𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 2.

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Ricominciamo da capo. Mi chiamo Tadashi mentre di cognome vado Yamaguchi. Ho 16 anni ,il che fa di me un liceale a tutti gli effetti. Vado al Karasuno dove gioco come pinch server e porto il numero 12 sulla maglia. Compio gli anni il 10 novembre , peso 63 kg, sono scorpione e il mio cibo preferito solo le patatine fritte. Ora che ci penso una certa persona mi ricorda una patatina ma lasciamo stare.
Sono un ragazzo abbastanza timido, che fa affidamento sugli altri ma in genere penso di essere una persona simpatica. Lo sono? Hahah non lo so

-È un nuovo giorno!-

Con quale motivazione lo dissi?

Arrivai a scuola dove mi era ormai quotidiano incontrare i soliti "bulli". Ora la loro sottospecie di gang aveva preso il nome di "spezza ossa" e per ossa a chi potevano mai riferirsi se non mwuah? Almeno ho degli ammiratori. Indesiderati ma a chi importa.

-Oilà broccoletto, cosa abbiamo in programma per oggi?-

-E c'è bisogno che lo chiedi? NIENTE è quello che fa ogni giorno, tutti i giorni- 

Miseria aveva proprio ragione. Sono un morto che non fa un bel niente in giornate che si rivelano essere sempre vuote. Strano che oggi mostrano di avere un cervello per ragionare.

-Non faccio niente ma quantomeno non vado a complicare la vita altrui sputtanando quel poco che gli rimane-
Ne avevo fin sopra il cielo del loro modo di fare e ad essere sincero non mi aspettavo una simile reazione da parte mia.

-Ohh ľavete sentito?- mi spinse in un muretto portandomi testa in su con la mano che mi tirava i capelli.

-Cos'è, oggi hai voglia di cantare principessa?-

- Ma guardalo è così debole, non riuscirebbe a fare neanche quello- aggiunse un altro

-Di certo non può farlo se lo trattenete in questo modo- se ne spuntò un tipo.

-Che ci fai qui quattrocchi?-

-Devo entrare in palestra e voi barricate la porta. È molestia lo sapete?- continuò alzando un sopracciglio

-Figurati se qualcuno lo verrà mai a sapere-

-State molestando un ragazzo è ovvio che lo andrà a dire a un superiore-

-Questo qui è un frignone, non dirà niente se non vuole morire-

-Pensala come vuoi ma devo passare- disse girando gli occhi e a quel punto da che ero spiaccicato alla porta mi ritrovai scaraventato per terra.

Ma insomma.. cosa sono, un sacco di patate?? A me non sembra.

-Prego sua maestà passi pure- concluse il tipo e il biondo entrò in palestra

Seccato per la situazione arrivai in classe, ma la gioia sempre mia cara amica, era ľora di chimica.
Non sapendo come, superai la mattinata e uscito da scuola mi imbattei con il ragazzo dai sottili occhiali.

-Ti ringrazio per prima ma-

-Non ti stavo proteggendo- disse prima che io potessi terminare la frase

-Allora perch-

-Allenamenti. Avevo gli allenamenti che a causa tua ho tardato-

-Ah- risposi in modo abbastanza freddo. In quel momento vari pensieri si sovrapponevano nella mia mente. Primo: quel ragazzo deve farmi finire una frase. Secondo: Adesso come giustifico questa figura di cacca?

-Mi dispiace per il ritardo che ti ho causato, se posso ripagarti in qualche modo-

-Quanti soldi hai?-

-Eh?.. Non intendevo con soldi ma ad esempio ti offro un dolce o ti porto non so.. alla sala giochi?-

-Yurusai Yamaguchi. Non voglio niente-

-Eh? Mi conosci?-

Sbuffò e continuò. - Sono passate solo le vacanze estive e non mi riconosci?-

-Veramente non proprio-

- Sono Tsukishima.-

-TSUKKI!- esclamai contento di ricordare il mio amico. Lo ha avuto un bel glow up però. Quanto tempo era passato? Ah giusto.. solo le vacanze estive hehe

-Ci risiamo-

-Eheh scusa Tsukki-

-Da quanto ti aggrediscono?-

-Dalle elementari. Sono sempre gli stessi-

-Non ne hai parlato con qualcuno?-

-No..-

-E perchè?- disse seccato

-Perchè non voglio ritrovarmi senza un rene, 2 costole rotte, ľintestino dimezzato e ľesportazione di un nuovo cuore-

-Quanto sei esagerato. Non sei cambiato per niente-

-Grazie-

-Torna a casa e parlane con i tuoi genitori-

Non risposi rimanendo fermostante

-Perchè non cammini più?-

-I miei genitori sono partiti per un viaggio ma non ho più avuto loro notizie fino a qualche settimana fa. I miei zii mi comunicarono che morirono a causa di un virus li diffusosi-

-Ah mi dispiace- provò a compiacermi ma rimaneva il solito apatia-man

-Sei insensibile Tsukki ma per tua fortuna ci sono passato sopra-

-Con chi vivi adesso?-

-Da solo, non ho fratelli ne sorelle-

- Ah capisco. Ciao- rispose per poi andarsene
 
-Eh?- rimasi stupito dalľinsensibilità di quel ragazzo ma in fin dei conti cosa ci potevo fare. Era fatto così

Tornai a casa e mi infilai sotto un bel futon caldo e morbido, cosa che adoravo dopo una lunga giornata.

𝕃𝕒 𝕟𝕠𝕤𝕥𝕣𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒- 𝚃𝚜𝚞𝚔𝚔𝚒𝚢𝚊𝚖𝚊 (ᵈⁱᵉᵗ-ᶜᵒᵏᵉ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora