#Immagina-Harry Styles.

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Tu ed Harry state insieme da un anno, è quasi la vigilia di Natale me proprio il giorno prima avete litigato per una cavolata e lui è uscito giù da due ore. Tu te ne stai sul divano nel salotto della vostra casa addobbata da cima a fondo in tema natalizio, guardi la tv mentre le fiamme del caminetto ti riscaldano scoppiettando. Fuori dalle finestre la neve cade copiosa mentre tu rifletti sulla stupidità della vostra discussione.

Ti addormenti lì; dormi fino a che non senti la porta di casa chiudersi e qualcuno che si siede accanto a te, abbracciandoti da dietro e portando la tua testa sul suo petto. Ti da un bacio sulla fronte mentre tu ti accoccoli per bene fra le sue braccia, respirando il suo profumo.
-Scusami, non dovevo intestardirmi tanto-.
-Tranquillo, non è colpa tua. Non m'importa dove mettiamo l'albero decorato-.
-E di cosa t'importa?-.
-... del gatto! Pussy, dove sei?-.
Harry scoppia a ridere vedendoti seduta sul divano con i capelli scompigliati mentre fai versi strani.
-Sei una pervertita! Ancora non riesco a credere che tu lo abbia davvero chiamato così!-.
-E' colpa tua!-.
-Ssssh-.
Ti si avvicina e riacquista la tua attenzione baciandoti, passando poi le mani dal tuo viso ai fianchi, tirandoti sulle sue gambe mentre tu intrecci le tue dita fra i suoi capelli. A poco a poco da dolce che era il bacio s'infiamma, diventando passionale. Lentamente gli sfili la maglia, passando poi le mani sul suo petto allenato, staccandoti dal bacio per osservarlo fintanto che lui ti scosta i capelli dal viso: ha gli occhi infiammati dal desiderio e il respiro leggermente accelerato. Si morde un secondo il labbro, come se volesse trattenersi, ma infine cede gettandosi sulle tue labbra, andando a toglierti la maglia e posando le mani sul tuo didietro, spingendoti verso di lui, fino a prenderti in braccio e portarti in camera, da dove non uscite fino al giorno dopo.

***

Una settimana e mezza dopo è ormai capodanno e tu lasci un attimo Harry a casa per passare da un'amica. Una volta a casa sua l'abbracci e agitata le chiedi: -Allora, ce l'hai?
-Sì, sta tranquilla. Vai pure e non preoccuparti, le istruzioni sono sulla scatola-. Ti passa una scatolina e tu ti dirigi frettolosamente in bagno. Una volta lì leggi i passaggi e li svolgi. Aspetti circa dieci minuti in predo al batticuore, poi l'asticella emette un piccolo suono stridulo che ti fa balzare sulla tavoletta del water. L'afferri e tremante guardi il risultato. Per alcuni istanti resti immobile, poi afferri la scatoletta e controlli quindici volte circa, fino a che gli occhi non ti diventano lucidi e ti porti una mano sulla pancia.
'Oh mio Dio...'
Le lacrime cominciano a scendere mentre mille dubbi e domande si affacciano nella tua testa, ma nonostante tutto sorridi, felice. Ti alzi, sciacqui il viso e riprendi la borsa insieme al test, poi esci. La tua amica è seduta sul bracciolo del divano nella stanza difronte, alza lo sguardo e tu corri ad abbracciarla.
-E' positivo!-.
-Oh, Signore! Non ci posso credere! Sono felicissima per te!-.
Vi sedete in cucina e parlate un po'.
-Come ti senti?- ti chiede lei.
-Sotto shock, ma serena- rispondi ancora scossa.
-E' normale. Quando pensi di dirlo ad Harry?-.
-Io...-.
-Ehi, devi dirglielo, è un suo diritto-.
-Lo so, ma abbiamo vent'anni. Non so come potrebbe prenderla-.
Lei ti si avvicina e ti prende le mani fra le sue.
-Lui ti ama, e per quanto possiate essere giovani, ce la farete; io vi sosterrò sempre, lo sai no? Lui non ti abbandonerà, puoi starne certa-.
-Come fai a dirlo?-.
-Sono sua sorella, ecco come! Lo conosco meglio di molti altri. Ma non c'è bisogno che te lo dica io, lo sai benissimo da te. Non farti prendere da stupidi dubbi, vai e diglielo!-.
Ti trascina alla porta e, mentre stai per uscire, ti chiede: -Ti prego, fagli un video! Voglio proprio vedere la sua faccia!-. Abbozzi un sorriso e ti dirigi verso casa. Dopo una bella doccia rigenerante ti siedi sul letto e ripensi alla tua 'scoperta' per l'ennesima volta. Sospirando decidi di parlarne la sera stessa con Harry. Ti rivesti e torni da lui che ti aspetta in cucina, intento a preparare una torta, ma scoppi a ridere non appena sei sulla soglia, a causa del suo aspetto trasandato: i capelli pieni di farina e cioccolato, le labbra sporche di marmellata ed impasto sulle dita. Senza contare il disastro in cui la tua cucina è immersa. Ti avvicini a lui e lo abbracci, posandogli un bacio sulla bocca e gustando il sapore dell'albicocca. Lui risponde, lasciando il lavoro e afferrandoti per i fianchi ti fa sedere sul ripiano difronte a lui, sporcandoti con la farina.
-Harry! Mi sono appena fatta la doccia!-.
-Ora hai una scusa per rifarla con me-. Senza lasciarti il tempo per controbattere ti prende in braccio spogliandoti pian piano fino a raggiungere la doccia e infilarti dentro, seguendoti.
Un'ora dopo siete entrambi in salotto, intenti a coccolarvi.

