⚜𝐍𝐞𝐢𝐭𝐨 𝐌𝐨𝐧𝐨𝐦𝐚⚜ 物間寧人

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📍Richiesta di: ilfiammiferodi_ray

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Neito Monoma x Female Reader

GENERE: Fluff

T/N: Il tuo nome 

Avvertenze: -

Parole: 1070

𝑰𝒍 𝑴𝒊𝒐 𝑴𝒆𝒏𝒕𝒐𝒓𝒆

Il fatidico finalmente era arrivato! Oggi sarebbe stato il mio primo giorno alla UA, sono un'alunna dell'attuale 1A, nel corso per eroi, sono riuscita ad entrare per via di una raccomandazione e, diciamocelo, entrare nella UA è sempre stato il mio sogno fin da bambina.

Non posso lamentarmi della mia nuova classe dato che sono quasi tutti vivaci, disponibili e con un grande spirito di squadra, ma ciò non ha impedito ad alcuni di osservarmi con disprezzo a parlarmi alle spalle solamente perché loro pensavano che fossi riuscita ad accede alla scuola nel modo più semplice, non che me ne importi del loro parere, ma se sono qui adesso è perché credo di essermelo meritato.

Per essere solamente il primo giorno fu abbastanza impegnativo, ero già stanca e non volevo fare più nulla, a contribuire è stato il professore di inglese, Present Mic, che in soli cinque minuti è riuscito a spaccarmi i timpani, ma il mio umore cambiò subito non appena il coordinatore della classe ci annunciò che, per una settimana, ognuno di noi sarebbe stato affidato ad uno studente del secondo anno in modo da farci capire tutto il sistema scolastico e, ovviamente, per farci "ambientare", se così si può dire.

"Spero solamente che mi capiti qualcuno di tollerante che riesca a farmi capire qualcosa e, che non mi giudichi solo perché sono stata ammessa su raccomandazione..." fu il mio primo pensiero in quel momento.-Timeskip-"Buongiorno, signorina T/N. Mi chiamo Neito Monoma e sarò il tuo tutore per la prossima settimana. Sono lieto di fare la tua conoscenza" un ragazzo con degli splendidi capelli biondi e un paio di occhi grigio bluastri mi si chinò davanti prendendomi la mano e baciandomela facendomi perdere qualche battito.
"Piacere mio, Monoma-senpai" le mia voce uscii flebile dalle mie labbra, come le mie guance iniziarono a tingersi di rosso, mentre tirai l'estremità della gonna della mia divisa con la mano libera, segno d'imbarazzo a causa del gesto appena compiuto dal ragazzo."Qual è il tuo quirk?" chiese lui, incuriosito. "Oh, beh, il mio quirk si basa sulle onde sismiche. Posso produrre impulsi ridicolmente potenti dalla mia mano. Però, posso controllare la forza di essi. La loro potenza può essere sufficiente per creare una crepa in un muro, fino ad arrivare a 7,6 sulla scala Richter. Sono stata ammessa su raccomandazione per questo. E il tuo?" guardai Monoma timorosa della sua reazione, dal canto suo, egli sfoggiò un'espressione piena di orgoglio. "Il mio quirk si basa sul copiare i poteri di altri quirk fino a cinque minuti, ma posso usarne solo uno alla volta" disse. "È così fico! Puoi mostrarmelo?" esclamai. "Certo, mia cara" Monoma tenne la testa alta e mi portò, tenendomi per mano, in un'area con più studenti, così da poter copiare i loro quirk. Appoggiò la mano sulla spalla di un ragazzo e, pochi secondi dopo, iniziò a creare delle piccole fontanelle d'acqua sui suoi palmi; quella vista mi fece intenerire e sul mio viso si espanse un enorme sorriso, come sul viso del ragazzo prese vita un'espressione giocosa con un sorriso divertito. Poi, Monoma, toccò un altro passante e, nel giro di qualche istante, il suo braccio sinistro divenne interamente d'acciaio. Proprio mentre si stava preparando a mostrare di nuovo il suo quirk, venne urtato da uno degli studenti della classe A. "Guarda dove vai, degenerato! Voi idioti della classe A, siete troppo pieni di voi per notare che ci sono altri intorno a voi!?" questo mi sorprese e non poco, come faceva un ragazzo composto e gentile come lui, diventare un "bastardo" totale. Lo studente che si è imbattuto in lui, semplicemente, è andato avanti, ignorandolo. "Monoma, non credi di essere stato un po' troppo impulsivo?" chiesi, mentre avvolgevo il mio braccio col suo. "Quei ragazzi della A cercano sempre di intralciarci. Hanno sempre cercato di comportarsi come se fossero migliori di noi sin dal nostro primo giorno qui". notai solo in quel momento che aveva un grosso problema di superiorità quando si trattava dell'argomento 'Classe-A'. "Beh, nessuno è perfetto, ma capisco perché si comporta in questo modo vuole dimostrare che la sua classe è brava quanto la Classe A, e io lo rispetto." pensai mentre passeggiavamo nel cortile della scuola Tuttavia, decisi di cambiare argomento prima che ricominciasse a parlarne. "Il signor Aizawa ci ha dato questo foglio di domande su cui valutarvi. Potresti aiutarmi con esse dopo la lezione? Vorrei portarmi avanti e fare il più possibile, così posso riposarmi per il resto della settimana!" alzai lo sguardo su Monoma, sperando che fosse d'accordo. "Quando vuoi iniziare va bene per me. Devi promettermi una cosa, però" disse con un sorriso compiaciuto sul volto.

