come schiavo pilota.
Dopo quattro giorni di volo arrivammo su questo pianeta e tutta la ciurma terrestre, composta da trenta ufficiali, il re e qualche schiavo, iniziò ad ambientarsi cercando qualcosa di bello da vedere e di gustoso da mettere sotto i denti.
Il pianeta offriva uno scenario fantastico e quasi misterioso perché tutto era avvolto da una leggera luce celeste che metteva in risalto delle piante sconosciute e ricche di fiori.
C’erano delle grandissime pianure attraversate da vari ruscelli color ambra ma alcuni dicevano di aver visto anche montagne altissime che predominavano il sud del Pianeta.
Tutto questo mi incuriosiva ma la mia condizione di schiavo calpestò ogni mio desiderio riportandomi alla realtà.
La Cerimonia d’Apertura era fissata nel tardo pomeriggio (secondo il nostro orologio).
C’era un settore specifico per ogni pianeta e su una collina che sovrastava tutta la zona, c’era il Governatore Generale con il suo Consiglio pronto a deliberare e a decidere un futuro più calmo per tutta la Galassia.
La lista delle situazioni delicate e dei discorsi diplomatici da affrontare era molto lunga.
I tempi erano difficili per tutti i 15 pianeti della Galassia, nessuno escluso.
La Cerimonia incominciò con una precisione stellare, ovvero in perfetto orario.
Tutti erano ben vestiti e avevano preso posizione nel proprio settore.
Il nostro settore era tra i più piccoli sia come spazio che come presenza.
Il discorso del Governatore fu annunciato da un lungo suono del Lujko, che ormai era lo strumento musicale più comune della Galassia, il suo effetto acustico era un incrocio tra un violino e un banjo.