L'andai a prendere sotto casa alle 19:40 aspettai circa 10 minuti ma ne valse la pena perché quando la vidi i miei occhi si illuminarono non avevo mai visto una bellezza del genere,addosso non aveva nulla di particolare indossava una maglietta blu,con sotto dei leggins ma solo quelli la riuscivano a rendere bellissima anche se a lei non serviva vestirsi bene per essere bella.
Durante il tragitto parlammo poco eravamo tutti e due molto silenziosi per l'imbarazzo ma alla fine riuscì a dirle che era splendida,lei si imbarazzò molto lo sapevo perché era diventata tutta rossa in faccia ma riuscì lo stesso a ringraziarmi.
Arrivati al ristorante ci sedemmo al tavolo prenotato a nome Valiani,avevo chiesto il tavolo migliore del ristorante di fronte alla finestra dove si vedeva la cupola di San pietro.
Scelto cosa ordinare ci iniziammo a conoscere meglio,lei mi raccontò che viveva da sola con la madre e che dentro casa non ci stava quasi mai a causa del lavoro che faceva,il padre invece abbandonò lei e la madre quando aveva solo 3 anni e da li non lo vide mai più.
Poi mi disse che quando avrebbe finito il liceo sarebbe andata all'università di medicina per diventare medico perché da grande avrebbe voluto aiutare le persone.
Poi mi chiese com'era la mia vita gli dissi che non era nulla di speciale,avevo una sorella di nome Giulia,i miei genitori e il mio cane Bella.
Agli studi non gli davo molta importanza perché tanto sarei andato a lavorare al ristorante di mio padre,quando gli dissi questa cosa lei non mi appoggiò diceva che meritavo di meglio dovevo studiare per trovare un buon lavoro e che soprattutto mi rendesse felice.
Finito di cenare la riaccompagnai a casa e mentre stava per scendere dalla macchinetta si avvicino a me e mi baciò,fu una sensazione bellissima non avevo mai provato nulla del genere per una persona e speravo che quel bacio non finisse mai ma purtroppo scese dalla macchina e mi saluto e disse: "grazie mille per questa serata spero tanto che una volta la potremmo rifare e mi salutò" e se ne andò.
Tornato a casa mi sdraiai sul letto e incominciai a pensare a lei non riuscivo che a immaginarmela vicino a me che mi baciava con quelle sue meravigliose labbra.
Sapevo che mi stavo innamorando di lei e questa cosa mi faceva abbastanza paura,ma allo stesso tempo ero felice una felicità che non avevo mai provato fino ad ora e speravo che non sarebbe finita mai.
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IL MIO PROBLEMA PIÙ GRANDE SEI TU
RomanceQuesta storia parla di un ragazzo di nome Tommaso che non si preoccupa della scuola e del suo futuro gli importa soltanto di bere e divertirsi. Un giorno entra in classe una nuova ragazza di nome Eleonour e lui se ne innamora immediatamente,loro si...