"Cosa sarebbe quello?" chiesi riferendomi al sorriso; ero confusa, forse a dir poco, che cosa mai avrebbe chiesto in cambio? 

"Devi promettermi che, una volta che avrò finito di essere il tuo mentore, potrò portarti fuori. In questo modo, potremo conoscerci in un modo più informale" mi prese per mano e mi fece un occhiolino, uno di quelli veloci, ma che trasmettono malizia e affetto allo stesso tempo, facendomi perdere qualche battito cardiaco. Proprio mentre lo faceva, uno dei suoi compagni di classe lo colpì sulla testa. 

"Dovresti comportarti in modo professionale, Monoma. Non cercare di ottenere un appuntamento!" esclamò arrabbiata una ragazza con i capelli arancioni, mentre afferrava il retro del colletto dell'uniforme scolastica del ragazzo per far si che non cadesse a terra. 

"È qualcosa che fa con tutti?" chiesi, un po' scoraggiata. "No, questa è la prima volta. Ho solo pensato di ricordargli che c'è un tempo e un posto per ogni cosa, e che questo non è il momento o il luogo per molestarti solo per chiederti un appuntamento." disse con un tono materno nella voce mentre guardava Monoma. La sua affermazione mi fece cambiare subito umore e non potetti fare a meno di ridere alla scena che mi si presentava davanti. 

"Beh, ci vediamo all'ingresso dopo la scuola, Monoma. Non farmi aspettare troppo, o potrei riconsiderare l'idea di uscire con te!" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia e salutandolo mentre correvo tornando in classe. "Ho la sensazione che questa settimana sarà l'inizio di qualcosa di a dir poco unico e straordinario. E una cosa è sicura: Monoma, non dovrà mai venir a scoprire che la mia sezione è la A!"

➵𝘓'𝘰𝘳𝘢 𝘱𝘪ù 𝘣𝘶𝘪𝘢 è 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘦𝘥𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘳𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘦.

𝐨𝐧𝐞𝐬𝐡𝐨𝐭𝐬 ║ ʙᴏᴋᴜ ɴᴏ ʜᴇʀᴏ ᴀᴄᴀᴅᴇᴍɪᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora