Flashback, 27.5.1400
"è sempre un incanto venire qua a vedere l'alba" dice Dorian. In effetti ha proprio ragione.
Veniamo qua ogni mattina a vedere i raggi solari riflettersi sul lago dando all'acqua un colore cristallino mentre il cielo passa da un grigio mattino al rosa alba.
Lo guardo e sorrido. "Hai proprio ragione. Comunque, nel caso te lo fossi scordato-" "... domani è il tuo compleanno e fai 17 anni, me lo ricordo, tranquillo". E anche lui sorride, lo sguardo rivolto al lago.~~~~
Presente, 27.05.1815, Leo pov's
"e quindi, secondo la legge di Gianfranchino, i cavalli con le ali e le corna esistono..... LEONARD! Ma mi stai ascoltando?!"
"... I cavalli alati, sisi" rispondo in modo vacuo.
"...e ti ho anche detto che stasera devi venire a cena da me. Oggi è il tuo compleanno!".
Wow grazie mille Dorian, senza di te non lo me lo sarei mai, ricordato!
Onestamente non ne ho voglia di festeggiare, ma per gentilezza - e per la mia macchina del tempo, la quale senza Dorian sarei fregato - accetto.
"Verso che ora devo venire?"
"Alle otto a casa mia" e così dicendo si alzò dal tavolo del bar, prese il suo cappotto e uscì di casa senza neanche un saluto.Poco dopo l'uscita di Dorian sento bussare alla porta. Non ho assolutamente voglia di aprire, conosco troppo bene quel tocco.
~~~~
"sai Mathias" inizio a dire a mio fratello, che avendo capito le mie intenzioni, ha deciso di entrare dalla porta sul retro, quella dello studio. "in genere le persone si fanno preannunciare prima di arrivare a casa altrui". Mathias si siede sul divanetto dello studio. "non avevo capito che avessi intenzione di aprirmi, ad averlo saputo prima mi sarei risparmiato di fare il giro più lungo". Annuii,"infatti, erano le miei intenzioni".
Gli volto le spalle e mi avvicino alla libreria di fianco al camino spento ormai da mesi. Prendo un libro rilegato in cuoio con le pagine leggermente ingiallite e distrattamente inizio a sfogliarlo. "tra un'ora devo cenare con Dorian. Ti consiglio parlare adesso". Percepisco lo sguardo sconcertato di mio fratello sulla schiena e senza problemi mi riesco a immaginare anche il sorrisetto ironico che lo accompagna. Nella buia stanza, illuminata da solo la fioca luce del crepuscolo, si sente solo il rumore delle lancette che segnano lo scorrere del tempo.
Dopo quelli che sembrano minuti Mathias inizia a parlare. "...Non voglio credere che tu non lo sappia" nella sua voce c'è solo dello stupore puro. Continuo a sfogliare il libro. "allora dimmi cosa non so." Il rumore delle lancette è accompagnato dal rumore della carta quando giro la pagina.
"Lee... rinuncia alla macchina, non ne vale la pena, stai solo sprecando tempo ed energie" gli sento pronunciare con una nota di pena e compassione nella voce. Mi irrigidisco. È da quando eravamo ragazzi che non mi chiamava più Lee e quel tono così affettuoso mi fa venire la nausea. Non me la merito la sua pietà e lui lo sa quando io. Chiudo il libro con la calma che c'è prima della tempesta; mi sento le vertigini, dovrei ascoltarlo ma non me la sento.
Sento il suo sguardo su di me e la vista comincia ad appanarsi; sono troppo stanco anche solo per rispondere, l'idea della verità mi fa male.
Sento Mathias alzarsi dal divano e aprire la porta che porta al corridoio e dà lì alla porta d'ingresso. Ingugia sull'uscita e quando penso di voltarmi gli sento sussurrare "nessuno è davvero immortale, Lee" per poi uscire chiudendosi la porta alle spalle.Sono di nuovo da solo, in mano ho stringo il libro di famiglia e ho bisogno di sdraiarmi. Mi sta scoppiando la testa.
Non voglio sapere nulla, non voglio ascoltare nessuno, la verità fa male e a me non piace essere ferito.
Appena mi appoggio sul divano sento il velluto toccare delicatamente la mia pelle e mi addormento in un sogno governato da incubi.~~~~
Mathias pov's
Davvero non lo capisce che lo sto facendo per lui? È mio fratello, non voglio vederlo soffrire ancora... Come si fa ad essere così cechi e testardi?!... E tutto questo per colpa di quella ragazza... Helena... Sì, Helena...
Helena, la ragazza d'oro.
Helena, la ragazza dal cuore di bontà.
Helena, la ragazza benedetta dalla Bellezza quando era ancora in fasce.
Helena, la ragazza che ha rapito il cuore di mio fratello
Helena, la ragazza che lo ha stregato.
Helena, la ragazza che ha avuto un bambino da un'altra uomo mentre era fidanzata con lui.
