-capitolo 3-

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POV. STEFANY
Eccomi qua, davanti alla casa di mio padre in pieno centro di Londra, aspettando che mi apra la porta e che mi dia il ben venuto in casa.
Mentre aspettavo che mi aprisse, notai che la casa non era niente male, tipico stile inglese(foto sopra).
Era una casa a due piani, fatta tutta di mattoni, con finestre bianche come la porta, il tetto era grigio scuro, quasi nero e intorno alla casa ci stava un piccolo giardino, con vari fiorellini e delle sede con tavolino, tutte bianche.
Ad un tratto mi sentii toccare le spalle, mi voltai e urlai "PAPÀ MIOO" e lui con me "FIGLIA MIAAA", ci stringemmo forte e iniziammo a chiacchierare "allora ti piace la casa?" "si, poi il quartiere è stupendo" "beh, se ti piace il fuori allora non immagino il dentro" apri la porta e rimasi a bocca aperta.
"Wow, ti sei superato" "tutto merito di sara, figurati se mi metto a scegliere i mobili io" fece una risatina e andò di sopra.
Intanto diedi un occhiata al salone e la cucina, poi da sopra sentii mio padre dire "intanto che io lavoro puoi andare in giro o dare un occhiata alla tua stanza, okay?" "Okay, papi ".
Andai in camera mia e saltai di gioia nel vedere che era gigantesca, il soffitto era a cassettoni, e le pareti erano colorate di verde salvia, con due alberelli bianchi e marroncini, le tende riprendevano il colore della stanza, cioè verde acqua e bianco, il letto aveva le stesse colorazioni, con dei cuscini sparsi qua è la, in fine affianco al letto ci stava un o specchio con i bordi bianchi e una vaso di fiori, gigante .
Mi distesi sul letto e accesi la radio, che trasmetteva "Black space di tay tay".
Visto che quando sento delle canzoni che mi piacciono, mi esalto, incominciai a cantare e ballare la canzone :
"Nice to meet you
Where you been?
I could show you incredible things
Magic, madness, heaven, sin
Saw you there and I thought oh my god
Look at that face, you look like my next mistake
Love's a game, wanna play..."
E da dilla papuz, incominciò a cantare con me.
"New money, suit and tie
I can read you like a magazine
Ain't it funny rumors fly
And I know you heard about me
So hey, let's be friends
I'm dying to see how this one ends
Grab your passport and my hand
I could make the bad guys good for a weekend..."
"Grande papuz" gli urlai e lui disse "ma è la Swift?" "Yes" "bella canzone, dai che per il compleanno ti porto a un suo concerto" "oddio si ti prego, in Italia non li fa più " "ve bene, comunque ora devo andare che ho un turno fra un ora, ciao belle " "ciao papuz".
Dopo un oretta a casa decisi di andare a passeggiare per le vie della città.

Uscii dalla porta di casa e mi avviai verso la metro, dopo di che andai in centro per comprare delle cose.

essendomi trasferita da poco, non avevo vestiti sufficienti per un anno e decisi di andare da praimark a fare un pò di sano shopping.

Entrata li non sapevo che prendere, era enorme, poi ci stavano un scacco di cose belle da comprare e soprattutto a basso costo.

decisi di comprarmi della roba invernale, come un cappotto, tre maglioni, un paio di jeans e dei guanti, abbinati a una scarpa e un cappello, mi diressi alla cassa e pagai.

Poi feci un giro e anadai a casa per cena.

===SPAZIO AUTRICE===

Ciao belle, scusate per il capitolo merdoso, ma non sapevo come finirlo, quindi ho fatto le cose un pò a cavoo.

Però non vi disperate, perchè dal prossimo inizieranno le cose interessanti.

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