Capitolo 4

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Una mano mi tocca la testa e mi spinge a terra, un umano maschio di 1,78 m mi guarda minaccioso. Mi alzo credendo che vuole il posto , ma mi spinge a terra, nessuno muove un muscolo. Poi tira indietro il gomito e mi affonda un gancio sotto al torace. " Che cosa vuoi?" Chiedo. Non risponde. Dolorante mi alzo e cerco di scappare ma mi butta contro al muro. Mi tira due pugni e poi dice " non ci piacciono gli gnomi". Mentre se ne vá vedo il simbolo del comune sulla sua giacca. Mi incammino verso la casa comune e mi lascio cadere a terra, una buona dormita mi fará bene.
Mi sveglio con un pensiero : non ci piacciono gli gnomi. Capisco subito che il comune mi sta cercando. Dei barboni ubriachi ciondolano per i corridoi della casa comune e io raggiungo la
Mensa, un quarto del cibo che c'é lo finisco io: non mangio bene da sei anni! A quel punto comincio a girare per la cittá in cerca di un riparo, finché il disastro non succede: in piazza degli anarchici cominciano a lanciare bombe fumogene e un uomo sale sul palco. "signori!" Dice " non fermatevi all'apparenza! Noi anarchici vogliamo aprirvi gli occhi! " Poi fa salire sul palco un nobile e me. " guardateli, sono uguali?" Qualcuno dice di no per il resto é silenzio, poi afferra la giacca del signore e gli leva il cappello, gli sfila gli anelli,la cravatta e infine le scarpe. "ora?" dice" Noi dobbiamo essere uguali! In senso sia materiale che astratto! Noi siamo il futuro, siamo il passato, ma non siamo fieri di essere il presente!" Poi andandosene mi dice " complimenti, sei un nobile" e poi scompare. Non só chi era ma da oggi ho trovato un conpagno

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 15, 2015 ⏰

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