ʟɪᴋᴇ ᴀ ᴄʀɪᴍɪɴᴀʟ ᴜɴᴅᴇʀᴄᴏᴠᴇʀ|ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏɴᴇ ꜱʜᴏᴛ

ᴘʀɪᴍᴀ ᴘᴀʀᴛᴇ

"Leggermente più a destra...perfetto! Ci siamo!"

Jungkook tira un sospiro di sollievo e rilassa i muscoli quando, dopo l'ennesimo scatto, il fotografo sembra aver catturato l'immagine perfetta o quanto meno un'immagine che sia di suo gradimento.

È giunta l'ora di un nuovo comeback e, insieme ai membri, il maknae ha appena trascorso l'intera giornata sul set fotografico per creare degli scatti perfetti per il nuovo album.

A dire la verità, il più piccolo del gruppo non ha mai amato farsi fotografare.
Ha sempre preferito di gran lunga i video, che sono una delle sue più grandi passioni.
Che sia dietro o davanti alla fotocamera, riesce sempre a trovare il modo di esprimere al meglio se stesso.

Con le fotografie non è lo stesso.
Non hanno dinamicità, catturano solo una dimensione, e questo non lo ha mai fatto sentire a proprio agio.

"Non ne posso più." esclama seccato mentre si allontana dal set, afferrando una bottiglietta d'acqua dal tavolino.
Svita il tappo velocemente e inizia a bere.

"Smettila di lamentarti, Jungkook-ah." esclama Jin, che stava osservando il minore da dietro le quinte.
Mentre lo fissa con uno sguardo carico di rimprovero, rigira distrattamente fra le mani le manette rosa legate alla sua cintura.

Il concept del primo cofanetto è collegato ai criminali, quindi ognuno di loro è munito di buffe manette a forma di cuore e cartelli riportanti dei numeri e il loro nome e l'intero set assomiglia tanto al set fotografico di una prigione.

"Sai quanto odio farmi fotografare, Hyung." sospira Jungkook in risposta.

"È la stessa storia ad ogni comeback, dovrai pur farci l'abitudine. Dobbiamo farlo, che ci piaccia o meno."

"La fai facile tu, riesci sempre ad ottenere la fotografia perfetta al primo scatto." dice, con disappunto.

"Non tutti hanno il mio stesso dono, Jungkook-ah. Ma i servizi fotografici vanno fatti comunque."

Jungkook alza gli occhi al cielo e si passa una mano fra i capelli tinti di viola.

Il suo corpo è tutto un fremito, i muscoli tesi.
Un'intera giornata sul set ha creato talmente tanta tensione dentro di lui che vorrebbe solamente tirare un pugno nel muro per liberarsene.

"Sai dov'è Jimin Hyung?" chiede dopo qualche istante di silenzio, ignorando l'osservazione di Jin.

Farsi rimproverare è l'ultima cosa della quale ha bisogno al momento e decide quindi di cercare una scusa per allontanarsi dal set e cercare un po' di tranquillità.

"Penso sia nel camerino qui dietro, deve ancora finire di prepararsi."

Jungkook svuota completamente la bottiglietta dalla quale stava bevendo e, senza aggiungere altro, si avvia verso i camerini per raggiungere quello del suo migliore amico.

Vuole solo staccare la mente, e sa che passare del tempo in sua compagnia è l'unico modo per farlo.
Jimin deve ancora iniziare a scattare, quindi probabilmente sta finendo di sistemare trucco e capigliatura.

"Jimin Hyung." dice, bussando alla porta.

"Apri, sono io."

Poco dopo quest'ultima si apre, rivelando i capelli rosso fuoco del ragazzo più grande perfettamente sistemati con una generosa quantità di gel e lacca.

"Jungkook-ah, hai finito di scattare?" chiede.

Jungkook entra e si lascia cadere pesantemente sul divano in pelle, prima che il maggiore richiuda la porta alle sue spalle.