Ero appoggiata con il mento sul finestrino a guardare tutti quelli che dovevano essere stati i miei ricordi in passato, mia madre mi stava portando in un'altra città, una nuova vita che non volevo , volevo rimanere con i miei amici e finire il liceo e invece dovro dovrò crearmene di nuovi per il solo motivo che il nuovo fidanzato di mamma abita li.
Abbiamo appena parcheggiato l'auto, sento come una sensazione strana che non avevo mai provato, come se qualcuno mi stasse avvisando di pericolo.
Non sono riuscita a dormire ieri notte sentivo come la presenza di qualcuno che mi osservava, mia mamma mi saluta con aria spensierata come se in tutto questo ci fosse qualcosa di buono mi e va ad aprire le finestre, sento di nuovo quella sensazione strana ma questa volta è più accennata ma lascio perdere ei dirigo in cucina ma non credo che farò in tempo a fare colazione, non posso fare tardi il mio primo giorno di scuola.
Arrivai con il mio arruginito e mezzo taroccato motorino, quando arrivai sentii di nuovo quella sensazione ma questa volta mi dava alla testa, non riuscivo a sopportarlo, mi girai e vidi un ragazzo, da come correvo non riuscivo bene a vederlo ma vedevo solo gli occhi di un arncione acceso, anvhe lui mi guardo ma con una faccia allo stesso tempo schifata e impaurita, a quel punto non riuscivo più comandare il motorino e andai a sbattere contro il muro della scuola e da li vedevo tutto sfuocato fino a non vederci più. .....
Mi risvegliai in un luogo strano, assomigliava ad una infermeria ma era pieno di cimeli tra cui uno che mi attirò molto , era una statuina che rappresentava una donna con in mano un pugnale dove accoltellava uno essere che doveva essere un diavolo ma con sembianze umane, di nuovo quella sensazione ma ormai ci ero abituata:
-Hai preso una bella botta ee...ho dovuto cucirti due punti in testa-
Entra una signora bellissima capelli biondi a boccoli con degli occhi a forma allungata rosso smeraldo.
-lo so... ho avuto un momento di svenimento..-
- ti succede spesso?-
-non credo, soltanto da quando sono venuta in questa città -
Dopo averlo detto la faccia della dottoressa si incupì all'istante
- è meglio che si diriga nella sua classe, l'ho giustificata per la prima ora, non credo che la giustificheranno pure per la seconda, in questa scuola sanno essere severi.-
-emm.. certo è meglio che m'incammini....-
-seconda porta a destra-
-cosa?-
-la sua classe, è la seconda porta a destra-
-grazie-
Mi dirigo in classe secobdo le indicazioni della dottoressa, faccio un respiro profondo e aprii la porta, quando la aprii tutti gli occhi erano puntati verso di me, quasi tutti avevano gli occhi delle sfumature del rosso e dell'arancione
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loves hell
Vampirela vita di Mia cambia quando sitrasferisce in una nuova città , ma sente dentro di se una sensazione strana , e la stranezza non è tutto li, nella sua vita entra un ragazzo strano