12.10.1800
Leo pov's
"Non volevo ucciderlo, lo giuro su Di- ok...non era realistico... Lo giuro su Satana - scusa Saty - che sono un bravo ragazzo". Dalla espressione di mio fratello penso di essere leggermente un disastro sul fattore "promesse"."Leonard!" ecco il perfettino, subito pronto a rimproverare "Quante volte devo dirti che non puoi seminare una scia di cadaveri solo per la tua stupida macchina del tempo; che sappiamo entrambi non funzionerà mai! Solo perché sei un vampiro-" "E anche un demone con sangue magico" "... non significa che puoi fare ciò che vuoi. Hai a malapena 400 anni ed, oltretutto, è incredibile che in questo enorme lasso in cui non ci siamo visti non sei cambiato affatto!"
Onestamente parlando, Mathias sembra dimostrare 50anni in più dei suoi 26.
Al contrario di me Mathi ha i capelli di un biondo grano, le labbra ad arco di cupido, sottili, che sembrano create da uno scultore; gli zigomi alti e la mascella squadrata. il tratto degli occhi e il colore lo ha preso da sua madre.
Sfoggio il mio sorriso migliore, quello un po ironico e molto tirato che faccio ai politici o alle Miss. quando si aspettano qualcosa da me. "Mathias! Caro fratellone, è un piacere vederti anche per me! Da quanto non ci vediamo? Un secolo? O forse due. Nono... aspetta sono 3! Mmm sai, in tutto questo tempo non sono mai riuscito a capire perché, così di punto in bianco, hai deciso di andartene via, ma va bene." "dove cerchi di arrivare fratellino?" mi chiede con un tale disprezzo nella voce che gli si sente di rado.
Il suo tono mi incoraggia e quindi sorrido ancora un pochino di più. "La domanda che mi pongo ora é: cosa sei venuto a fare qui e come sai-" la voce inizia a incrinarsi un po, mi guardo intorno, la zona è calma e l'unico rumore che si, sente è il fruscio delle foglie causato dal vento "chi ti ha detto che voglio costruire una macchina del tempo?"A quanto pare la mia immensa tristezza sembra per Mathias una presa in giro - e conoscendomi lo penserei anch'io - perché la sua voce fu tutto tranne che calma quando mi rispose.
"LEONARD SAI BENISSIMO PERCHÉ TRE SECOLI FA ME NE SONO ANDATO! Hai fatto una scia di cadaveri per tuo piacere personale senza badare a chi portavi via la vita!". Sembrava... avvilito...
La sua voce era un sussurro... "e tra quei cadaveri c'era pure Rebekah.... La donna per cui avrei dato la mia immortalità... Me l'hai portata via."... un sussurro quasi impercettibile anche nel silenzio più totale.
Un po mi dispiace per Mathi perché resta mio fratello ma... "Ti ho sempre detto che lei per te era solo una distrazione. Tu non mi hai mai dato retta, perciò ho fatto di testa mia... E in ogni modo, caro fratellone, hai tutto il tempo che vuoi per trovarne un'altra, i vantaggi dell'immortalità no?"
A quanto pare Mathias era decisamente arrabbiato per non essere contagiato dal mio sorriso post disastri.
"Smetti di dire baggianate Leonard." "E tu smettila di chiamarmi Leonard. Nessuno mi chiama così... solo lei lo faceva. E ora" torniamo sul sarcasmo "La nostra conversazione penso sia durata abbastanza - alzo la testa all'insù, come un donna offesa per non aver avuto i suoi abiti dalla sarta per qualche problema - vattene prima che io dica cose che potrei evitare. Sai che la pazienza non é il mio forte, fratello."
Mathias mi guarda e sospira. Deve essere dura aver a che fare con me, lo so, ma non ci posso far nulla, sono pur sempre un essere maledetto e figo, no?
Dopo un tempo che sembra infinito mio fratello si decide a riprendere parola, per cominciare un'altra discussione.
"Leonard non puoi creare una macchina del tempo, lo capisci? Non puoi cambiare gli eventi di tre secoli solo per lei.... Per tutte le sovraumanità, ragiona, perfavore"
"secondo te a me importa qualcosa di cambiare gli eventi? no, rivoglio solo lei. E sono pronto a giurare su nostro padre che ucciderò chiunque si metterà in mezzo, perfino il mio stesso sangue. E ora vattene"
Mathias é affranto, ha una faccia sofferente e gli occhi privi della loro solita allegria. È da quando ho ucciso Rebekah che ha questa espressione di pura infelicità.Riprende a parlare.
"Fratello..che ti è successo? Ricordo quel bambino che adorava la natura e che non riusciva ad uccidere un animale neanche per sopravvivere...Cosa ti è capitato?" come se non lo sapessi.
"Fratello" inizio con un sorriso sarcastico, pieno d'odio "tu insulti ciò che sono diventato non tendendo conto che sei proprio tu la causa di questo mio cambiamento. Dopo il 1520, dopo la sua morte, tu te ne sei andato. Sapevi che in quel momento io avevo bisogno di te, ma a quanto pare hai preferito distrarti con quella...sgualdrina - se così si può chiamare - che voleva sposarti solo per i nostri soldi."Faccio una pausa drammatica, per rendere il tutto più disperato, mente contemplo la faccia di mio fratello cercando di intravedere qualche sua emozione.
"se lei è morta, darling, è solo colpa tua. Tu non hai voluto darmi ascolto... Ho sperato, ho sperato fino all'ultimo che nel tuo cervello si accedensse quella lampadina che fa ragionare le persone. Ahimè così non è stato. Non capisci proprio, vero? La tua Lei sarebbe stata la tua rovina, la nostra rovina. È stato un bene che qualcuno di intelligente sia intervenuto" ma nonostante tutto...sei mio fratello. Mi sono assicurato che la sua morte fosse indolore e che fosse seppellita nel cimitero della sua famiglia. In qualche modo - molto contorto - te lo dovevo.
~~~~
"lo odio! Mi spieghi cosa gli importa a lui di quello che faccio?! Lo odio quel sapientino so-io-quello-che-è-meglio"
"Suvvia Leonard, vuole solo il tuo bene come tu hai voluto per lui con Rebekah" inveisce il mio migliore amico, Dorian "e in ogni caso penso che staremo qui un'altro po quindi- Cameriere, portateci un bicchiere del vostro miglior alcolico!".
"Dorian ma ti ascolti? Sei il mio migliore amico! Dovresti stare dalla mia di parte! ...Cosa ti prende in questi giorni lo sai solo tu" e concludo la frase con un elegantissimo sbuffo.Ora ci si mette pure lui a infastidirmi... Ma vedete su di me un cartello con scritto: regalo 10 euro ogni volta che date fastidio a Leo?
Dorian mi sta scrutando con i suoi occhi color ghiaccio, probabilmente sta pensando cosa dire... o semplicemente sta aspettando il suo drink, con lui non si può mai sapere.A proposito, ci troviamo in un locale da qualche parte a Parigi, penso.
"Sei arrabbiato per l'arrivo di Mathias in città o perché la macchina ancora non funziona?" mi chiede Dorian mentre prende il suo whisky che gli ha portato il cameriere.
"Come, scusa?" gli chiedo a mia volta, sbalordito per quella domanda che di logico ha solo la grammatica.
Dorian lascia la domanda in sospeso e inizia a bere il suo drink mentre osserva le persone nel locale sperando di trovare qualche particolare.
Mi metto più comodo sulla sedia e anch'io inizio a bere il mio.Dorian è uno stregone ma nonostante questo si diverte a comportarsi da mondano; di rado usa la sua magia.
In un certo senso mi sento onorato a sapere di essere una delle poche persone per il quale la usa se glielo si chiede."mi sto sentendo osservato De Luna."
angolo autrici🛸
e nulla raga, sappiamo a malapena noi cosa succederà nella storia quindi godetevi ogni capitolo prima che il libro prenda una brutta piega ~Nyx💞
Se non pubblichiamo presto è perché wattpad mi da problemi e mi cancella le cose che scrivo rip
La noemi mi odia cia.:3😼
STAI LEGGENDO
the stars of the 1800s
Random"giuro su Di- ok, non era realistico...giuro su Satana che sono un bravo ragazzo" su muovetevi a leggere la storia