Era un sabato come tutti e io,la mia migliore amica e i miei amici uscimmo insieme, come sempre.
Sono davvero unici tutti quanti e non so come farei a vivere senza. Tra questo gruppo c'è un ragazzo che mi attira maggiormente ma non volevo andare oltre una semplice amicizia pensai.
Ma su,pensi davvero di interessare ad un ragazzo del genere? Guardalo,chissà quante ragazze ha ai suoi piedi, non ti degna neanche di uno sguardo
Pensò la mia coscienza, e purtroppo aveva ragione ma quel sabato sentivo che era diverso,doveva succedere qualcosa di speciale.
Erano le quattro e mezza e mi sveglia una chiamata:la mia migliore amica
-Oi Giù, a che ora usciamo oggi? - disse
-Alle 5:30 vieni a casa mia e poi usciamo insieme- risposi io
- Va bene, alle 5:30 da te- e chiuse il telefono.
Vidi l'orario,erano le quattro e mezza cazzo, dovevo ancora fare un milione di cose,allora presi le mutande e il reggiseno e iniziai a fare la doccia il più presto possibile, mi vestii e iniziai ad usciugare i capelli,andai in camera mia e presi un pantalone e una maglia,mi feci la piastra e squilla di nuovo il telefono -Cazzo è ora?- penso tra me e me
-Wei giù, oggi esci? Ma si dai,è ovvio. Sto venendo a casa tua. Ciao- disse il mio migliore amico senza farmi parlare. Guardai il telefono ed erano le 5:30,in quel momento sentii suonare, era Chiara,la mia migliore amica che,appena aperta la porta inizia a rimproverarmi per il mio ritardo, allora faccio tutto in fretta e arriva Christian, il mio migliore amico e insieme andiamo in un parco. Eravamo solo noi e faceva un freddo da morire, sentì il telefono squillare ed era lui, Andrea, che mi chiamava
-ehi,ma dove minchia state? Stiamo morendo di freddo. Muovetevi- dissi io con tono arrabbiato.
- Sto cagando, mi sono appena svegliato. Mi vesto e arriviamo- rispose
-Quanto fai schifo, muoviti- e chiusi la chiamata.
10 minuti dopo vedemmo arrivare lui con il suo migliore amico, Niccolò. Quanto è bello con quel suo ciuffo madonna,ora lo bacio..pensai, ma poi tornai alla realtà. Passammo una serata tranquilla quando lui, non so per quale motivo si ritrovò a 2 cm dalla mia faccia. Appena arrivai a casa non riuscì a smettere di pensare a quello che era appena successo, nonostante il giorno dopo dovevo fare un viaggio con la mia migliore amica non riuscii a dormire.