IL MIO PROBLEMA PIÙ GRANDE SEI TU

L'INCONTRO

Era un comune lunedì mattina,esausto a causa della serata precedente passata in compagnia di amici fino alle cinque di notte.
Eravamo andati in centro per mangiare solo un boccone,ed era finito bevendo cinque bottiglie di tequila e droga.
Io in quelle condizioni non avrei mai potuto guidare,così mi feci riaccompagnare a casa da Francesco uno dei miei più cari amici che non aveva bevuto perché il giorno dopo avrebbe avuto una partita importante.
Fu un gesto molto carino da parte sua visto che con la macchinetta ci vogliono almeno 30 minuti da casa mia fino al centro di Roma.
La mattina seguente ero esausto non sapevo nemmeno come ci ero arrivato a scuola,credo per puro caso visto che mi stavo per addormentare sul volante.
Entrato in classe mi misi come al solito all'ultimo banco per cercare di riposarmi,quando all'improvviso si apri la porta dell'aula ed entrò il bidello Luciano avvertendoci che era arrivata una nuova ragazza a scuola e che avrebbe frequentato la nostra classe e che si chiamava Eleonour.
Appena disse il suo nome entrò nella classe questa meravigliosa ragazza dai capelli rossi accesi e con due fili di lentiggini sul naso.
Io rimasi paralizzato dalla sua bellezza e non sapevo come reagire a questa cosa,visto che non mi era mai successo fino ad ora.
La professoressa di italiano la Gasbarri le disse di trovarsi un posto a sedere ma l'unica sedia libera era quella vicino me così si sedette e inizio a seguire la lezione.
Io per tutto il tempo rimasi a fissarla senza dire nulla neanche dirle: "piacere io sono Tommaso" non avevo il coraggio,la sua presenza vicino a me mi faceva salire il cuore in gola.
Finita l'ora suonò la campanella che annuncio l'inizio della ricreazione,sentito quel suono tutta la classe si alzò di massa per iniziare l'intervallo.
Lei invece rimase seduta sulla sedia tiro fuori la borsa e iniziò a leggere,io non mi mossi rimasi fermò la,a guardare i suoi meravigliosi occhi verdi che si muovevano a destra e a sinistra per leggere le righe del libro quando tutto ad un tratto si girò verso di me e disse: " scusa ho fatto qualcosa di male?". Io nella mia mente pensai perché dovrebbe dire una cosa del genere non ha senso non ha aperto bocca per tutta l'ora,non ha mosso neanche un dito cosi gli risposi: "no non hai fatto nulla di sbagliato perché questa domanda?" Lei: "sai com'è mi hai fissato per tutta l'ora pensavo che avevo fatto qualcosa che ti stava infastidendo". Io andai subito in panico pensavo che non si fosse accorta di nulla,ma purtroppo non era così allora me ne approfittai dicendogli: "si hai ragione scusa non avrei dovuto fissarti per tutta l'ora ma non riuscivo a levare lo sguardo dai tuoi meravigliosi occhi color verde chiaro" lei mi guardo e sorrise come un gesto di ringraziamento e disse: "comunque io sono Eleonour piacere" io gli risposi con un accenno di presunzione,"piacere io mi chiamo Tommaso Valiani"e subito dopo essermi presentato suonò la campanella per segnalare la fine della ricreazione.
Finita la giornata di scuola tutti i ragazzi uscirono dall'edificio io per la prima volta ero triste che era finita scuola, non sapevo bene il motivo forse perché non avrei più potuto parlare con Eleonora visto che le ultime due ore stavamo iniziando a conoscerci.
Lei stava seduta su un muretto a leggere il libro a me sarebbe piaciuto conoscerla meglio cosi mi feci coraggio mi avvicinai da lei e le chiesi:"senti lo so che ci conosciamo da poco ma,ti andrebbe di vederci una volta per andare a mangiare qualcosa cosi magari potremmo anche conoscerci meglio?" Lei: "si mi farebbe molto piacere questa sera sono libera chiamami per dirmi dove" preso un pezzo di carta strappato dal quaderno scrisse il suo numero e mi passo il biglietto,quando vidi il numero mi si fermò il cuore per un istante ero cosi felice che avrei voluto baciarla.
La sera seguente la chiamai e ci mettemmo d'accordo per andare a mangiare da Stella il mio ristorante preferito.