Oh Lee... Confido in Dorian che ti faccia aprire gli occhi e capire.~~~~
Leo pov's
Mi trovo in una stanza vuota e buia con solo un piedistallo di cristallo e sopra una scatola d'oro ornata di diamanti. Nella stanza ci sono delle Ombre. Sento delle urla. Sento la paura accrescere dentro di me. Vedo delle figure muoversi nell'oscurità. Quelle Ombre mi fanno venire voglia di correre anche se non ho una meta, basta che corro il più lontano possibile da loro. Quelle Ombre sono le mie paure. Voglio urlare e voglio scappare e urlare finché non sento il bisogno prendere aria e correre. Voglio correre. Non penso di farcela. Mi sento debole. Odio sentirmi debole. E odio sapere di Odiarmi.
Silenzio. Le urla sono scomparse e ora si sente solo il rumore del mio respiro irregolare.
Poi dei passi.
I passi sono leggeri, ma calcolati, quasi impercettibili. Devo andarmene da qui. Ma voglio sapere, la curiosità mi sta distruggendo...voglio solo sapere.
I passi sono dietro di me, sento il respiro della cosa sul mio collo. Le sue mani si allungano in avanti per aprire la scatola. Sono mani da pianista, ben definite, sottili e troppo delicate solo per l'idea di affermare un arma.
Apre la scatola, solo un pochettino, quel tanto che mi basta per farmi chiudere gli occhi.
Quando la Voce inizia a parlare è calma e sicura. Una pugnalata avrebbe fatto meno male. Finisce di aprire il coperchio della scatola e apro gli occhi per vedere il contenuto.
C'è un cuore - il mio cuore - con la data di morte: 29.05.1815. "lei non ti ha mai amato Leonard, smettila di cercarla, ti stai solo uccidendo lentamente".
Ho paura. Vedere il mio cuore così esposto è raccapricciante. Il terrore crescere sempre di più in me finché non sento il sostegno delle gambe abbandonarmi. O forse semplicemente è crollato il pavimento e io sto cadendo nel vuoto.
Non voglio aprire gli occhi.
Ora le voci mi arrivano ottave, come se provenisse da sopra l'acqua. Sono da solo. Sto cadendo verso il Buio. Sono da solo e sto cadendo verso il Nulla. Ogni secondo che passa mi sento più debole e mi sembra che la mia anima mi sta abbandonando sempre di più. Lo odio tutto questo... Lo.. odio, lo.. odio, lo... odio, lo..... odio... lo....... odio...
Vorrei tanto qualcuno, qui, verso la caduta nel Buio più totale, che mi abbracciasse e mi dicesse "Ehy, stai tranquillo e riposati, mi prenderò cura io di te, qualunque cosa succeda". Una promessa vuota già sentita che aiuterebbe di sopra qui di sotto.
Mi sento abbandonato.
Le grida aumentano di intensità.
Apro gli occhi.
Vedo una luce bianca in alto. Provo a raggiungerla ma non ce la faccio, è troppo lontana e io sono troppo debole.
Richiudo gli occhi, in fondo non è male stare nel Buio. Riesco a sentire una calma che Su non c'è. Le Ombre mi avvolgono come un mantello fatto di Notte e mi cullano mentre mi trasportano verso un Buio sconosciuto, al centro e al limite di tutto.
Sento delle grida più forte rispetto le altre.
Vorrei aprire gli occhi ma la Calma è troppo forte.
Le grida mi dicono di non arrendermi.
Si sta bene, mi piace qui, è silenzioso.
Le grida mi dicono di lottare.
Le grida sono di dorian.
Vorrei aprire gli occhi solo per controllare cosa sta succedendo ma il mio mantello è troppo pesante e troppo comodo.
Sto cadendo sempre più in basso. Voglio farla finita.
Provo ad Aprire gli occhi e rivedo quella luce. È calda e accogliente come una coperta e una cioccolata calda in inverno.
Alzo un braccio per afferrare quel bagliore nel Buio.
Dovrei lasciare il mio mantello.
Dorian mi sta chiamando.
Forse potrei provare.
Forse dovrei solo arrendermi.
Forse dovrei solo fare tante cose senza badare alle conseguenze.
Alzo un braccio e sulle dita della mano sento il calore dei raggi solari.~~~~
Beh, in fondo essere abbracciati da Dorian è un po come essere avvolti da una coperta mentre stai stringendo una tazza di cioccolata fumante.
E nonostante la paura, il sudore che mi scende dalla fronte e la stanchezza, gli prendo la mano e gliela stringo debolmente.
Ci troviamo nella mia camera da letto, dalla finestra entrano i raggi lunari. Non so che giorno sia e non voglio saperlo.
Sto bene per ora, e questo è tutto quello che mi importa.... Anche se del sangue ci starebbe dopo questa nottata.ANGOLO AUTRICI🛸
Il capitolo originale mi si è cancellato perché wattpad mi sta dando dei problemi e questo non gli rende giustizia rip ~Nyx💞
La noemi mi ha rovinato il mio ultimo giorno di vacanza per sto capitolo bruh
Noemi ti amo ciao
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the stars of the 1800s
Casuale"giuro su Di- ok, non era realistico...giuro su Satana che sono un bravo ragazzo" su muovetevi a leggere la storia