su ogni pagina e su ogni riga ci sarà scritto il nostro amore

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Ormai sono passati anni, i miei figli ormai sono grandi ed hanno anche loro i loro figli, non mi sarei mai aspettato un futuro così, ma non mi lamento, certo avrei voluto anche qualcun altro nella mia vita, ma a quanto pare doveva andare così. 

Mi sveglio ogni mattina per guardare l'alba, so che piaceva molto a Shoto alzarsi presto ed osservarla, mentre io dormivo fino a tardi, ma ogni giorno penso che la stai guardando anhe lui insieme a me, e per questo rimango lì ad osservarla. Fa male, anche dopo anni, sapere che lui non c'è più, ma ormai Izuku mi aiuta a superare quei momenti bui, non saprei cosa fare se perdessi anche Izuku, mi è rimasto lui.

Ma la mia vita va avanti bene, come mi aveva chiesto Shoto, certo qualche giorno mi capita di piangere al suo ricordo, ma ormai quei momenti si stanno diminuendo e le lacrime non sono così costanti come lo erano i primi anni.

Ma ora basta parlare di dolore, la mia vita va bene, i miei nipotini sono bellissimi ed il mio carattere col tempo si sta sciogliendo, pensate ora non grido quasi mai, strano ma vero, sono diventato una persona migliore, ma ormai anche io sono a fine della mia vita, o almeno non voglio invecchiare così, per ora riesco a fare le cose per bene, ma col tempo peggiorerò e non voglio morire in un letto o in carrozzina, sarebbe triste.

Ma un giorno mi svegliai nel mio letto con Izuku accanto, gli occhi pieni di lacrime, nelle mani tremanti stringeva il suo telefono mentre gridava "PERFAVORE, NON RESPRA PIù, AIUTATEMI" mi alzai velocemente per mettermi accanto a lui e chiedergli " calmati, chi non respira più, Izuku?" ma da lui non mi arrivò risposta, ma anzi rimase lì a piangere mentre gli accarezzavo la schiena  e i capelli, ad interrompermi fu una voce fin troppo familiare "lui non puo' sentirti ne' vederti, è inutile ciò che stai facendo" mi girai subito per vedere quella bella figura di Shoto davanti a me, la prima cosa che feci fu catapultarmi su di lui per abbracciarlo con tutte le mia forze.

"ei calmati, va tutto bene, sono qui con te" cominciai a piangere sulla sua spalla " perchè ti posso vedere e toccare, tu sei morto quando eravamo ragazzi" dissi staccandomi leggermente da lui per posizionare le mia mani sui suoi fianchi per prenderlo in braccio "m sembra ovvio Katsui, tu sei morto" "io sono morto" ripetei guardandolo negli occhi "si Katsuki, per questo Midorya sta piangendo" 

"sai ti ho osservato per anni, ti sei fatto una bella famiglia, hai dei bei nipotini ed nache i tuoi figli sono belli, ti ho visto felice negli ultimi anni, anche se all'inizio on hai mantenuto la mia promessa, piangevi troppo" non risposi, almeno non alla sua domanda "mi sei mancato, Shoto" " anche tu Katsuki" disse unendo di nuovo le nostre labbra, è da troppo tempo che non le sentivo, ma erano belle come sempre, morbide, al sapore di pesca  e soprattutto rosse dopo un solo bacio. Questo è il mio vero amore, Shoto Todoroki è il mio vero amore.

"ma nel cuore resteranno impresse le parole di quelle lettere, in cui su ogni pagina e su ogni riga verrà citato e scritto il nostro amore" ecco cosa scrisse a fine di ogni lettera, ma che io coprii co del semplice bianchetto, perchè all'epoca la trovavo una frase troppo sdolcinata, ma ora so che quella frase è quella che identifica il nostro amore, e perchè su ogni pagina e su ogni riga ci sarà scritto il nostro amore.

Fine.

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