La sera è scesa, il sole è tramontato e la neve ha ricominciato a scendere, imbiancando ancor di più le strade e gli alberi, oltre ai tetti delle case. Siete ancora seduti sul divano, quello stesso così accogliente, che sa di voi. Sei preoccupata, turbata e hai il respiro affannato, come se avesi corso una lunga maratona. Ma sai di doverlo fare, di non poterti tirare indietro, così prendi la mano di Harry, in piedi difronte al camino, e lo trascini seduto accanto a te.
-Harry- cominci, -c'è una cosa che devo dirti. E' importante-. Lui ti guarda a metà fra il preoccupato e lo spaventato, ti prende il viso fra le mani e ti guarda negli occhi.
-Va tutto bene?- ti chiede, -Ho fatto qualcosa di sbagliato?-.
Gli passi una mano sulla guancia, sorridendo nonostante tutto e scuotendo la testa.
-Affatto. Quest'anno con te è stato il più bello da quando sono nata, non cambierei mai nulla, neppure se potessi tornare indietro. Sei meraviglioso, Harry, e il fatto che tu sia mio lo è ancora di più-.
-Cos'è successo allora? Devo preoccuparmi?-.
Abbozzi una risata incerta, scompigliandogli i capelli.
-No, cioè, non credo. Dipende da te-.
Ora il suo sguardo è davvero spaventato, ti prego di spiegarti.
-Mi sto preoccupando. Cos'è che devi dirmi?-.
Abbassi la mano che stava sul suo viso insieme al tuo volto, prendi un respiro profondo.
-Aspetto un bambino-.
E pronunciando questa frase ti rendi davvero conto che è reale, che davvero hai una piccola vita che è nata e cresce in te, che è ciò che vi unisce, una piccola persona vostra, tua e sua. E lo ami, ami sia il bimbo, maschio o femmina che sia, sia il padre... Ragazzo che ti guarda sbalordito, le mani immobili come lo sguardo.
La verità delle tue parole ti tocca a tal punto che le lacrime cominciano a scendere una ad una, mentre un piccolo sorriso si forma sul tuo viso; e sono proprio queste tue lacrime che sembrano risvegliare Harry, che ti abbraccia di slancio, ti stringe tanto che senti il suo cuore battere più veloce delle ali di un colibrì, simile al tuo. Ti prende il viso fra le mani, le sue enormi mani che ti fanno sentire al sicuro come sempre.
-Sul serio? Davvero davvero davvero? Non mi stai prendendo in giro, vero?-.
-C-certo che no...-.
Ti bacia e ti prende in braccio, alzandosi e facendoti volare. La tua risata si spande nell'aria, mischiandosi alla sua.
Non avresti potuto rendermi più felice! Un bambino! Mio e tuo!-.
-Sei contento allora?-.
-Se sono contento?!-.
All'improvviso ti appoggia gentilmente a terra, facendo attenzione, e ti bacia. Difronte a te ti guarda poi negli occhi, allargati e splendenti dalla gioia, come due stelle.
-Sposami-.
Il respiro ti si spezza, mentre è come se tutto si fermi, anche se razionalmente sai che non è possibile, ma infondo è questo il punto: la razionalità è andata a puttane, e l'unica cosa che ti senti di fare è baciare questo splendido ragazzo che ti è stato donato, e ti si è donato con tutto l'amore possibile.
-Sì, cazzo. Sì!-.

La verità è che, basta poco per essere felici. Un esempio? Stare con chi si ama. Costruirci una vita insieme. Non importa se si è giovani, illusi ed inesperti. Perché non si parte mai preparati, la vita non è un test di fisica, non puoi studiare su un libro ed impararla a memoria. La vita, per capirla, va vissuta. Per conoscerla, saperla affrontare, bisogna passarci dentro, giorno per giorno, e affrontare tutto ciò che ti metterà sul cammino. Perciò, se hai fatto un errore, se ti sei pentita di qualcosa, se pensi che avresti potuto fare meglio, fermati un attimo e respira, blocca ogni sorta di pensiero e vivi il momento, perché per essere felici, bisogna aver il coraggio di soffrire e rialzarsi. Bisogna imparare a vivere.

FINE.❤

Raccolta di Immagina Con Gli One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora